3. Possessione

247 32 2
                                    

Con fatica, Elisabetta e Roberta riuscirono ad addormentarsi nella loro nuova camera. D'un tratto, Elisabetta si svegliò spalancando i grandi ed intelligenti occhi marroni. Sentì l'irrefrenabile impulso di andare in soffitta, a prendere quella bambola. Un istinto imprudente le bisbigliò di prendere quella bambola e metterla in camera sua, ma l'istinto saggio le sussurrò di rimettersi a dormire ignorando il resto. In mente le suonavano ancora le parole di Mindy:"Non toccate quella bambola!" Ma... si alzò. Prese la vestaglia blu avio e l'indossò. Calzò le ciabatte marrone nocciola e blu avio e afferrò la torcia che si trovava nel cassetto del suo comodino. L'accese e lentamente raggiunse la porta. Guardò il letto di sua sorella puntando la torcia in modo che non si svegliasse a causa della luce. I capelli biondi di Roberta erano sparsi per tutto il cuscino e gli occhi marroni si nascondevano dietro le palpebre abbassate. Il viso rilassato tranquillizzò la sorella facendole capire che il sonno della gemella non era agitato. Elisabetta uscì dalla camera e attraversò il corridoio. Una volta in soffitta, puntò la torcia davanti a sé e vide immediatamente la bambola seduta sul mobile. Camminando, raggiunse il mobile. Stava per toccare la bambola, quando la luce si accese all'improvviso.
-Che ci fai tu qui?
Elisabetta si girò di scatto. Roberta l'aveva seguita.
-Boba? Non stavi dormendo?-chiese Elisabetta puntando la torcia verso la sorella.
-Sì. Prima. Che ci fai qui?-insisté Roberta.
-Volevo portare la bambola in camera.-rispose Elisabetta.
-Sai cosa ha detto Mindy!-la rimproverò la gemellina.
-Sì. Ma magari é solo una bufala. Vedrai che é una ragazza che ha visto troppi horror e si lascia suggestionare. Magari era uno scherzo.
-Perché farci uno scherzo? Non ha senso quello che dici!
-Senti, Boba. Tocca la bambola. Ti sembra che voglia ucciderti? É di pezza! Toccala, avanti!-l'incitò Elisabetta.
Roberta si avvicinò. Allungò una mano verso la bambola.
E le toccò gli occhi.
Addirittura la prese in braccio.
E negli occhi di Roberta sembrò passare un lampo.
-Andiamo. Mettiamola in camera.-disse Roberta.
Le gemelle tornarono in camera con la bambola. Tornate in stanza, poggiarono la bambola su una mensola. Appena Roberta perse la presa sulla bambola, sbatté le palpebre molto velocemente, come se fosse confusa.
-Boba, tutto bene?-le chiese Elisabetta un po' preoccupata.
-Sì. Sono solo stanca.- riapose Roberta con una puta di incertezza nella voce.
Elisabetta annuì varie volte e si misero a dormire.
E la bambola, nel buio, allargò il sorriso.

Non toccate quella bambolaWhere stories live. Discover now