Cap 4 - L'amuleto di Arianna

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Remingan : "...é un piccolo villaggio a nord di Wingtown situato sulla riva destra del fiume Taril. La presenza di numerose botteghe nella grande area commerciale, rendono questa cittadina un punto strategico per l'esercito di Alberdan. Durante il primo viaggio con Teodoro..."

[Dagli appunti del bibliotecario Thomas, il resto della pagina é illeggibile ]

Non riposai affatto. Troppi pensieri affollavano la mia mente : Cosa significava quello strano simbolo che mi era comparso sul petto durante quella specie di sogno e quali sarebbero stati gli effetti che il maleficio avrebbe avuto su di me, tanto da impedirmi di compiere la mia missione?

Arianna non mi aveva saputo dare ulteriori spiegazioni. Era evidente che l'evento aveva lasciato impreparata pure lei. Dopotutto la situazione di per sé sembrava assurda; Un fantomatico nemico intendeva sfruttare i poteri divinatori di Smirne per ottenere il controllo della corona, o per lo meno questa era l'ipotesi di Arianna . Come se non bastasse pareva che io fossi sotto l'influsso di qualche strano sortilegio e che ciò mi avrebbe impedito di ritrovare mia sorella se non fossi stato in grado di liberarmi dal maleficio. Quel che era certo é che dovevo al più presto dirigermi nella regione dei laghi dalla vecchia Smirne; solo lei avrebbe potuto liberarmi dal sortilegio e forse rispondere a qualche mio interrogativo.

Appena entrato nella camera che Arianna aveva fatto predisporre per me, accesi una candela per andare in bagno e notai che su una sedia v'erano adagiati dei vestiti puliti. Erano della mia taglia! probabilmente Arianna aveva pensato a procurarmeli visto il viaggio che avrei dovuto affrontare. Così anche per allentare un po' la tensione che avevo accumulato, prima di andarmene a dormire, decisi di farmi una doccia e di vestirmi così da non perdere troppo tempo la mattina seguente.

Non fece in tempo a sorgere il sole che le porte della stanza dove stavo cercando di riposare si aprirono.

« Buon giorno Teodoro, spero abbiate riposato almeno un po' »

Arianna era entrata in camera. Se non fosse stata per la sua voce, non mi sarei nemmeno accorto della sua presenza tanto ero arrovellato fra i miei ragionamenti .

«Beh, diciamo che ho passato notti migliori...in ogni caso sono pronto a partire. Credo che stare ancora in questo posto a far niente mi faccia dare di matto»

«Sono lieta di vedervi così determinato...appena vi sarete rifocillato , troverete una carrozza ad aspettarvi»

«Credevo che avrei viaggiato da solo! »

Arianna si avvicinò ai piedi del letto accennando una espressione benevola : « Non siate sciocco...non mi avete detto che mai avete messo il naso fuori da palazzo? Non credete mica che il nostro re consegni il destino di un regno nelle mani di un solo ragazzo... »

Non sapevo se ritenermi offeso oppure sollevato dalle sue parole . Dopotutto l'idea di partire per le fredde terre del nord tutto solo non mi solleticava neanche un po', e inoltre il sapere di poter contare su qualcun altro più esperto, avrebbe reso l'impresa meno disperata.

« Ecco, portate questo con voi.»

Arianna mi mise al collo un ciondolo d'orato a forma di mezza luna.


«E' un amuleto magico, nonché simbolo del nostro tempio. Tenetelo sempre con voi. Oltre a proteggervi, sarà il vostro lascia passare per incontrarvi con la vecchia Erinne. Solo così capirà che sono io che vi mando .

E adesso... Buona fortuna Teodoro, ne avrete bisogno. Che gli dei veglino su di voi. Io pregherò per il vostro successo.»

Finito il discorso ci congedammo. Le parole di Arianna erano state di grande fiducia. Tanto bastò per infondermi nel cuore un coraggio che non credevo di possedere.

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⏰ Last updated: Oct 20, 2015 ⏰

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Le sette luneWhere stories live. Discover now