Narcissa

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«I nostri cugini erano» continua lei questa volta in prima persona «Regulus Black e sirius Black»

Sirius, Harry me ne aveva parlato molte volte, era il suo padrino come ora lui è il mio ed era stato ucciso da............. Bellatrix
«Bellatrix ha assassinato su-vostro cugino?»

«sì, non è l'unico suo parente che ha ucciso, ora vai che si è fatto tardi»

La guardo sorpreso la voce si era fatta dura resto a fissarla per un po' di minuti ma a un suo cenno esco dalla camera con passo leggero.

Mia nonna era la sorella di una mangiamorte, e di Narcissa.........; ora ricordo chi è ha sposato Lucius Malfoy un mangiamorte, che non è finito a Azkaban solo per il fatto essersi pentito.

~


Prendo un fazzoletto e lo passo sugli occhi umidi, non potevo farmi sommergere in questo modo dai ricordi, mi alzo dal letto e noto un'asse di legno che si era smossa molto probabilmente dopo il salto che ho fatto scendendo dal letto quando Teddy mi ha svegliata.
Mi muovo per metterla apposto, e vedo sotto di essa un libricino e una lettera.

Mi ricordo bene di quella lettera, la accarezzo piano seguendo le linee precise della scrittura della persona che me l'aveva inviata.
''Andromeda Black'' leggo sopra il sigillo ormai spezzato, quasi mi viene da ridere non mi chiamerà mai con il cognome ''Tonks'' non mi serve aprirla per leggerla sapevo gia il contenuto, era una lettera contente una proposta di pacificazione a cui io ovviamente non ho mai risposto.

~

Guardo la villa, prendo un respiro profondo e apro i battenti di ferro, Teddy mi corre dietro facendo fatica a tenere il passo «nonna da chi stiamo andando?» Si guarda attorno con aria curiosa solo il giardino della è grande come casa nostra, un pavone passeggia tranquillamente per il parco. «Chi abita qui?» Esclama attaccandosi alla manica del mio mantello per farmi rallentare.
Prima che posso rispondere compare l'ingresso alla villa, appena poggio la mano sul battente della porta, questa si apre rivelando un'elfa domestica «chi è?» Una voce altezzosa risuona da dietro l'elfa e subito un'ondata di ricordi mi travolge;
Tre bambine sotto un albero che ridono e si promettono di non separarsi mai, due bambine che si abbracciano sul binario 9 3/4 per salutarsi intanto che la terza guarda la scena con aria distaccata, i primi amori e infine il ricordo più bello e doloroso l'addio alla famiglia, la fuga.
Gli occhi si umidiscono
«Narcissa
non sai riconoscere tua sorella?»

le tre sorelleWhere stories live. Discover now