Harry mi lascia senza parole per un paio di minuti, ha ragione, dovrei lottare, ma la mia paura più grande è quella di essere rifiutata.
Ne varrà la pena di provarci?
«Forse hai ragione.» Dico ad Harry, giocherellando con l'orlo della tovaglia.
«Credimi, se davvero lo ami così tanto, ci devi provare.»
Gli accenno un sorriso, mi è stato d'aiuto passare un po' di tempo con lui.
Controllo l'ora sul mio iPhone: sono quasi le sette.
Il tempo è volato ed io devo ritornare a casa per cena.
«Ci vediamo a scuola Emily.» È vicino alla porta di casa, tiene la maniglia e mi sorride, mettendo in mostra le sue adorate fossette.
«Certamente.» Gli dico, alzandomi in punta di piedi e dandogli un bacio sulla guancia.
Appena esco di casa, sento l'aria gelida sulla pelle.
Infilo velocemente le mani nelle tasche e inizio a correre verso casa, sperando di evitare di cadere su una qualche lastra di ghiaccio che c'è sul marciapiede.
Arrivo a casa e spalanco la porta,non vedo l'ora di indossare qualche vestito comodo e caldo.
George e mia mamma guardano la televisione in salotto, Luke, invece, non è a casa perché mangia da un'amico.
Ho notato che la pizza è in forno e mi compare un grosso sorriso sul viso.
Intanto, mi dirigo in camera e accendo la televisione.
Mi metto di già il bel pigiama felpato e controllo se ho notifiche sul telefono.
Trovo un messaggio da Louis
e, confusa, apro il messaggio.
-Ti è piaciuto il regalo che ti ho fatto?-
Subito penso che si riferisca al bracciale.
-Sei stato tu?!-
La sua risposta mi arriva immediatamente.
-Si... Non ti è piaciuto?-
-No, è bello, è solo che non pensavo che fossi stato tu.-
I miei dubbi si fanno sempre più pesanti.
-Era solo un gesto per chiederti scusa per tutto e per augurarti una buona guarigione.-
Accenno un sorriso, quello che ha fatto è davvero un gesto tenero da parte sua.
-Ti ho già perdonato e sono guarita, magari è grazie al tuo braccialetto che ora non sono più in ospedale.-
-Lo spero. Buonanotte Emily.-
-Buonanotte anche a te.-
Messaggiare con Louis mi ha fatto piacere e spero che sia così gentile con me sempre.
Non gli ho, però, chiesto se lui, Niall o mio fratello si fossero picchiati in ospedale.
Luke, sapendo tutto quello che è successo, non sarebbe restato con le mani in mano.
Dico a me stessa di evitare di pensare per qualche minuto a tutto quello che mi sta succedendo, ma è inutile, i pensieri mi fanno visita come sempre, Niall è sempre in quei dubbi, in quei pensieri.
A volte mi chiedo come possa essere accaduto tutto ciò, come io abbia potuto rovinare tutto quello che avevamo creato insieme, tutto per colpa mia,tutto per quel bacio di Louis che io,stupidamente, non ho rifiutato.
A volte mi chiedo a cosa sarebbe successo se quel bacio non ci fosse stato, o se l'avessi rifiutato, a volte mi chiedo se ora, noi, stessimo ancora insieme, a volte mi faccio tutte queste domande che nessuno può darmi, nessuno può dirmi come sarebbero andate le cose.
Non lo vedo da quasi un mese e mezzo, il tempo passa così troppo velocemente quando lui non c'è.
Quanti baci ci saremo dati in un mese e mezzo?
Quanti abbracci ci saremo dati in un mese e mezzo?
Quanto ti può mancare una persona in un mese e mezzo?
Penso sempre a lui e sempre mi chiedo se io gli manco, se a volte anche lui mi pensa,se parla ancora di me ai suoi amici, me lo chiedo sempre.
Per quanto andrà avanti tutto questo?
Per quanto tempo dovrò guardarlo passare davanti a me?
Nessun saluto, nessuno sguardo che incontra il mio, nessun sorriso sul suo tenero volto che mi manca accarezzare.
Per quanto tempo dovrò chiedere sue notizie agli altri, chiedere come sta,se sta bene senza di me, se c'è già qualcuno nella sua vita che non sia io,se lui si è dimenticato di me.
Un mese e mezzo è sufficiente per dimenticare qualcuno, ma a me non è stato per niente d'aiuto.
Ho sempre sperato di dimenticarmi di lui, di non pensarlo più, tutto sarebbe stato più facile.
Ma come fai a dimenticare una persona che ti ha dato così tanto in così poco tempo?
Non posso dimenticare tutto ciò che ha fatto per me, le carezze, i baci, tutto.
Tutto ciò che faceva, anche se poteva sembrare minimo, mi rendeva felice, perché i suoi gesti, le sue parole, erano ciò che mi serviva.
E per quanto mi mancherà...
Per quanto mi mancherà lui, per quanto mi mancherà tutto ciò che mi rendeva felice, tutto ciò che solo lui sapeva.
Perché era l'unico che sapeva i miei gusti, ciò che amavo e odiavo, ciò che volevo e non volevo.
Io però ora voglio lui e, per quanto lui mi abbia sempre dato ciò che voglio, ora lui, non c'è.
E quanto è terribile questa situazione, non voglio che vada avanti così, voglio che si risolva al meglio, ma come ora, mi ritrovo sempre di sera a pensare a quanto potrebbe succedere ma non succede, a quanto vorrei ma non posso avere, a quanto mi manca e mi mancherà.
Tutto continuerà così, senza la cosa che mi rendeva felice, senza quel qualcosa che sapeva strapparmi un sorriso.
E per quanto ci spera, per quanto io voglia lui più di tutto, c'è sempre il tutto che mi porta via da lui.
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I'm here for you » n.h.
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