Capitolo #4

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**un altro capitolo di passaggio**

Okay, lo ammetto: questa mattinata non è iniziata nel modo.. migliore, ecco; Michael e Luke per poco non si strappano i capelli a vicenda pur di accaparrarsi la tanica di latte alla fragola -con tanto di effetti sonori vocali di sottofondo- mentre io e Ashton ci giochiamo letteralmente la vita per conquistare l'ultimo biscotto del sacchetto.

"Gwen, per il buon Dio, dovresti tenerci alla tua linea come tutte le altre ragazze del pianeta! Lasciami il biscotto!" cerca di persuadermi a mollare l'impresa, tirando il biscotto verso di sè; patetico, pensa davvero che glielo ceda così facilmente?

"È assurdo tenere a qualcosa che non esiste, Ash. Tu, piuttosto, non eri l'unico salutare del gruppo? Porterai il cattivo esempio a tutti noi!" Ribatto, tirando a mia volta il biscotto verso di me. Andiamo, perché le sue braccia sono puro concertato di muscoli super sviluppati -oh, e tanti, TANTI peli- mentre le mie sono più molli delle pappette liquide per i vecchietti? TUTTO CIÒ NON È EQUO. NON LO È AFFATTO.

"Di questo passo non andremo da nessuna parte"- mi fa notare, sospirando rumorosamente -"Facciamo carta, forbice, sasso. Chi vince, si aggiudica il bottino. 'Kay?"

"Ci sto!"

Così, come giustizia vuole, appoggiamo l'invitante biscotto -ricoperto da uno strato finissimo di cioccolato fiondente che, giuro, è sesso per le mie papille gustative!- sul tavolo di fronte a noi per poi voltarci l'uno verso l'altra, lanciandoci occhiate di sfida. Con le sopracciglia corrugate, lo sguardo penetrante (o, almeno, quella è l'idea) e la bocca rovescia, Ashton sembra tutto fuorché minaccioso. È l'apoteosi della ridicolità, in pratica. E anche in teoria. Insomma, lo è e basta.

"Una guerra per un biscottino..? Fate sul serio? Ma non credete di essere un po' troppo infant-.. oh, Michael! Porca puttana, il latte alla fragola è mio! SOLO MIO!" piagnucola il biondino, saltando con un balzo da tipico folletto di sottobosco sulla schiena ricurva dell'amico che, colto alla sprovvista, sputa il liquido rosato letteralmente ovunque.

"OH SANTA OPRAH WINFREY! SCOLLATI DA DOSSO, MICROBO CHE NON SEI ALTRO!" Grida il tinto dopo essersi svuotato la bocca per intero; inizia poi a dimenarsi senza sosta, facendo addirittura ondeggiare le braccia all'aria come un polipo.

"hAI CONTAMINATO E SPRECATO IL SACRO LATTE AL GUSTO DI FRAGOLA! TI RENDI CONTO DELLA GRAVITÀ DELLA SITUAZIONE!? EH? EEEHH?"

"LUCAS,SCENDI IMMEDIATAMENTE DALLA MIA SCHIENA! TI SCONGIURO, ALTRIMENTI MI FARAI DIVENTARE COME IL GOBBO DI NOTRE-DAME!"

"MA IO NON-.." riflette per un istante, concludendo con un sorrisetto -"..oh, beh, in effetti ti manca solo la gobba per assomigliargli, dato che la bruttezza.. ecco, c'è già."

"..."

"..."

"..."

"... NO, MICHAEL,NO! NON SCHIACCIARMI AL MURO, TI SUPPLICO! NON FARL-"

E mentre Michael schiaccia Luke sulla parete della cucina fino a farlo diventare una sottiletta umana, io e Ashton diamo ufficialmente inizio il nostro duello, assottigliando gli occhi in modo sincronizzato.

"Sei pronta?" Mi domanda, alzando un pugno al cielo.

"Sono nata pronta."

"Perfetto. Allora, uno, due.. tre. Carta, forbice, saaas-.."

Crack, crack, crack.

Oh no. Madre di Dio.
Dimmi che le mie orecchie hanno sentito male.
TI PREGO.

Entrambi rimaniamo paralizzati non appena ci accorgiamo che un esemplare eccessivamente insulso di Calum Hood, con il viso impregnato di bava secca, il corpo coperto da un solo paio di mutande -che, giusto per precisare, hanno i cuoricini- e con i capelli più spettinati di Goku versione super sayan sta masticando con tranquillità e indifferenza qualcosa di croccante. Il suono è familiare, forse troppo.
Con timore, io e Ash dirigiamo lentamente lo sguardo sul tavolo.. dov'è magicamente scomparso il biscotto.

Game Life [sospesa]Where stories live. Discover now