CAPITOLO 55

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Trascorrono almeno altri quindici/venti minuti prima che la porta davanti a noi si apra ed Harry ne esca finalmente fuori.

Il suo viso è meno sconvolto e preoccupato di prima, ma la stanchezza ne segna comunque lo sguardo.

<< How is he? >>, domanda subito Liam, già balzato in piedi, mentre mi aiuta ad alzarmi.

<< He's back to be a dick, so I guess he's fine! >>, scherza Harry e l'ombra di un sorriso gli illumina il volto; basta questo a farmi sentire meglio!
Davvero! Vedere Harry Styles piangerti davanti è una cosa che non auguro a nessuno!

<< I'll stay here with him, while you'll be at the studio! >>, lo informo e lui comincia ad annuire confortato;

<< I was about to ask you the same thing! I didn't want to leave him alone, but I know they will never let me stay... so... >>.

<< Don't worry! I won't leave this room, whether he likes it or not! >>, esclamo incrociando le braccia al petto e ostentando uno sguardo che non ammette repliche, provocando la risata da parte di entrambi.

Dopo di che ci dobbiamo salutare; se devono essere alle due in punto in quel dannato studio a fanculandia sarà meglio che si sbrighino! Harry mi abbraccia calorosamente, sussurrandomi un altro grazie all'orecchio e facendomi sentire tutta la gratitudine che è in grado d provare questo ragazzo. Io gli scompiglio i ricci e gli sorrido tentando di rincuorarlo. Mi avverte anche che se dovessi annoiarmi, c'è il suo portatile sulla scrivania che posso usare senza problemi.

Quando è il momento di salutare Liam, non faccio nemmeno in tempo ad impanicarmi, pensando; "Oddio come devo salutarlo adesso? Bacio guancia? Bacio Stampo? Abbraccio? Batti-cinque, batti-mano??", Perché dio lo benedica... è lui a prendere l'iniziativa!

La sua mano si posa dietro la mia nuca avvicinandomi a sé, per poi poggiare le sue morbide labbra sulle mie senza alcuna esitazione. Quando si allontana e mi lancia un ultimo sorriso prima di raggiungere l'amico già davanti all'ascensore, noto il ghigno compiaciuto di Harry che da lontano mi mostra il pollice all'insù.

Sento le guance andarmi in fiamme e distolgo lo sguardo finché non sento le porte richiudersi, rimanendo da sola nel lungo e lussuoso corridoio.

Bene...

Ora sono ufficialmente l'unica persona presente a questo piano... insieme a Louis.

Faccio un gran respiro seguito dal segno della croce seppur non credente, non si sa mai, ed entro nella stanza.

Le tende semi trasparenti devono essere state tirate da Harry, per permettere al ragazzo nel letto di riposare meglio. La giornata non è comunque delle migliori; è nuvoloso fuori e sembra che verrà a piovere, quindi la stanza non è poi così illuminata.

Louis è nella stessa posizione di prima; dà le spalle all'ingresso ed è rannicchiato in posizione fetale sul bordo del letto. Cerco di capire dal modo in cui respira se stia dormendo o meno, ma è difficile a dirsi per via delle coperte che lo nascondono. Decido di sedermi sulla poltrona vicino alla finestra, in questo modo riuscirò a vederlo in faccia.
Non so perché questo ragazzo mi metta così in soggezione, ma è così...

Ho paura ad avvicinarmi troppo ed ho paura che sia sveglio, che non mi voglia vedere e mi cacci via.
Ma poi... quando finalmente gli sono davanti a qualche metro di distanza e lo vedo dormire, mi si scalda il cuore.

Sembra così piccolo, provato e fragile da non sembrare reale.

Ho sempre visto il lato di lui che voleva mostrare; quello burbero e spavaldo, ma in questo momento... tutto ciò che riesco a vedere è un giovane tormentato, alla disperata ricerca di pace.

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