Capitolo 20

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Halloween ormai è arrivato, ed io mi sento estremamente malinconica.

Da quando siamo usciti io ed Harry, abbiamo perso un po' il nostro rapporto. È successo qualcosa di cui non mi vuole parlare. È sparito per due giorni, e quando è tornato era completamente diverso da come l'avevo lasciato.

È passato un mese da quel giorno, e la mia mente è entrata in uno stato di shock.

Ho toccato con mano qualcosa che consideravo tranquillità, e mi è stata portata via in un soffio.
**
Entro in stanza, scrollandomi le gocce di pioggia che sono cadute sulla mia testa.

Finalmente questa sera posso rimanere nella mia stanza, a mangiare le caramelle che dovrei dare ai bambini.

Poggio le buste della spesa sul piano della piccola cucina e vado dritta verso il letto. Mi ci butto sopra a braccia aperte, abbracciando i cuscini freddi e morbidi.

L'assenza di Harry mi fa male. Il suo corpo, oggi, era vicino a me ma la sua testa no. È turbato da qualcosa, gli si legge in viso.

Aveva detto di volersi prendere cura di me, e lo sta facendo. Ma non come mi aspettavo, mi aspettavo qualcosa di più dolce e sincero. Mi aspettavo una dichiarazione, e che saremo diventati più che amici.

Ma erano le mie aspettative, non le sue.

Non si è rimangiato quello che mi ha detto, anzi. È sempre stato accanto a me, difendendomi da Derek. Anche se le persone ci guardavano storto, lui se ne fregava. E lo faceva perché aveva altro a cui pensare.

Penso che la colpa sia solo mia, gli devo aver fatto pena quella sera al cinema. Ho avuto un attacco di panico, e non sapevo calmarmi.

Per questo, secondo me, voleva esserci per me: per evitare che qualcun altro assistesse alla brutta scena.

Vorrei prendere il telefono e chiamarlo, per chiederglielo. Ma sono troppo vigliacca, ho troppa paura di perdere il mio unico amico.

Così rimango sul letto, con ancora i miei vestiti bagnati, fino a quando non mi addormento.

Squilla il telefono: ecco cosa succede quando cerco di riposare. Con ancora gli occhi impastati dal sonno, tiro fuori il mio cellulare dalla giacca che non avevo tolto.

Non mi preoccupo di guardare chi mi chiama e clicco verde.

"Pronto?" Biascico, sbadigliando rumorosamente.

"Beh, buongiorno bella addormentata" Ridacchia Harry, dall'altra parte del telefono.

"Harry?" Salto, guardando lo schermo del telefono. Il suo nome è scritto sullo schermo. Ah.

"Certo, chi credevi che fosse?" Mi chiede, deridendomi leggermente.

"No, non intendevo questo. Solo che- cioè- non mi hai mai chiamato" Balbetto, alzandomi dal letto.

Bussano alla mia porta, facendomi muovere i piedi verso questa.

"C'è sempre una prima volta" Ridacchia lui, facendomi sorridere.

"Ascolta, hanno appena bussato alla mia porta. Ti dispiace se ci sentiamo più tardi?" Dico, togliendo di fretta la mia giacca e gettandola sul divano.

"Apri la porta, voglio assicurarmi che non ci sia nessuno di potenzialmente pericoloso" Dice lui, abbastanza seriamente.

"Harry.." Lo richiamo, mugolando.

"Avanti" Comanda lui. Poggio la mano sulla maniglia e la abbasso.

"Ciao" Sussurro e chiudo la chiamata. Apro la porta, trovandomi Harry proprio davanti a me.

Beats •H.S.Where stories live. Discover now