'Back for you'~ Niall Horan

Capitolo due

Finito l'appuntamento esco e vedo che il cielo inizia a incupirsi.
Parlo con la mia migliore amica al telefono e le racconto della notizia del mio lavoro.
Chiamo un taxi e in meno di dieci minuti è già davanti a me. Salgo e indico la via ad un ragazzo che avrà più o meno la mia stessa età. Mi ha colpito molto. Faccio per scendere e pago quanto le devo.
'Tenga pure il resto' le dico e lui mi sorride, facendo spuntare una fossetta nella sua guancia destra.
Faccio per attraversare, ma una macchina mi passa davanti e per poco non mi prendeva le gambe.
So che è tardi e quindi fuori è buio, ma potrebbe stare più attento. Sono incazzata. Apro lo sportello e inizio a imprecare contro di lui. Ad un tratto apro gli occhi e vedo un ragazzo biondo con degli occhi bellissimi, sono come il mare.
Non ricordo neanche il motivo della mia rabbia e gli sorrido calorosamente.
'Scusami, è solo che ho avuto una giornata pesante' dico.
'Non c'è problema. Comunque sono Niall' dice lui porgendomi la sua mano. Persino la sua mano è perfetta.
La stringo forte.
'Oh, piacere io sono Daisy. Per scusarmi posso offrirti una tazza di cioccolata?' Gli chiedo e lui fa un sorriso prima di parlare.
'Accetto solo se tu la bevi con me' risponde lui, scendendo dalla sua macchina e seguendo me dentro casa.
'È un po' piccola, ma devo accontentarmi di questo'
'Non preoccuparti. Piuttosto raccontami di te' dice lui, mentre io preparo le due cioccolate.
'Beh, non c' è molto da dire... Non ho mai visto i miei genitori, perché a quanto pare mi è stato detto mi hanno abbandonato appena sono nata, ma ho imparato a vivere e a cavarmela da sola. Ho lasciato la piccola città dove abitavo e mi sono trasferita a Londra per diventare una scrittrice e questa mattina ho realizzato il mio sogno e tu cosa mi racconti di te?' dico porgendogli la sua tazza di cioccolata e bevendo un sorso dalla mia.
'Wow, che storia' dice lui, iniziando a sorseggiare la si bevanda calda.
'Beh, io faccio parte di una boy- band con altri quattro ragazzi, che sono i miei migliori amici. E siamo passati in semifinale.' Si interrompe perché il suo cellulare inizia a squillare.
Mi da la tazza vuota e io la metto nel lavello.
'Si, sto arrivando. A dopo. Ciao' sento dire ciò e dopo mi lascia due baci sulle guance e chiudendo la porta alle sue spalle.
Mi tocco le guance che sono appena state baciate e provo a non pensare a lui, ma i miei buoni propositi vanno a farsi fottere.