Tributi.

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Prima dei giochi. Prima del sangue.

È ora.
Devo entrare in scena, schiena dritta, sorridi, sguardo in alto. Quest'anno non sarà diverso dagli altri; estrarrò due bigliettini spiegazzati, vedrò alcune macchie di inchiostro illeggibili e solo dopo un'attenta analisi che potrebbe richiedere secoli riuscirò a capire che nome ho pescato.
Chi manderò a morire.
Faccio il mio ingresso, guardo il solito filmato e cerco di coinvolgere le masse, di appassionarli alle antiche vicende di Capitol City, ma ottengo soltanto sguardi assassini.
Il sindaco dice due parole, mi presenta, poi arriva un barcollante e sudicio Haymitch. Dio, dio, dio, perché? Dico, un minimo di contegno. Un minimo.
Tenta di abbracciarmi, ma riesco a sfuggirgli appena in tempo, poi richiamo l'attenzione su di me e sul mio vestito rosa.
"Come sempre, prima le signore!"
Tuffo la mano all'interno della boccia, il silenzio aleggia sopra di me, come se qualcuno mi stesse respirando sul collo.
"Primrose Everdeen!"
E il silenzio mi cade addosso, prendendomi in pieno.
È una bambina.
Così piccola... Non riesce a muoversi, è terrorizzata.
Poi una ragazza la raggiunge, urlando, si offre volontaria, dà la vita per lei. Per sua sorella.
Katniss Everdeen.
Estraggo il nome del tributo maschio.
"Peeta Mellark!"
Un altro ragazzo raggiunge il palco, sconvolto.
"Felici Hunger Games! E possa la fortuna, sempre, essere a vostro favore."

***
In treno parlo con Katniss e Peeta. Lui è molto gentile, in lei il fuoco divampa, è violenta e burrascosa.
"Vado a chiamare Haymitch."
Lo trovo nel vagone dove servono alcolici.
"Haymitch, dovresti conoscere i nostri tributi."
Si alza lentamente, guardandomi negli occhi.
"Muoio dalla voglia. Mi accompagni?"
Lungo il passaggio da un vagone a un altro mi fermo. Mi ha afferrato il braccio destro.
"Che stai facendo esattamente?"
"Effie, perché? Perché lo facciamo?"
"Perché vogliamo rimanere in vita."
Annuisce, anche se vivere non sembra proprio il suo obiettivo principale.
Lo lascio sulla soglia e gli sorrido.
Lui ricambia.
In fondo, ci vogliamo bene.

- Nota: questo è una sorta di prologo, di introduzione.

Non Sparire.Where stories live. Discover now