Capitolo 6 "Conoscenze"

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Dopo due mesi dalla sua nascita, il principino aveva imparato tante cose... Ormai si succhiava il pollice, alzava la testolina bionda, agitava le braccine e muoveva le gambine come un bambino di quattro/cinque mesi.

I suoi genitori si vantavano con tutti del fatto che dormisse tutta la notte e non desse mai problemi di alcun genere.

Cominciarono ad arrivare lettere di congratulazioni, regali e richieste d'incontri... Tutti volevano conoscere il nuovo arrivato e in tutta la comunità elfica cominciarono i primi pettegolezzi sulla bellezza del principino di Bosco Atro.

La principessa e il suo bambino erano in terrazza a prendere un po' d'aria fresca...
"Dov'è il mio bambino??" Il piccolo era in braccio alla mamma e rideva di gusto nel vedere quest'ultima che fingeva di non trovarlo... "Ma, aspetta! Eccolo qui, il mio bambino..." Disse per poi riempirlo di baci e di coccole... "Che fanno i miei tesori?" Disse una voce esterna alla conversazione che entrambi riconobbero "Legolas! Guarda chi è venuto a farci compagnia! C'è Ada..." L'elfo si avvicinò, baciò la moglie e prese subito in braccio il suo erede facendolo volare sopra la sua testa e riacchiappandolo al volo, sotto allo sguardo vigile della madre, che seguiva la scena divertita. "Sono qui perché mio padre ha organizzato una festa di benvenuto per il nostro principino. Abbiamo meno di un'ora per prepararci... Tutti e tre, si anche tu Legolas, oggi ci vestiamo eleganti!"

Detto ciò tutti si prepararono in fretta e Thranduil si preoccupò personalmente del figlio. Era davvero bellissimo, un angioletto biondo dai grandi occhi blu e il sorriso innocente ma allo stesso tempo gioioso e furbetto.

Stavano scendendo le scale, tutti e tre insieme, quando Thranduil ed Elithien si accorsero che c'era più gente quel giorno, che al loro matrimonio. C'era tutta la terra di mezzo. "Thranduil non credi che tuo padre abbia, un tantino , esagerato?" Chiese Elithien pensierosa... Il loro bambino non aveva mai lasciato le loro stanze e non aveva mai visto più di tre/quattro persone alla volta... Infatti una volta che tutti iniziarono ad avvicinarsi.. Il bambino cominciò ad agitarsi...

Elrond, sua moglie Celebrian e i loro due gemelli Elrohir e Elladan furono i primi ad avere l'onore di parlare con la famiglia al completo, mentre Oropher si vantava con tutti i suoi ospiti del giovane nipote.

"Ciao Elrond, benvenuto a te e a tutta la tua famiglia... Come state?" Chiese il principe ereditario con un luminoso sorriso "Benissimo, Thranduil. Vedo che tuo figlio è veramente bello come dicono in giro, anzi di più!" Disse Il signore di Gran Burrone avvicinandosi al piccolo e facendogli un grosso sorriso, che però ebbe come risultato che Legolas girò il volto verso il petto del padre, intimorito.
Celebrian, che stava chiacchierando con Elithien, tirò fuori prontamente una piccola alce di pezza e la porse al bambino che si girò verso la dama acchiappandola e buttandosi letteralmente tra le sue braccia. Thranduil esclamò sorpreso "Venduto! Hai già imparato a farti corrompere... Tienilo tu Celebrian, sembri piacergli molto." Questo commento suscitò una risata generale. Celebrian, Elithien e il principino fecero un giro degli ospiti... Mentre Thranduil, Elrond, Oropher e gli elfi più importanti discutevano di alcune, situazioni.

Era stata una serata molto faticosa e dopo cena il bambino era tornato, finalmente, tra le braccia del suo amato Ada. Ma era stufo di tutti quei noiosi che lo volevano rapire alle attenzioni del padre... Che di rado erano così grandi e allora decise di mettersi a piangere.

Thranduil saltò in piedi, si scusò con gli ospiti e andò a mettere a letto il bambino. Una volta tornato tutti cominciarono ad andarsene.

Thranduil però chiese a Elrond di fermarsi per qualche giorno. Era suo amico da secoli ma non avevano l'opportunità di vedersi spesso. Elrond accettò l'invito ma precisò che sarebbe rimasto solo due giorni.

Una volta nella loro stanza, Thranduil e Elithien erano convinti che Legolas dormisse, ma quel furbetto aveva gli occhi spalancati, il suo sguardo diceva tutto tranne che "nanna" ma i genitori non avevano intenzione di condividere il resto della serata con il piccolo, che aveva ottenuto abbastanza attenzioni... Perciò Thranduil decise di giocare l'unica carta possibile in quel caso. Andò davanti alla culla e lo guardò con il suo sguardo che diceva letteralmente 'È ora di fare la nanna Legolas, niente da fare'.

Il piccolo capì che non avrebbe ottenuto nessuna attenzione e allora si sistemò e dopo pochi minuti era già dormiente nella sua culla.

"Caro, dovremmo usarlo più spesso il tuo sguardo..." Disse la donna con fare divertito "Lo so, ma funziona proprio perché non lo uso spesso..." Mentre rispondeva alla moglie rimboccava le coperte al suo tesorino, era completamente innamorato del figlio. "Ehi! Ci sono anche io qui!! Non vorrai trascurarmi?" Chiese la moglie ridendo. "Non ti preoccupare, adesso sono tutto per te."

                      *******

Era arrivato l'ultimo giorno con Elrond e Thranduil aveva deciso di passarlo con l'amico. Ma decise di coinvolgere anche i gemelli...

La decisione finale fu una cavalcata per Bosco Atro. Stettero tutto il giorno fuori e quando tornarono, Elrond dovette ripartire immediatamente per Gran Burrone, aveva i suoi doveri e adesso aveva pure gli arretrati.

Erano le dieci di sera e Thranduil si diresse immediatamente nelle sue stanze, ma quando arrivò davanti la porta sentì la moglie ridere mentre, probabilmente, faceva il solletico a Legolas che rideva anch'esso...

Entrò molto piano e vide che i due erano sotto le coperte. Decise quindi di sollevarle di scatto e di dire "Fedifraga!! Tradisci tuo marito nel suo stesso letto... Mmmmh, ma chi è questo nano biondo qui?" Il piccolo fissava il padre con aria interrogativa... "Andiamo, Thranduil non sarai geloso?" Chiese Elithien ridendo.. Il marito fissò il piccolo nemico con occhi sfidanti ed esclamò
"Se è la guerra che vuoi, la guerra avrai!!!" Detto ciò iniziò a fare il solletico al principino e le sue risate pure riecheggiarono nell'enorme stanza. "Mi lusinga il vostro duello, miei principi! Ma adesso basta..." I duellanti erano entrambi sudati e Thranduil si ricordò di che ore fossero e disse prontamente, prendendo il neonato in braccio "È ora della nanna, anzi dovevi essere a letto più di due ore fa... Birbante!" Ma non ci fu bisogno di usare il suo sguardo perché appena toccò la culla, il bambino, si addormentò profondamente.

La Famiglia di Bosco AtroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora