24 - I don't want that guy's money, I want my Kitten!

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LOUIS' POV

Mi svegliai sentendo più freddo del solito. Ero coperto completamente con le lenzuola, ma qualcosa sembrò...mancare di fianco a me. Aprii gli occhi con fatica e invece di vedere il mio Cucciolo, vidi solo uno spazio vuoto nel letto.

"Cucciolo?", lo chiamai, la mia voce rauca per il sonno. Quando non vidi nessun ricciolino arrivare saltellando in camera e buttarsi tra le mie braccia, rotolai confusamente giù dal letto e mi fiondai in salotto, "Harry, dove sei?"

Silenzio. Sbuffai, il ragazzo doveva per forza essere da qualche parte...non sarebbe stato da lui andarsene in giro da solo, senza di me. Posai gli occhi sull'attaccapanni e quando non vidi il cappotto di Harry, mi avvicinai per vedere se non avessi avuto le traveggole. Per mia sfortuna, avevo visto bene. Il suo cappotto e il suo cappellino non erano appesi dove stavano di solito. Quando pensai di fiondarmi in camera per prendere il telefono, mi ricordai di averlo lasciato nelle tasche dei miei pantaloni. Probabilmente ero troppo stanco, che non mi ricordai di toglierlo prima di addormentarmi.

Lo estrassi velocemente e composi il numero di Liam. Appena Liam rispose, cominciai a sproloquiare, "Harry è con te?"

"Cosa vuol dire 'Harry è con me'?", sussultò Liam sorpreso.

"Le sue cose non ci sono...e nemmeno lui", cercai di parlare lentamente sconfiggendo il panico. Perché Harry avrebbe dovuto lasciare l'appartamento senza dirmelo?

"Uh", disse Liam, "Lo troverai. Fammi preparare e ti aiuteremo a cercarlo, io e Niall. Chiama Zayn e chiedigli se l'ha visto"

"Buona idea", concordai, "Ciao"

Riattaccai con Liam e chiamai subito Zayn, iniziando a parlare a raffica anche questa volta appena rispose, "Harry è con te?"

"No", disse Zayn sorpreso, "L'ho visto prima! Ha detto che stava tornando a casa!"

"Aspetta, tu l'hai visto? E l'hai lasciato da solo?", sibilai.

"Ha detto che stava preparando una sorpresa per te e che aveva bisogno del mio aiuto! E si, l'ho lasciato da solo. Ero sicuro che stesse tornando a casa!"

"Non capisce un sacco di cose, Zayn, dovresti saperlo! Si è perso in un supermercato! Un supermercato è molto più piccolo di un-", corsi verso la porta e quando la aprii, un foglietto volò all'interno dell'appartamento.

Mi piegai per raccoglierlo, leggendo le parole. In una scrittura poco comprensibile vi era scarabocchiato, Signor Tomlinson: Grazie per aver riconsiderato l'offerta e aver permesso al suo ibrido di farmi una chiamato. Ha acconsentito a venire con me se io le avessi dato i soldi che avevo promesso...che vi consegnerò non appena avrò il ragazzo tra le mani. Grazie. VW.

"Zayn", gracchiai disperato, "Dove hai visto Harry? Dove stava andando?"

"Louis?", disse Zayn, sorpreso per il mio tono di voce, "Va tutto bene?"

"No. Dove stava andando Harry?", insistetti, con l'ansia che mi attraversava il corpo, mentre stringevo il bigliettino con le mani, "Per favore"

"Al parco...", disse Zayn, "Ha detto che doveva incontrare un tipo di nome Victor"

Il telefono mi scivolò via dalle mani e si schiantò al suolo. Il panico partì dalla testa e arrivò fino alle dita dei piedi, così mi precipitai fuori da casa senza nemmeno preoccuparmi di chiudere la porta. Mi lanciai in auto e senza neanche aspettare che si accendesse del tutto il motore, schiacciai l'acceleratore e partii. Il parco non era lontano, ma non sapevo quanto tempo era passato da quando Zayn aveva lasciato Harry da solo. Quel Victor avrebbe potuto già averlo preso...

Tirai un pugno al volante guidando pericolosamente, superando ogni macchina che mi trovavo davanti. Quando raggiunsi il parco, parcheggiai sul ciglio della strada e tolsi le chiavi dal quadro. Mi fiondai fuori dalla macchina, ma mi fermai davanti ad essa quando una vista orribile mi si parò davanti agli occhi.

Qualcuno con un cappotto grigio e un cappellino scuro stava salendo su una macchina grigia. La paura si impossessò di me, "Harry no!"

Ma quando cominciai a correre, la macchina partì con il ragazzo al suo interno, sparendo nel traffico londinese. Mi fermai davanti all'entrata del parco, con le ginocchia deboli e tremanti. Quella macchina si era presa il mio Cucciolo. Quel ragazzo sempre allegro e sempre innocente. Quel ragazzo che non poteva sopportare di vedermi stressato, o triste, o ferito. Quel ragazzo che avrebbe fatto qualsiasi cosa per tirarmi su il morale. Il ragazzo che era entrato inaspettatamente nella mia vita. Il ragazzo a cui avevo promesso che non avrei mai lasciato...a cui avevo promesso che nessuno per nessun motivo al mondo avrebbero portato via. Il ragazzo che ho iniziato ad amare con tutto il mio cuore. Ora se n'era andato, e con lui il mio cuore completamente distrutto.

Sentii il terreno sotto di me sciogliersi e crollai sulle ginocchia, prendendomi il viso tra le mani. Quel Victor aveva il mio Cucciolo, e chi poteva sapere cosa avrebbe fatto con lui? Qualcosa di orribile, senza dubbio, qualcosa che avrebbe soddisfatto il suo egoismo, qualcosa che gli avrebbe fatto ottenere un sacco di soldi. Non fu la stessa cosa quando lo rapì il dottor Shell, perché questa volta Harry non sapeva in che posto sarebbe finito. Non c'era nessuna possibilità che l'avrei riavuto indietro. Nessuna.

"L-Louis?", una voce confusa e familiare squittì.

Alzai il viso e mi girai per vedere Harry, il mio Cucciolo, in piedi davanti all'entrata del parco.

"Cucciolo!", farfugliai, alzandomi e lanciandomi addosso a lui, poi abbracciandolo talmente forte che stridette. Quel gesto lo fece impazzire, "Louis! Louis! Pe-perché stai pia-piangendo?"

Non mi ero nemmeno accorto che le lacrime incominciarono a scendermi lungo le guance, "Pensavo...I-io pensavo che-..."

"Non pia-piangere!", mi pregò Harry e mi abbracciò stretto, quasi iniziando a piangere a sua volta, "Perché L-Louis sta piangendo?"

Mi aggrappai alla sua maglietta, "Pensavo che te ne fossi andato con quel Victor. Pensavo che mi avessi lasciato"

"M-ma...", sbuffò Harry, "Louis ha bisogno di soldi, vero?"

"Per favore, Cucciolo", inspirai dell'aria e guardai Harry negli occhi, "Devi capirlo una volta per tutta. Non voglio i soldi di quell'uomo. Non li voglio, voglio il mio Cucciolo. Voglio che tu stia con me per sempre"

Harry dolcemente asciugò una lacrima dal mio viso corrugando le sopracciglia e mi lasciò uno dei suoi goffi baci sulle labbra. Lo riabbracciai, "Dimenticati di Victor, andiamo a casa"

"Okay", sussurrò Harry, "Ad H-Harry dispiace...Lo-Louis è arrabbiato?"

"No", presi fiato, "Non sono arrabbiato..."

"Triste?", squittì.

"Non più", lo rassicurai, "Andiamo, Cucciolo"

"Ma...", disse Harry esitante, fermandomi ancora una volta, "Victor s-sa dove vive H-Harry...e s-sa che Harry è re-reale"

Spalancai gli occhi. Era vero. Victor aveva ottenuto la conferma che Harry esisteva davvero, tra l'altro da Harry stesso. Dovevo trovare un posto più sicuro dove vivere. Almeno fino a che Victor non avrebbe trovato un altro modo per far soldi. Fu in quel momento che decisi che saremmo andati a fare visita a mia madre per una settimana o giù di lì. Mi sarei portato Liam e Niall, anche, perché sicuramente Victor avrebbe scoperto anche della loro esistenza. O forse, già glielo aveva detto il dottor Shell.

"Andiamo a trovare mia madre, Cucciolo. Ok?", accompagnai il ragazzo alla mia macchina, facendolo salire gentilmente nel posto passeggero, prima di correre dalla mia parte. Volevo andarmene da quel parco più veloce possibile.

Harry prese la mia mano nel momento in cui mi sedetti, "H-Harry è dispiaciuto...vo-voleva solo essere d'ai-aiuto..."

"Va tutto bene, Cucciolo", gli dissi gentilmente, stringendo la sua mano, "Non potevi saperlo"

"Harry a-ama Louis", con l'altra mano mi accarezzò.

"E io amo te, Cucciolo. Andiamo a casa a far la valigia. Hai mangiato qualcosa oggi?"

/:!Z


UNIQUELY PERFECT - Traduzione italiana - Book 1Where stories live. Discover now