43 - Take me! Not Harry! Don't take my kitten!

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LIAM'S POV

Era diventato ormai buio, i ragazzi non erano ancora tornati e Zayn ancora non aveva chiamato. Niall aveva iniziato a sfoggiare un'espressione preoccupata che completava la mia, quando ci sedemmo al tavolo della cucina e cominciammo a fissare invano il cellulare. Gli diedi un panino da mangiare, ma lo morse all'angolo solamente, segno che fosse completamente preoccupato o nervoso. Quel ragazzo mangiava praticamente sempre, quindi se vedevo che non aveva l'intenzione di farlo, era facile affermare che fosse successo qualcosa.

"Magari si sono persi cercando il posto...", suggerì Niall.

"Se avessi chiesto dove si stavano recando...non saremmo così preoccupati ora...", sbuffai.

"Guardando il lato positivo...Harry sarebbe impazzito se fosse rimasto qui con noi, e invece, grazie al cielo è con Zayn e forse con Louis, quindi...", scrollò le spalle.

"Lo spero davvero...", borbottai, nascondendo il viso tra le mie mani.

La sedia di Niall scricchiolò, poi lo sentii farsi strada tra le mie braccia e sulle mie gambe, appoggiando la testa sulla mia spalla, "E...so che tu sei salvo...è un altro aspetto positivo in questa situazione del cavolo..."

Lo abbracciai e lo strinsi forte, "Lo stesso vale per te...anche se desidererei essere là. Sono preoccupato"

Niall si immobilizzò leggermente, poi si girò, "Bè, anch'io sono preoccupato, ma..."

"Lo so", sospirai, girando il viso per seppellirlo tra i capelli di Niall e respirare il profumo del suo shampoo. Che poi, usavamo lo stesso prodotto, ma profumava sempre di più su di lui, "Lo so che preferisci avermi ancora qui con te"

"Bè, direi", mormorò Niall, alzando una mano per giocherellare col colletto della mia maglietta, "Ti amo..."

"Ti amo anch'io, Nialler...", gli dissi affettuosamente, facendogli inclinare il capo in modo che potessi baciarlo sulle labbra.

Scondinzolò per qualche secondo, poi quando riappoggiò la testa sulla mia spalla, si calmò e abbassò le orecchie, "Ogni tanto faccio dei sogni in cui non so dove tu sia. O sogni dove...ti stanchi di avermi tra i piedi e ti penti di avermi aiutato o di dover nascondere le mie differenze, in modo che tu possa uscire tra la gente e lasciarmi e-..."

"Niall!", sussultai sorpreso, "Perché non me l'hai detto? Amore, non mi potrei mai stancare di te! Non c'è niente di diverso in te! Amo qualsiasi cosa di te, ok? Anche le tue orecchie e la tua coda"

"Non pensi sia uno svitato?", chiese speranzosamente.

"Certo che no!", promisi.

"E a letto?", chiese dopo qualche istante.

Corrucciai le sopracciglia, "Cosa...?"

"Sono uno svitato a letto?", si tirò indietro per guardarmi maliziosamente.

Risi, "Uno di questi giorni...dirai qualcosa come questa alla persona sbagliata..."

"E come persona sbagliata intendi che potrei dire ad Harry qualc-...", annuì Niall.

"Si, e Louis ti ammazza, questo è poco ma sicuro", finii.

Niall ridacchiò prendendo la coda e avvolgendosela intorno per guardarla. Il suo sorriso si tramutò in un'espressione pensierosa, poi mi guardò, "Perché è Harry l'ibrido che vogliono? Lui ha solo le orecchie...io ho anche questa coda vaporosa. O...perché non vogliono entrambi?"

Sentii il mio cuore fermarsi al pensiero, "Non sanno di te, fortunatamente"

"Oh", disse Niall lentamente, appoggiandosi ancora alla mia spalla, "Si spiega perché io sia ancora qui, quindi"

UNIQUELY PERFECT - Traduzione italiana - Book 1Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt