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Capitolo 3

La giornata precedente era stata una vera é propria nuova esperienza.

Forse una scoperta per entrambi

Suga non credeva di saper essere così gentile,sopratutto con una persona appena conosciuta; e V non si aspettava di far amicizia il primo giorno.

Avevano passato la giornata a leggere libri e a mangiare pizze nel parco vicino a scuola.

Da precisare a Suga non piaceva particolarmente leggere ma lo faceva solo per quel ragazzino,la sua non era pena ma solo compressione perché in un certo senso lo capiva

Ora è di nuovo mattina e suga è ritornato nel apatia di sempre.

I soliti problemi con la sveglia,i soliti vestiti neri.

Non fa colazione e esce di casa correndo cercando di non inciampare nei suoi lacci sciolti.

Circa dieci minuti dopo Suga arrivo a scuola.

Arriva anche in anticipo di 5 minuti,cosa che capitava molto di rado.

Ma un cosa che succede sempre invece è la sua sigaretta mattutina.

La gente dice che fumare fa rilassare ma non è così,ti fanno percepire ciò ma non è vero.

I benefici della sigaretta sono un illusione...quando fumi una sigaretta ti senti meglio per il semplice fatto che smetti di desiderarla.

Il battito del cuore aumenta e a Suga piace quella finta sensazione di pace.

Si guarda intorno osservando quella madria di pecore.

Persone che parlano con altre persone di cose inutili che non cambieranno niente della loro vita.

Li guarda con aria indifferente ormai è abituato allo schifo della sua scuola.

La campanella suona e i suoi occhi incominciano a cercare la figura minuta che da ieri non riesce a togliere dalla propria mente.

Sta per arrendersi quando lo vede entrare dal cancello principale.

Guancie rosse e il fiato corto per la corsa appena fatta.

Ha un maglione di seconda mano blu scuro di una taglia che non è sicuramente la sua,dei pantaloni neri e delle Vans scolorite.

Mentre cammina V allunga le maniche del maglione fino coprirsi le mani.

Questo piccolo gesto fa sorridere Suga per il semplice motivo che lo fa sembrare maledettamente tenero.

Ma la cosa che rende più felice Suga e che più si avvicinava V più riesce a vedere un uno sulla sua testa invece dello zero.

"Ciao Suga"
"Ciao V"