Sei uno come tanti ma mi incuriosisci

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Come tutti i giorni per la ricreazione io e le mie "amiche" ,se così le posso ancora definire, scendiamo e giriamo per il cortile della scuola, io mi diverto perchè supervisiono la situazione. Nuove coppiette, i ragazzi fighi che non ti cagheranno mai , le solite puttanelle che cercano di attirare l'attenzione ti tutti.
Non so come ma il mio occhio cade su un ragazzo, un ragazzo che non avevo mai notato prima d'oggi anche se mi sembra già di conoscerlo.
I suoi capelli oscillano tra il marrone scuro e il nero, una corporatura ben definita, di media altezza, rimango a fissarlo per pochi secondi, scuoto la testa e mi volto di scatto quando mi accorgo che il suo suo sguardo è rivolto verso me, credo si sia accorto che lo guardavo.
Forse dovrei migliorare i miei riflessi.
"Dai Lara la campana è suonata" vengo trascinata da Anna che mi afferra per il braccio.
"Torno in classe"
Non so il perché ma non posso fare a meno di pensare a quel ragazzo.
Cerco di concentrarmi sulla lezione di matematica, ma quel suo sguardo continua a invadermi la mente.
Non c'è giorno che io non lo veda, sta quasi sempre all'entrata della scuola appoggiato al muro con la sua sigaretta, quel suo modo di fumare è così sexy, come chiude la bocca per aspirare il fumo e quando lo rilascia nell'aria aprendo le sue labbra carnose.
Sento qualcosa, qualcosa che credo di sapere di cosa si tratti e che non mi piace...

Sei la mia distruzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora