~22~

8K 338 25
                                    

Mi sveglio quando sento sbattere qualcosa sulle sbarre della cella. Sbadiglio e mi stropiccio gli occhi posando lo sguardo su Andy, che dorme beatamente con la bocca semi aperta e il respiro regolare. Mentre gli accarezzo i capelli lisci castani immagini di ieri sera si fanno spazio nella mia mente, facendomi spuntare un sorriso sul mio volto. Tolgo la mano dalla sua testa per prendere la maglietta da terra, ma Andy con un mugugno la rimette sulla sua testa.

-Ancora- sussurra. Ridacchio e gliela rimetto tra i capelli.

-Dai Andy, devo vestirmi- ridacchio accarezzandogli il braccio. Lui scuote la testa e mi attira a se, stringendomi con le sue forti braccia. Sbuffo cercando di liberarmi, ma Andy stringe di piú la presa.

-Non vorrai mica che qualcuno mi veda nuda- gli sussurro all'orecchio. Andy spalanca gli occhi e con una mossa rapida mi mette sotto di lui trattenendo i miei polsi tra le sue grandi mani e sopra la mia testa. Si avvicina il viso al mio, sfiorando con le sue labbra il mio orecchio. Piccoli brividi percorrono la mia spina dorsale ed una bellissima sensazione mi invade il corpo.

-Ti conviene vestirti. O non mi preoccuperei del fatto che possano vederti nuda- dice con voce estremamente roca e sexy. Le sue labbra bruciano sulla mia pelle e il piacere mi invade in un secondo. Porto le mani dietro il suo collo tirando i capelli. Un gemito lascia le sue labbra, gonfie per il bacio.

Uno schiarimento di voce ci fa interrompere. Giro la testa di lato e con terrore vedo mio fratello e io suoi amici guardarci, non scioccati, sconvolti. Con un spintone faccio cadere Andy a terra, non curandomi se si é fatto male o meno e mi copro il corpo con il lenzuolo.
-Due minuti- dice duramente mio fratello andandonese seguito dai suoi amici. Mark mi lascia un ultimo sguardo prima di uscire per ultimo dalla cella. Sbuffo e mi porto le mani sul viso.

-Ehi, andrà tutto bene- dice Andy sedendosi accanto a me e togliendomi le mani dal viso. Annuisco, cercando di convincermi che sarà cosi. Lentamente mi rimetto i vestiti ed esco dalla cella senza degnare di uno sguardo il ragazzo seduto sul letto. Raggiungo, in preda all'ansia, la sala dove si tengono le visite e li ci sono solo mio fratello e i suoi amici, che urla qualcosa di insensato e gesticola. Mi avvicino titubante e con un colpo di tosse attiro la loro attenzione. Con un gesto mio fratello intima ai tre di uscire dalla stranza. Quando sono fuori mio fratello riporta tutta la sua attenzione su di me.

-Da quanto tempo non ci vediamo sorellina? Due, tre settimane?- chiede in modo troppo calmo per i miei gusti. Vado per parlare ma lui mi ferma con una alzata di mano. Temo la reazione che potrebbe avere da un momento all'altro. Potrebbe rimanere calmo, il che mi spaventerebbe, oppure potrebbe dare di matto, il che non mi sorprenderebbe.

-E quando trovo un po' di tempo libero per venire a trovarti, ti trovo mentre stai scopando con quello- sbraita sbattendo il pugno sul tavolo. Indietreggio spaventata da quel gesto. So che mi farebbe mai del male, ma ho paura lo stesso.

-Ma non é tanto il fatto che lo stavi facendo. Il fatto é che 5 anni più grande di te. Hai solo 18 anni sorellina, sei ancora piccola- dice, cercando il mio sguardo, ma io lo evito. Sono ferita dal modo in cui mi ha definita. Piccola. Come se fosse la prima volta che faccio qualcosa di più in la di un bacio con un ragazzo e lo sa benissimo.

-É un assassino, tra l'altro stupratore. Un pazzo assassino- dice con disgusto. Lo guardo con occhi e bocca spalancati. Chi é lui per giudicare Andy, per giudicare quello che ha fatto? E come fa a sapere tutte queste cose su di lui?

-Come fai a sapere tutte queste cose?- gli domando guardandolo con disprezzo. Mio fratello si siede e mi invita a fare lo stesso, ma scuoto la testa restando in piedi. Non risponde e continua a guardarmi.

-Dimmelo- insisto. Prende un respiro profondo e decide di parlare.

-Ho fatto delle ricerche. Mi sembrava di averlo visto da qualche parte e infatti...- lascia la frase in sospeso mettendo sul tavolo dei fogli. Non li guardo e non li prendo nemmeno in mano.

-Pensavo fossi contento che per la prima volta in questi anni sia felice- dico cercando di trattenere le lacrime.

-Ho mentito- dice semplicemente. Annuisco con ormai le lacrime che scendono sulle mie guance.

-Vedevo che eri cosí felice e non volevo rattristarti- dice cercando di avvcinarsi a me, ma io mi allontano.

-Stronzate- sussurro. Cerco di asciugare la lacrime ma é tutto inutile.

-Sono tutte delle stronzate- urlo quando la rabbia prende il posto dell'angoscia.

-Voglio solo proteggerti. Ti prego da un occhiata a quei fogli- dice in modo supplichevole. Scuoto la testa.

-Va via Christian- dico senza guardarlo. Le lacrime continuano a scendere e non ne vogliono proprio sapere di arrestarsi.

-Ti prego Kirsten. Voglio solo proteggerti- dice avvicinandosi e mettendo le mani sulle mie guance.

-Vai via- ripeto duramente spostandomi dal suo tocco. Lui, rassegnato, esce dalla stanza dopo avermi rivolto un ultima occhiata. Quando é uscito mi volto verso il tavolo dove vi sono ancora i fogli. La curiosità e la tentazione mi fanno prendere quei fogli. Andrò a leggerli al mio solito posto. Anzi, no. Li Andy potrebbe trovarmi, ne devo trovare un altro. Cosí mi incammi alla ricerca di un posto sicuro per leggere quei fogli.
______________
Aloha ragazza.
Lo so che avevo promesso che avrei pubblicato o sabato o domenica, ma non avevo tempo, scusatemi tanto.
Comunque lasciate, come al solito 10 🌟e 4 commenti per il prossimo capitolo.
BAYYYY
VE SE AMA❤❤❤

Bad girl[Andy Biersack] Where stories live. Discover now