◆I'm already Torn◇

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Il viaggio è più lungo di quello che mi aspettavo. Clark continua a raccontare vecchi aneddoti sulla sua vita in Inghilterra. Devo ammettere che è simpatico e non sembra stronzo come Ethan,ma anche lui ha una vita piena di droga e festini. "Sei mai stata in Inghilterra?"mi chiede dopo aver finito di descrivere nei minimi dettagli la sua vecchia casa a Londra. "No...mai mossa da Penton,sai che tristezza"gli rispondo tenendo gli occhi fuori dal finestrino. "Hai ancora tutto il tempo dopo la scuola,magari puoi considerare un università all'estero"mi dice con un sorriso incoraggiante,non sembrerebbe un poco di buono dal suo aspetto. "Non credo di potermelo permettere,ma grazie per il consiglio". Non ho mai pensato all'università. Soprattutto dopo che mio padre ha iniziato a buttare i nostri risparmi nell'alcool e nella droga. Ovviamente è qualcosa che mi ha sempre affascinato. Andarmene. Ricominciare da capo una vita tutta mia,senza dover dar conto a nessuno delle azioni degli altri o del mio passato.
"Potresti fare richiesta per una borsa di studio,anche Ethan tornerà in Inghilterra per l'università"dice Clark dando una pacca sulla spalla a Ethan che non dice una parola da quando siamo partiti. "Hey perché non rifletti un pò sulla tua inutile vita e stai zitto?"gli chiede con un sorriso finto sul volto. Clark ridacchia e fa come gli ha detto. Mi sorprende il fatto che non si sia nemmeno un po scomposto per la sua risposta. Clark è più grande di Ethan,deve essere abituato al suo modo di fare. Non ce lo vedo Ethan in un college inglese. Ha la media per una borsa di studio? Seriamente?
Non so perché non ho mai pensato alla richiesta di una borsa di studio. Credo che mio padre non mi lascerebbe mai. Non avrei nemmeno i soldi per permettermi un appartamento. Caccio via questi pensieri masochisti e mi concentro sulle canzoni che trasmettono alla radio. Trovare uno stage con l'università per una radio in città,questo sarebbe il mio sogno. Seattle,o magari Boston,New York;oppure qualcosa di estremo,in Inghilterra. Basta! Devo smettere di sognare.
Ethan sembra ancora incazzato con me. Non so bene per quale motivo preciso. Ogni volta che guardo nello specchio retrovisore lui mi sta fissando con occhi duri e sottili. "Devo preoccuparmi per quello che vedrò dovunque mi stiate portando?"chiedo dopo più di un'ora di canzoni hard rock scelte da Clark. Non so cosa aspettarmi. Io mi sono immaginata una specie di buco nero tipo film horror,ma non so davvero dove mi porteranno.
"Basta che stai con noi e nessuno ti darà fastidio"mi sorprende Ethan rispondendomi. "In quella busta ci sono dei vestiti più adatti,nessuno entrerebbe dove stiamo andando vestito come sei vestita tu". Apro la busta e tiro fuori dei pantaloni neri e una giacca di pelle,e un cappello abbastanza ridicolo. "E dove dovrei cambiarmi?"gli chiedo. Lui mi risponde con un'occhiata maliziosa. Non ci penso proprio!
"Qui dietro?! Mai"scatto arrossendo. "Non possiamo fermarci Jennifer,siamo quasi arrivati e se entri vestita così"mi indica trattenendo una risata "ci buttano fuori"mi spiega Clark in modo dolce. Che cosa ci fa nel mondo di Ethan questo ragazzo?
"Okay...ma se provate a sbirciare vi faccio buttare fuori io da quel posto e trovo Kara da sola"rispondo iniziando a togliermi la gonna. Clark guarda fuori dall'auto e non sbircia nemmeno una volta. Ho paura di controllare dove si trova lo sguardo di Ethan. Lo guardo nello specchietto. I suoi occhi sono dritti sulla strada ma in qualche modo sembra teso. Mi fa piacere vederlo a disagio in una situazione creata da lui. Mi vesto velocemente,il più possibile che riesco. Finalmente la macchina si ferma e Ethan con Clark esce dal veicolo. Il sole sta tramontando, è stato un viaggio lungo.
Scendo anch'io e mi sistemo il cappello che mi sembra troppo grande per me. "Sta proprio meglio a te" commenta Ethan. Mi guarda intensamente,sto così bene in nero? Ethan mi si avvicina prendendomi per mano. Io la tolgo immediatamente. "Che fai?!"gli chiedo quando lo vedo ridacchiare insieme a Clark.
"Siete una coppietta niente male"lo sfotte Clark. Cosa vorrebbe dire?
"Rilassati Ashton! Ho dovuto spiegare chi fossi al capo di questo posto...non sapevo come etichettarti..."inizia Ethan senza riuscire a smettere di sorridere sotto i baffi.
"Abbiamo detto che sei la sua ragazza"chiarisce interrompendolo Clark.
Cazzo! Ma che problemi hanno?
"Ti diverti proprio a torturarmi vero?"gli chiedo.
"Tanto sappiamo entrambi che non è vero e inoltre tu sei ben sistemata con il principe azzurro,giusto?".
"Esattamente,quindi non farti strane idee da cazzone"gli rispondo mettendolo in riga.
Faccio un respiro profondo e prendo la sua mano. Il sorriso soddisfatto non lascia mai il suo viso. Questa situazione può solo peggiorare.

~Lost Stars~Where stories live. Discover now