Capitolo 3

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Jorge era disteso nel suo letto, pronto ad affrontare un'altro giorno di lavoro. Erano appena le 7 e mazza quando il suo telefono squillò.
Il ragazzo si alzò passandosi una mano tra i capelli afferrò il telefono e rispose <<pronto?>> nessuno rispose sentiva solo il fruscio di un respiro affannato come se fosse di qualcuno che ha appena finito di piangere. Guardò lo schermo del suo iPhone, il numero non era registrato nella rubrica. <<pronto?>> ripeté prima che la telefonata si interrompesse.
Provò a richiamare il numero ma nessuno rispose.
Jorge si rassegnò indossando una maglietta ed un paio di jeans.

Martina si distese sul letto posando il telefono accanto a se. Ripensava a suo fratello, a sua madre e a suo padre, che cosa avrebbe fatto se anche lui fosse morto? Proprio non riusciva a rispondersi.
Si alzò e si sedette sulla poltrona davanti alla finestra.
Il pigiama la teneva al caldo mentre le persone che sfrecciavano con le loro auto davanti alla casa distraevano Martina.
Passò così l'intera mattinata fin quando qualcuno bussò alla porta.
<<papà per favore voglio restare da sola>> disse non sapendo che alla porta non c'era suo padre.
<<non sono tuo padre>> ridacchio Jorge facendosi strada nella stanza.
<<Jorge>> sussurrò la ragazza prima di gettarsi tra le sue braccia facendo cadere entrambi sul letto.
Rimasero entrambi così, distesi sul letto, mentre Jorge stringeva a se la piccola Martina. Piccola... Insomma Martina non era piccola ma per Jorge era cosi, era la sua piccolina.
<<perche non sei venuto durante questo mese?>> chiese la ragazza stringendosi di più all'amico.
<<sono stato impegnato>> rispose.
Martina allacciò le braccia attorno al collo di Jorge mentre lui si sedette sul letto mettendo Martina a cavalcioni su di lui.
Lei nascose il suo volto nell'incavo del suo collo, il suo respiro solleticava Jorge così che iniziò a ridacchiare. <<che hai da ridere?>> chiese Martina arricciando il maso.
<<mi stavi facendo il solletico>> rispose semplicemente guardando Martina negli occhi.
<<usciamo?>> chiese improvvisamente Jorge sorridendo appena.
Martina annuì aprendo l'armadio, rovistò per qualche secondo ed estrasse un vestito blu a maniche lunghe. <<ti dispiace?>> chiese Martina credendo che fosse scontato che il ragazzo dovesse uscire.
<<no no, fai pure>> ridacchiò Jorge guardando la sua amica.
<<Jorge!>> lo richiama la ragazza sorridendo. Il suo primo vero sorriso dopo la morte di sua madre.

<<dove stiamo andando?>> ripeté Martina per l'ennesima volta.
<<chiudi gli occhi>> disse Jorge ignorando la domanda di Martina. Essa inizialmente titubante chiuse gli occhi, Jorge si posizionò dietro la ragazza cingendogli i fianchi. <<adesso rilassati>> sussurrò al suo orecchio facendola rabbrividire. Camminarono per qualche minuto.
<<adesso aprili>> Martina ubbidì.
Aprì gli occhi ritrovandosi davanti un piccolo lago dall'acqua cristallina.
<<Jorge è stupendo>>

Insieme di nuovoWhere stories live. Discover now