Capitolo 7

993 57 0
                                    

Martina era nel letto di Jorge, come le aveva annunciato l'amico, stava pensando e ripensando al messaggio ricevuto poche ore prima.
Aveva paura, ad ogni rumore che sentiva sussultava non capendo da quale parte della stanza arrivassero e soprattutto da che cosa erano prodotti.
Dopo una decina di minuti si decise ad alzarsi aprendo la porta della camera con cautela, notò l'ombra di una figura maschile in cucina.
Martina non aveva nemmeno ipotizzato che quel l'ombra potesse appartenere a Jorge che già era sullo stipite della porta ad osservare la figura che armeggiava nei cassetti della cucina.
Martina si avvicinò cautamente mettendo a fuoco la figura.
<<Jorge...>> disse in un sussurro spaventando l'amico.
<<ancora sveglia?>> chiese dolcemente Jorge passandosi una mano tra i capelli.
Martina osservò attentamente ogni suo movimento non facendo a meno di ammirare il suo torace perfettamente avvolto in una maglietta rossa.
<<si, non riesco ad addormentarmi>> risponde dopo una manciata di secondo risvegliandosi dal suo stato di trance.
<<che cos'è che ti preoccupa?>>
Chiese come se leggesse nella mente della ragazza.
<<come fai a sapere che sono preoccupata per qualcosa?>>
<<mi ricordo quando eri piccola, avevi circa 7 anni, io venivo spesso a dormire a casa tua e ogni volta che non riuscivi a dormire eri preoccupata per qualcosa>> afferma suscitando un sorriso nella ragazza difronte a lui.
<<pensavo non ti lo ricordassi, è passato così tanto tempo>>
Confessò Martina facendo ridacchiare Jorge.
<<adesso però dimmi che cos'è che ti preoccupa>> disse con un tono che non accettava un no come risposta.
<<quando mi hai riaccompagnato a casa, dopo l'uscita al lago, ho trovato una busta sigillata, con il mio nome scritto sopra. Eccola>> martina estrasse dalla tasca dei pantaloni della tuta che abitualmente usava per andare a dormire una busta bianca, Jorge l'afferrò aprendola.
Iniziò a leggere silenziosamente alzando lo sguardo poco dopo.
Incrociò subito lo sguardo di Martina.
<<cazzo>> imprecò.
<<dovevi avvertirmi subito>> mi rimproverò.
<<mi dispiace>> si scusò Martina abbassando lo sguardo.
Sapeva che doveva dirglielo, ma non voleva che si preoccupasse, insomma anche lei era preoccupata per la minaccia di morte ricevuta ma non voleva che pure Jorge lo fosse, non voleva essere un peso per lui, una preoccupazione.
<<adesso non ci pensiamo ed andiamo a dormire>> cercò di cambiare discorso.
<<Jay non riesco a dormire>> dico guardandolo.
<<facciamo come da piccoli?>> chiese sorridendo. Martina annuì semplicemente andando a prendere il suo telefono e le due coperte che aveva sul letto, li portò in salotto dove Jorge aveva gia preparato la struttura della loro tenda con le seggiole, proprio come facevano da bambini, con una sola differenza, il fratello di Martina non era lì.
Entrambi ridevano e scherzavano pensando che fosse la cosa migliore, non dovevano rattristarsi perché erano sicuri che l'amico volesse che si divertissero.
Entrambi entrarono nella tenda, Jorge si distese sul morbido "materasso" che avevano creato con i cuscini del divano ricoperti da una morbida coperta. Martina si distese accanto a lui poggiando la testa sul suo petto e avvolgendo un braccio attorno alla sua vita.
<<mi sei mancata tanto>> confesso Jorge stringendo di più Martina a se.
<<anche tu>> rispose chiudendo gli occhi.
Cominciarono a parlare degli argomenti più svariati, dal cibo alla musica, dagli sport alle cose veramente importanti per loro, come Jorge per Martina o come Martina per Jorge...
Continuarono a parlare finche entrambi non si addormentarono coccolati l'uno dal profumo dell'altro.

Insieme di nuovoWo Geschichten leben. Entdecke jetzt