Capitolo 5

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Jorge osservò Martina dal finestrino dell'auto non riusciva a capire perché la ragazza non fosse entrata in casa ma una cosa era certa qualcosa non andava.
Usci di corsa dalla macchina raggiungendo la sua Martina.
<<oh mio Dio!>> esclamò non appena vide il padre di Martina steso a terra con un chiazza di sangue che gli contornava la testa.
Martina era come paralizzata guardava la scena con occhi lucidi, Jorge l'afferrò per la vita girandola verso di lui, le prese il viso tra le mani e la guardò, doveva fare qualcosa.
<<Martina, Martina>> richiamò la sua attenzione Jorge cercando di risvegliarla dallo stato di trance in cui era caduta.
Martina non disse niente, non aveva nemmeno sentito le parole di Jorge da quanto i ricordi le offuscavano la mente.
Il ragazzo avvolse le sue braccia attorno alla vita della ragazza, l'abbracciò come non aveva mai abbracciato nessuno e poggiò il suo viso sulla spalla di Martina con gli occhi rivolti verso il collo della ragazza.
Lo osservò per qualche secondo poi si leccò le labbra e gli lascio un dolce bacio, poi un'altro finche non sussurrò <<Martina per favore riprenditi>>.
Martina si mosse leggermente scuotendo la testa, riguardò la figura del padre disteso a terra e poi sussurrò qualcosa di incomprensibile anche alle orecchie di Jorge.
<<addio papà>> Jorge riuscì a capire solo questo mentre fissava Martina, le lacrime minacciavano la ragazza di uscire e sfuggire al suo controllo, non voleva piangere, non un'altra volta ma il dolore era troppo, quasi insopportabile.
Martina si girò dal lato opposto a quello del padre iniziando a piangere, abbassò la testa lasciando che le lacrime scendessero.
Jorge soffriva, adesso aveva perso anche Alejandro, per lui era come un padre, un punto di riferimento ma la cosa che più lo addolorava era vedere Martina in quello stato, proprio non ci riusciva era più forte di lui.
Jorge prese Martina in braccio, lei non chiese niente continuò soltanto a piangere contro il petto del ragazzo.
Jorge si avviò verso la camera di Martina l'appoggiò sul letto e iniziò a cercare una valigia, appena la trovò inizio a metterci dentro tutti i vestiti della ragazza mentre gli altri indumenti e oggetti li mise in un borsone.
Martina alzo la testa fissando il ragazzo. <<che intendi fare?>> chiese Martina con la voce spezzata dal pianto.
<<ti porto a casa mia, non ti lascerò qui da sola>> disse Jorge impugnando il telefono.
Compose il numero della polizia e denunciò l'omicidio avvisando che Martina sarebbe andata a vivere a casa sua.
<<grazie>> furono le uniche parole che martina riuscì a pronunciare prima di entrare in macchina.

Scusate se è un po' corto appena posso aggiorno con un capitolo più lungo

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