Scontri

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Ci troviamo davanti alla porta della casa di Pier.

Uno alla volta entriamo, guardandoci intorno.

"Ciao!" una voce maschile richiama il nostro sguardo, ci voltiamo per vedere un ragazzo seduto ad un tavolino, sul quale sono disposti dei braccialetti, accompagnati da dei fogli di carta. 

Richiamano subito la nostra attenzione e il ragazzo, vedendo i nostri occhi puntati su di essi, comincia a spiegarci che bisogna prendere un braccialetto a testa, verde per i single, rosa per coloro che sono impegnati e infine i gialli per chi si trova in una situazione complicata.

Io, Gaia, Virginia e Simone ci guardiamo e tutti e tre mettiamo al polso un braccialetto verde.

"Bene, le giacche potete metterle su quell'appendiabiti se trovate posto." annuncia la medesima voce.

È già pieno di gente, sono solo le nove e mezza, tra molti volti sconosciuti vediamo venirci in contro Pier con un sorriso a trentadue denti stampato in volto.

"Ecco i miei ospiti d'onore!" dice scherzando e lasciando un bacio in guancia a noi ragazze, per poi stringere amichevolmente la mano di Simone. "Beato tra le dame stasera, eh Simo?" aggiunge in fine.

Pier è sempre così raggiante, ospitale e accogliente. Sa come coinvolgere le persone nel giusto modo.

"Allora che ve ne pare?" domanda sorseggiando il drink che ha in mano e indicando vagamente casa sua e l'atmosfera che ci circonda.

Io mi volto e noto molte decorazioni che si illuminano al buio, accompagnate da luci di vario colore che sembrano danzare a ritmo di musica.

"Mi piace" ammetto io, per prima "adoro l'idea dei braccialetti!"

"A proposito, sparsi su qualche tavolo troverete gadget simili. Ricordate di indossare quelli dello stesso colore del vostro bracciale, divertitevi!" ci augura in fine, raggiungendo altre persone.

Noi ci dirigiamo verso la cucina, in cerca di qualcosa da bere e alla fine noi ragazze optiamo per dei Malibù Cola, mentre Simone, che deve guidare, prende un miscuglio di bevande analcoliche.

Dopo circa tre quarti d'ora persi in chiacchiere e in qualche nuova conoscenza decidiamo finalmente di ballare.

La musica scalda l'atmosfera e noi non possiamo fare a meno di seguire il ritmo.

Virginia sembra essere molto presa e dopo qualche minuto in pista, si ritrova a ballare con un ragazzo alto e moro, "Ci vediamo dopo!" dice con un tono di voce molto alto, facendoci l'occhiolino. Io, Gaia e Simone ci guardiamo sorridendo.

Passata una ventina abbondante di minuti, decido che è ora di andare a fumare una sigaretta, ma nessuno sembra essere consenziente, così mi avvio da sola al piano di sopra, dove c'è un terrazzo.

Una volta arrivata, il freddo accarezza la mia pelle che rabbrividisce sotto allo strato di pizzo del mio vestito.

Accendo la mia sigaretta, che Simone mi ha gentilmente offerto e mi ritrovo da sola a fumare, affacciata sul giardino della casa, fin quando noto due figure a me familiari che si avviano verso l'entrata.

Sono Alex e Genn. Il mio stomaco subisce una fitta all'improvviso alla vista di Genn, anche se finora avevo ignorato la sua assenza.

Ma ora? Cosa devo fare? Scendere e salutarlo facendo finta di nulla?

Se vuole sarà lui a venire da me. Penso dentro alla mia testa, aspirando qualche tiro dalla sigaretta che sembra ormai essere finita.

Dopo averla spenta, scendo al piano di sotto dirigendomi verso la cucina per il secondo bicchiere.

Traslochi di emozioni || Genn Butch (MOMENTANEAMENTE sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora