Traslochi di emozioni || Genn Butch (MOMENTANEAMENTE sospesa)

Felicità

KARMA'S POV

Novembre ha portato via con sè gli ultimi colori caldi che decoravano le strade, lasciando spazio al grigio umido di dicembre, al buio delle cinque e mezza, ai pomeriggi scuri e un po' malinconici.

Le persone camminano veloci per sfuggire al freddo, non si fermano più a parlare con i conoscenti.

Stringono le mani dentro alle tasche, nascondono i visi dentro alle sciarpe per tutto il giorno, attendendo l'attimo in cui finalmente la sera ci si scalda davanti al caminetto.

È il ventidue del mese, l'ultimo giorno che ci separa dalle tanto attese vacanze.

L'aria è gelida e soffia lievemente, facendo rabbrividire ogni viso che accarezza.

Fumo velocemente la solita sigaretta della ricreazione, circondata da quelli che sono diventati gli amici più cari che ho: Virginia, Simone, Gaia ed Alex.

E poi c'è Genn, che non mi ha lasciata sola nemmeno per un secondo nell'ultimo periodo.

Nonostante ciò non abbiamo ancora messo a fuoco ciò che siamo, non abbiamo definito se la nostra è ancora una relazione e a volte percepisco questa cosa come un blocco per il colpa del quale non riesco ad aprirmi totalmente.

Genn si allontana per qualche minuto, per rispondere ad una chiamata.

Al suo ritorno sul suo viso brilla un sorriso sincero.

"Alex, oh Dio Alex!" quasi urla, cercando di richiamare l'attenzione dell'amico.

"Cosa Genn?" replica lui.

"Stasera suoniamo." non aggiunge altre spiegazioni e l'espressione sul volto di Alex si fa sempre più confusa.

Io rimango ferma immobile, attendendo che Genn prosegua.

"Mi ha chiamato il proprietario del Pubblish, ha chiesto se stasera suoniamo da loro!"

Gli leggo la felicità dipinta in faccia.

"Gli ho detto di sì, stasera suoniamo!" conclude, allargando le braccia in modo che Alex possa abbracciarlo.

Sorrido a mia volta nel vedere che un po' alla volta stanno realizzando il loro obbiettivo più grande.

Il loro abbraccio si scioglie e Genn si volta verso di me.

"Karma, ci sei vero?"

Le sue iridi si riempiono di speranza, in attesa di una conferma da parte mia.

"Come potrei mancare?"

Senza nemmeno darmi il tempo di realizzare, Genn lascia un bacio a stampo sulle mie labbra.
Un bacio veloce, quasi furtivo.

Gli altri ci restano a guardare, ma lui sembra proprio non farne caso.

"Ti passo a prendere dopo le prove, ti chiamo, va bene?" mi chiede lui con il tono colmo di entusiasmo.

"È così bello vederti felice." sussurro io, difronte al suo sorriso.

"Lo prendo come un sì, allora."

E il suo volto si illumina ulteriormente, mentre mi accarezza dolcemente i capelli.

La campanella interrompe questo momento e ci dirigiamo tutti verso l'entrata.

~~

"Come ti vesti stasera?"

La voce di Virginia risuona chiara dall'altra parte del cellulare.

"Non ne ho idea, deciderò più tardi."

"Oh, okay. In ogni caso, ti va di fermarti da me per la notte? Ci riporta a casa Simo."