Chapter24: You Don't Even Have To Ask

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24 - Non devi nemmeno chiederlo.

'In questa vita saremo delusi. Ci faremo del male. Ma troveremo  una grande gioia nell'ombra se sapremo dove guardare.' -Angie Smith

Dopo che Elise ha suonato un po' di canzoni, abbiamo deciso di portarla a casa mia e di Andrea (che i  fin dei conti è ancora nostra) e questo ha reso Elise ancora più contenta. Sorrido per il suo volto vittorioso. Ciò che non sa è che l'aspetta una festa a sorpresa quando faremo ritorno nell'istituto - è stata un'idea mia, delle suore e di Andrea.

Sembra essere un giorno perfetto, ma vedere Andi guardare nel vuoto come se Elise ed io non fossimo qui, mi fa sentire a disagio.

Vorrei chiederglielo - per sapere cosa la disorienta così tanto - ma non voglio che Elise si preoccupi il giorno del suo compleanno. 

Appena fermo l'auto, mi volto verso il sedile di Elise. "Siamo arrivati." E come mi aspettavo, la bambina inizia a battere le mani con entusiasmo. Un piccolo sorriso mi sfugge dalle labbra.

"Sei pronta ad entrare nel palazzo Principessa e a giocare con Nana?"

"Sì!" strilla.

"Bene, perchè il Re - il sottoscritto - è pronto ad accompagnarti." Lei ridacchia adorabilmente e io le pizzico le guance. 

Sto per sganciarmi la cintura di sicurezza, quando incontro gli occhi di Andi che fissano prima me e poi Elise. C'è un sorriso stampato sulle sue labbra. Ricambierei il sorriso, ma i suoi occhi non raggiungono mai i miei.

"Mamma Andi? Papà coniglietto?" ci richiama Elise. Andi volta la testa verso di lei e sembra leggermente colta alla sprovvista.

"Andiamo." afferma mostrando un sorriso - o per lo meno ci prova.

"Yey!"

Stringo le labbra e trattengo un sospiro. 

Forse è colpa mia. Forse ho tirato troppo la corda con lei oggi.

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Nana è rimasta a bocca aperta quando ci ha accolti nel soggiorno. Le avevo già detto che sarebbero state nostre ospiti. Immagino che non si aspettasse che accadesse veramente. I suoi occhi scrupolosi passano da me - che ho Elise tra le braccia - e Andrea - posta al mio fianco. 

"Ciao Nana. Mi sei mancata." sussurra Andrea, rompendo il silenzio. Nana scatta in avanti e, accorciando le distanze, la abbraccia con forza. 

"Non mi hai nemmeno salutata prima di andartene, sono così delusa Andrea Marie." brontola Nana. In risposta Andi si limita a ridere. Il clima in questo posto adesso sembra essere più rilassante e accogliente rispetto a prima.

Forse è questo ciò che si prova quando sei circondato da persone che considere come una famiglia. E non ho nulla contro il suo cambio di atteggiamento nei miei confronti, perchè so quali sono gli sbagli che ho commesso in passato. 

"Sono passate solo tre settimane, Nana."

"Tre settimane. Tre settimane!" ripete Nana, marcando il tempo trascorso da quando Andrea se n'è andata. 

"Ho portato Elise con me." dice Andrea, come per farsi perdonare. E ciò pare funzionare. Nana si stacca immediatamente dall'abbraccio e guarda nella mia direzione.

"Elise! Angioletto!" istintivamente, volto Elise nella direzione di Nana che prontamente le pizzica le guanciotte. 

"Nana!" esclama Elise piena di felicità.

"Buon compleanno!" afferma Nana. "Sei davvero un angelo mandato sulla Terra. Hai portato felicità e coraggio." con quest'ultima parola, lancia un veloce sguardo nella mia direzione. Stringo le labbra e distolgo lo sguardo. "Va bene, torno in cucina. Non ho ancora finito di cucinare. Divertitevi voi tre."

His Hidden Wife [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora