C A P I T O L O U N O

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Entro nel supermercato e noto che tutto è uguale: la puzza di fogna, le pareti screpolate e topi ovunque.
Mi guardo attorno e raccolgo una rivista da terra.  Appoggio la mia schiena al muro e mi siedo sul pavimento oramai consumato mettendomi a sfogliarla.

Sono talmente concentrata a leggere che appena sento un rumore, alzo lo sguardo verso la porta.
Mi guardo intorno e seguentemente raccolgo le cose mettendole nel mio zaino.
Improvvisamente vedo un ragazzo entrare dalla porta che da sul retro.

È dotato di occhi verdi, capelli castani, non è molto alto e ha uno zaino grigio e con un po' di verde che gli casca sulla spalla.
Entra di colpo e cammina finchè non nota la mia presenza.
Io mi metto a studiare il ragazzo mentre lui, con aria dubbiosa mi fissa ma improvvisamente rompe il silenzio.

«Sono così figo?» Chiede il ragazzo facendo un sorrisetto.
«Umh, fossi in te non mi vanterei così tanto.» Dico girando gli occhi..
«Io sono Carl, e tu come ti chiami?»
Mi chiede cortesemente.
«Meredith Foster» Rispondo io.
«Bene Meredith, pensi di stare quì ancora per molto?» Mi domanda il ragazzo.

«Mh, non saprei dove andare dato che ho litigato con quella psicopatica di mia madre.» Ribatto.
«Intanto puoi alzare il culo e venire con me. Per il resto vedremo.» Risponde lui porgendomi la sua mano per aiutarmi ad alzarmi. Chiudo la porta alle mie spalle del supermercato e di seguito ci incamminiamo in un luogo ignoto.

«Meredith in che scuola vai?» Mi chiede il castano.
«Vado in seconda media, ho bocciato la quarta elementare.» Ribatto io fissando le mie scarpe.
«Oh, io vado in prima media perché ho bocciato due volte.
Dove abiti?» Chiede Carl.
«In questo momento non ho un posto dove stare però abiterei da parte ai Milkovich.» Rispondo io tenendomi strette le spalline dello zaino.

«Siamo quasi vicini, sai? Abito in quella zona, più o meno.» Dice lui sorridendomi.
«Oh, splendido. Dove staremmo andando esattamente?» Esclamo sbuffando.
«In un parco quì nei dintorni, se vedi una jeep nera dimmelo immediatamente, intesi?» Mi chiede guardandomi intensamente negli occhi e io annuisco.
«A che cosa ti servirebbe una Jeep nera?» Chiedo esitante.
«Oh..nulla di importante.» Mi risponde.

Rimango ferma un attimino e in seguito punto il dito contro una macchina tutta nera ed effettivamente sembra una Jeep.
«Hey guarda Carl! c'è l'auto!»
Lui aumenta il passo e cerca di andarci in contro e successivamente, il proprietario della vettura abbassa il finestrino per parlare con Carl mentre io cerco di avvicinarmi ad egli.

«Vendi questa, è un chilo e portala a River Street entro una settimana e eccoti i soldi per la scorsa consegna. Carina Gallagher la tua ragazza!» Dice un uomo di colore facendo una risata e intanto accende il motore filandosela.
Carl mette subito la busta d'erba nello zaino e io gli chiedo «Spacci?»
Lui annuisce mettendosi lo zaino sulle spalle.
«Io spacciavo. Sono stata al fresco per sei mesi, mi hanno beccato con tre chili di coca.»
«A me non mi hanno mai beccato e spero andrà avanti così.» Dice il ragazzo guardandosi intorno.

«Che ne dici di stare a casa mia per un po'?» Mi domanda Carl.
«Perché no, insomma sei uno spacciatore che non ho mai visto in tutta la mia vita, cosa potrebbe esserci di male?» esclamo ironicamente.
«Sta zitta e seguimi, l'importante è che non sono un serial killer.» Mi dice lui prendendomi sottobraccio.

SPAZIO AUTRICE
Alloraa..
Non vado molto fiera di questo capitolo però fatemi sapere la vostra opinione!
I prossimi capitoli saranno più lunghi e interessanti (spero).

You're cold // Carl GallagherWhere stories live. Discover now