Carl mi conduce in un piccolo negozietto . Sul muro di esso c'è scritto stile graffito 'Billy's' probabilmente sarà il nome del emporio.
Prima di entrare, mi porge due passamontagna: uno nero e l'altro militare. «Quale scegli?» Mi chiede.
«Non dirmi che..» Dico portandomi una mano sulla fronte mentre una lacrima riga il mio viso.
«Sht va tutto bene.» Mi rassicura accarezzandomi la guancia.
«No cazzo non va tutto bene! Nemmeno ti conosco e già mi fai stare a casa tua che tra l'altro è una cosa gentile però rapinare un negozio? Sei impazzito?» Esclamo alzando la voce.
«Okay di questo ne parleremo più tardi, adesso scegli.» Mi dice in tono tranquillo.
«Ah adesso sono pure obbligata?» Dico a braccia incrociate inarcando le sopracciglia.
«Sai dalle nostre parti, per vivere, le cose le devi fare a modo sporco.
Scegli: nero o militare?» Dice porgendomeli davanti gli occhi.
«Quello nero va bene..» Dico acciuffandolo e sbuffando.
Me lo infilo in testa e aspetto Carl che agisca.
Entra dalla porta di Billy's aiutandosi con l'avambraccio seguito da me. Mi metto ad osservare le bevande come se non volessi far parte di questa rapina.
Mi giro e vedo che ha puntato la pistola al commesso e lui sta a mani all'aria.
«Avanti! Dammi tutto quello che hai!» Sento urlare da Carl.
Il commesso sotto ricatto, porge il bottino al ragazzo notevolmente soddisfatto del suo lavoro.
«Grazie, ora vattene se non vuoi che ti spari.» Ribadisce in tono menefreghista scagliando un proiettile contro una bottiglia di vetro oramai rotta.
Esco di corsa prima di Carl e inizio a correre il più veloce possibile.
Carl mi raggiunge e io mi metto a seguirlo.
Schivando persone, cespugli, sassi e auto troviamo un piccolo parco giochi ignoto alle conoscenze altrui.
Mi arrampico su un albero e poi mi siedo su un ramo molto grande aiutata da Carl.
«Bella corsa eh?» Dice Carl
«Vaffanculo.
Potevi farci arrestare!". Dico col fiatone.
"Però non è successo." Ribadisce come se non fosse accaduto nulla.
"Che cazzo Carl, non voglio tornare ad avere problemi con la legge!» Dico alzando il tono.
«Come sei paranoica.» Risponde.
Rimango in silenzio. Non voglio aggiungere altro su come la pensavo. Quello che facevo in precedenza mi causava fin troppi problemi, sia con mia madre e con me stessa.
Ci incamminiamo verso casa Gallagher e durante il tragitto c'è un silenzio di tomba. Il sole calò e viene a soffiare il vento.
«Okay, vedi quella casa? io abito lì. Tu entra, io ti raggiungo.» Dice.
«Okay, va bene.» Rispondo.
Mi avvicino al portico della proprietà e busso e dietro la porta si rivela una ragazza dai capelli castani.
«E tu chi cazzo sei?» Domanda.
«Un'amica di Carl, mi ha detto che posso stare quì per un po'.» Rispondo.
«No mi dispiace, casta nostra non è un Hotel quindi non puoi stare quí.» Esclama con noncuranza chiudendomi la porta ma io con velocità metto il piede davanti l'entrata impedendone la chiusura.
«Per favore.» Supplico.
Spalanca l'uscio e con voce alta dice «Va via! Ti ho detto che non puoi stare quì!»
Alle spalle della ragazza castana arriva una donna dall'aria simpatica.
«Debbie non urlare! Con chi stai parlando?» Chiede avvicinandosi a noi.
La ragazza dai capelli castani dopo essersi calmata dice «Dice che Carl la fa stare da noi per un periodo.»
«E che male c'è?
Io sono Fiona entra pure!» Mi dice cortesemente.
«Grazie mille.» Dico mostrando un sorriso e accomodandomi sul divano verde.
«Come hai detto che ti chiami?» Domanda trasportando dei piatti in cucina.
«Meredith.» Rispondo.
Improvvisamente rientra Carl e saluta tutti con un «ciao» salendo poi al piano di sopra.
«Vuoi bere o mangiare qualcosa?» Mi chiede Fiona.
«Un bicchiere d'acqua va bene.» Rispondo.
Fiona torna subito con un bicchiere pieno d'acqua fino al orlo porgendomelo.
«Ti ringrazio.» Ribadisco.
Lei mi sorride.
«Si è fatto tardi, puoi dormire con Debbie.
Vado a prenderti le cose.» Dice.
SPAZIO AUTRICE
Scusatemi per il capitolo, so che non succede tipo mai nulla di così tanto interessanti da rimanere a bocca aperta..
Perdonatemi anche se non aggiorno regolarmente ma non ho molto tempo.
Se avete qualche domanda da farmi non esitate!
xoxo💋
YOU ARE READING
You're cold // Carl Gallagher
Fanfiction«Ti sono mancata?» Chiedo. «No, non molto» Risponde. «Guarda che non sei debole se mi dici che ti sono mancata, io non ho paura ad ammetterlo, mi sei mancato.» Rimango un attimo in silenzio, ha capito tutto senza che io gli avessi detto niente. «Si...
