Capitolo 3

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Jeff's pov
Corsi veloce, accompagnato dalle tenebre, dovevo scaricare la tensione.
Catarsi.
Continuai a correre, poi mi fermai, alla fine della città, in periferia, dove tutti i clakson, lo smog e gli schiamazzi erano tamponati dal fruscio delle foglie, dal profumo del pane appena sfornato, da suoni naturali.
Sentii una melodia aggraziata, mi girai, dietro le mie spalle c'era una struttura con un grande cartello sul muro: "Dance On Fire".
Una scuola di danza.
Andai vicino alle grandi vetrate:una ventina di ragazze in tutù, capelli raccolti e scarpette rosa.
Si muovevano e volteggiavano all'unisono.
Misi a fuoco i volti, la biondina che ballava davanti, trasportando le altre insieme a lei la conoscevo.
Era quella Cloè.
Quella era la scuola di danza dove ballava Kyra.
La cercai tra le altre, ma non riuscii a trovarla.
Si fermarono per una pausa, seguii Cloè con lo sguardo: andò vicino ad una panca e prese una bottiglia di acqua.
La vidi sputare a terra improvvisamente e ridere a crepapelle insieme alle sue amiche, guardai nella stessa direzione in cui stavano guardando i suoi occhi verdi: Kyra era stata chiamata al centro della sala, probabilmente per provare la coreografia una ad una.
Mi "accomodai" sul muretto di fronte alle vetrate mentre Kyra cominciò a ballare.
La sua pelle bianca andava in contrasto con il tutù nero, forse scelto dalla loro insegnante per qualche saggio, sembrava che i suoi capelli baciassero quel nero pece mentre si alzava sulle punte e volteggiava su se stessa.
Quando la musica si stoppò fece un grosso sospiro e scese dalle punte.
Forse la lezione era finita dato che erano uscite tutte dalla sala.
Andai verso la porta, molte ragazze uscirono in coppie, ridacchiando, anzi starnazzando.
Cloè uscì fuori, mi guardò e sorrise.
Mi aveva riconosciuto?
-Hei, ciao Jeffrey.
Sì, decisamente.Adesso ero costretto a subirmi discorsi sui tampax e sugli unicorni rosa.
Che merda le femmine.

Kyra's pov
Uscii dalla palestra, stremata.
Per l'ennesima volta si erano prese gioco di me e della mia goffaggine nonostante avessi perso ben tre kg e fossi migliorata sulle punte.
Ma niente, non ero Cloè.
Misi la borsa sulle spalle, alzai il viso e corrugai la fronte.
Cloè stava parlando con Jeff.
Erano già fidanzati?
Che nervoso. Neanche arrivato e già Cloè lo aveva marchiato.
Perchè non ero Cloè?
Camminai svelta, cercando di non ricevere altre critiche, già mi bastavano quelle ricevute in palestra e le mie gambe chiedevano pietà.
-Kyra!
Mi girai, Linda mi sorrise, Cloè era accanto a lei e mentre sorrideva a Jeff decise di cacciare la sua bacchetta magica, la sigaretta.
Anche Linda stava fumando, ma non aveva lo stesso alone di "ragazza tumblr" come Cloè.
-Sì?
Chiesi incuriosita.
Non aveva mai osato rivolgermi la parola, anzi si, quando mi prendeva per i fondelli.
-avevo pensato che potrei aiutarti.
Disse scostando una ciocca di capelli mori e biondi, effetto shatush scaduto.
-aiutarmi in cosa?
Chiesi senza capire.
-a dimagrire no?! mi sembra ovvio. La tua incapacità nel ballare è dovuta dal tuo peso esagerato.
Disse tutto d'un fiato.
Strinsi il pugno e mi morsi il labbro.
-e tu cosa ne sai del mio peso?
Chiesi oltraggiata.
Avevo soltanto due kg di troppo.
-Beh, sai com'è, la signorina- si riferiva all'insegnante di danza- ha detto il peso di tutte ieri, tu sei mancata e ha detto che avremmo dovuto dirti di fare più esercizi. Ma io ho una scorciatoia.
Disse avvicinandomi la sigaretta.
-tu sei pazza, non farò questa merda per la danza. Che poi sarà peggio, i polmoni si rovineranno e...
Linda mi sputò il fumo in faccia.
-e bla, bla, bla. Come danza Cloè?
Sospirai.
-non rispondere, la domanda è ovvia. È bravissima. Ti sembra che faccia sforzi o segua una dieta? lei fuma, danza bene ed è nel peso forma.
Disse con occhi sognanti.
Sapevo che, proprio come ogni essere vivente che respirara, invidiava Cloè, ma a differenza delle altre non la criticava, anzi la prendeva come un modello da seguire.
Una fonte di ispirazione.
Presi la sigaretta tra le dita, rigirandomela tra di esse.
-prova.
Disse sicura di sè.
Aspirai, Linda mi tappò il naso ridacchiando e più cercavo di staccarmela di dosso, più aspiravo quella droga.
Sentii gli occhi bruciare insieme alla gola, quelle diavolerie facevano andare a fuoco la bocca.
Tolse le dita dal mio naso e riprese la sua sigaretta.
Cominciai a tossire e sputare fuori nuvole di fumo bianco. Mi girava la testa, quella non era una semplice sigaretta.

Jeff's pov
Cloè continuò a parlare della sua vita da mocciosa perfetta, ma ad un tratto strabuzzò gli occhi e mi tirò per un braccio.
I miei occhi si puntarono velocemente sulla sagoma lontana di Kyra.
Ci avvicinammo a lei e quella ragazza ossigenata affianco a lei.
-porca puttana, Linda!
Urlò Cloè guardando la sigaretta che la sua amica aveva tra le mani.
-pensavo sarebbe stato divertente!
Disse quella.
Cloè si avvicinò a Kyra, facendole alzare il viso e costringendola a guardarla.
-Kyra, Kyra guardami.
Disse cercando di sorreggerla.
Mi avvicinai alle due e presi Kyra in braccio, portandola su una panchina lì vicino.
Il suo viso era diventato quello di una bambola di porcellana, bianco, faceva quasi più paura di me.
-Jeff, smettila di girare.
Disse stringendomi il polso con la mano, anche se "stringere" non era il termine esatto dato che non cel'avrebbe fatta neanche a mantenere un fiammifero.
Cloè prese la bottiglia d'acqua nella sua borsa e l'avvicinò alle labbra di Kyra.
Le sue labbra non si aprirono neanche di un millimetro, Cloè sembrava preoccupata.
-porca puttana! porca puttana, Linda!
Urlò tirando un ceffone all'amica che mise immediatamente la mano sulla guancia colpita.
-io la responsabilità di questa qua non me la prendo! fottiti!
Urlò Cloè andando via ed entrando in una Range Rover bianca.
Linda mi guardò, poi gettò la "sigaretta" a terra e prese un polso di Kyra, premendo forte sulla vena.
-il battito è accellerato.
Disse dopo un paio di secondi.
-torna a casa, me la vedo io.
Dissi senza pensarci due volte,già ero abbastanza irritato da quella situazione.
-sono stata io a fare questo macello, ma se proprio ci tieni.
Disse ridacchiando.
Era la mia prossima vittima.
Già le vedevo una bella riga rossa ai margini delle labbra troppo pitturate.
Andò via lasciandomi da solo con quel sacco di patate.
Guardai Kyra, aveva ripreso colore, ma non apriva ancora gli occhi.
Perchè aveva accettato di fumare?
Forse questa storia era più complessa di quel che potessi pensare.
Aprì gli occhi, automaticamente sorrisi.

C H A O S •Jeff The Killer• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora