capitolo 23

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Mi svegliai, e mi accorsi che ero totalmente bloccata. Avevo il braccio di federico attorno al mio fianco, le gambe legate con le sue e la sua testa sul mio petto. Provai ad alzarmi senza svegliarlo ma nulla, non riuscivo a liberarmi, provai a chiamarlo ma neanche cosí si svegliava. Decisi di arrendermi e presi ad accarezzarli i capelli, iniziai a pensare, guardandolo, a cosa avessi fatto per meritarmi un ragazzo come lui. Non era solo bello, ma era dolce,gentile con un cuore enorme era la fottuta perfezione. Stavo ancora ad accarezzarlo e a pensare, che non mi ero accorta che si stava svegliando. F:" buongiorno amore" disse mettendosi a sedere, come feci anche io Io:" buongiorno, andiamo a fare colazione?" F:" certo" disse alzabdosi. Insieme ci dirigemmo in casa di mio papà e andammo diretti in cucina, dove trovammo mio padre e Martina. P:" buongiorno" F-Io:" buongiorno" ci sedemmo e facemmo colazione. M:" allora oggi cosa farete?" Io:" andremo a fare un giro, giusto per conosciere milano" dissi guardando fede, lui in tutta risposta annuii. Finimmo di fare colazione e uscimmo. Ci fermammo in tutti i negozi, o meglio io trascinaii fede in tutti i negozi. Verso mezzogliorno andammo in duomo F:" amore io ho fame andiamo a mangiare?" mi disse quasi supplicante Io:" Mc?" F:" siii andiamo" disse. Mangiammo e poi dopo essere stati ancora tre ore in giro per la città, tornammo a casa.
Verso le 20 mangiammo insieme a mio papà e martina. Io e fede appena finito di mangiare andammo sul divano. Poco dopo fede mi prese a mó di sposa Io:" dove mi porti?" dissi ridendo F:" sulla luna". Andammo in camera, mi stese sul letto e si mise sopra di me, prendendomi a baciare il collo. Avvicinó le mani al bordo della mia maglietta e me la levó. Io:" f-f-fede" lui mi guardó preoccupato e mi incitó a continuare Io:" é la m-mia prima volta" dissi in un sussurro. F:" o dio scusa non ti voglio costringere" fece per levarsi da sopra di me ma io lo bloccai Io:" no, non hai capito, voglio farlo con te ma solo fa piano"
Lui mi guardó e mi sorrise, F:" tranquilla" mi levó poi i pantaloni. Si levó anche lui la maglia e subito dopo i pantaloni, rimanendo in intimo sopra di me....e dopo aver sfilato l'ultimo intimo facemmo l'amore. Era delicato, spingeva dolcemente, non potevo amarlo piú di cosí. Dopo poche spinte venimmo insieme dicendo il nome l'uno dell'altro, lui si levó da me, buttó il preservativo e ci addormetammo abbracciati.
Assolutamente la notte piú bella della mia vita.

Stringimi Where stories live. Discover now