capitolo 48

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Quella sera come tutte le altre la finimmo guardando un film, per poi addormentarci tutti sul divano. Della storia di Benjamin non ne avevamo più parlato, e lui sembrava stare bene.
Venni svegliata da Benjamin, B:" ehy Anna, vieni siamo di là in cucina che facciamo colazione." mi sorrise Io:" certo....Benjamin" B:" dimmi" Io:" stai bene?" B'" si tranquilla" Io:" ok" sorrisi.
Mi alzai e andammo in cucina, Tutti erano al tavolo a mangiare, mi avvicinai a fede che smise di mangiare e mi bació. F:" amore mio buongiorno" Io:" buongiorno" mi sedetti sulle sue gambe e cominciai anche io a fare colazione.
L:" allora quando vi sposate?" chiese laura con aria sognante. Quasi mi strozzai con il cornetto che stavo mangiando, a quelle parole, mentre fede la guardava leggermente rosso. Io:" ehm...si...laura..cioé non ci sposiamo subito, ma fra qualche anno" L:" cosa?.ma.." F:" abbiamo solo diciotto anni laura" L:" io avevo già in mente tutto, fra un mese, voi all'altare" Disse dispiaciuta S:" anche io pensavo vi sposaste ora peró". A:" lasciateli decidere da soli" B:" fede puoi venire un attimo con me?" F:" certo" disse abbastanza preoccupato.

Pov's fede.
Seguii Ben fino in camera sua, ci sedemmo sul letto, B:" mi fa male qua" Disse indicando la parte del fegato, F:" ben..." dissi in un sussurro. B:" ho paura" F:" io ci sono e sempre ci saró. Sai ho notato la tua faccia quando parlavamo del matrimonio, benji io non me ne andrò mai dalla tua vita e da te. Anche se io e anna ci sposeremo io starò comunque al tuo fianco, se é questo che ti proccupa" B:" ho paura di non farcela, ho paura di morire" lo guardai e senza esitare lo presi fra le mie braccia e lo strinsi. F:" amore ce la farai ok?" B:" ok!" B:" lo sai che sembriamo gay con questi nomignoli?" F:" già, ma io a mio fratello gli voglio più che bene" B:" lo so che mi ami" F:" si amore mio" e tutti e due scoppiammo a ridere. B:" no seriamente, questi nomignoli in pubblico no" F:" hai ragione, ma ti ricordo che ieri mi hai detto " ti amo" davanti a tutti" B:" chissene, e poi tu hai annuito" B:" comunque, fede, ti voglio bene" F:" anche io...piccolino" ci guardammo e ridemmo di nuovo come matti.
Ad un certo punto entró Anna nella stanza, A:" ehy" B:" Anna" F:" amore,qualcosa non va?" A:" no volevo sapere come stava" B:" si dai, mi fa un pó male qua" disse riferendosi al fegato. A:" dobbiamo portarti da un medico" F:" ha ragione ben" B:" va bene, Andiamo"

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