"Non possiamo più ritardare, su questa luna ci restano sì e no cinque mesi. Dobbiamo assolutamente trovare un pianeta sicuro sul quale andare a vivere. Bisogna preparare una nave per andare a recuperare i codici di riprogrammazione genetica che sono sulla terra. Con il permesso del consiglio ho già mandato un messaggio agli svizzeri. Mi hanno risposto che ci aspettano. Mi hanno anche detto che il capitano Martin è lì con loro. Non ho capito bene, ma per qualche motivo sul suo pianeta è stato considerato un traditore, e quindi condannato a morte. Per sua fortuna è riuscito ad rifugiarsi da loro. Non ho potuto sapere altro. Comunque, per prima cosa dobbiamo andare sulla Terra, non abbiamo alternative" questo disse Maria ad una riunione del gruppo di lavoro e uno dei membri obbiettò: "Ma quale pianeta sceglieremo?"
Uno scienziato del gruppo di lavoro disse: "Non abbiamo molte alternative con le caratteristiche adatte ce ne sono solo quattro. Uno è troppo pericoloso per via di alcune forme di vita estremamente aggressive, che ci costringerebbero a vivere isolati in città fortificate. Un altro è raggiungibile dai sederiani, quindi lo scarteremo a priori. Un altro è la Terra, e sappiamo come sono andate a finire le cose. L'ultimo della lista e uno tra i pianeti più tetri della galassia. Ci sono stato una volta con una spedizione esplorativa e vi assicuro che anche se abitabile è davvero uno tra i posti più brutti che si possano abitare". Allora uno dei presenti chiese "Che intendi dire per brutto?"
E lo scienziato rispose: "Brutto, nel vero senso della parola, intanto in pratica non ci sono colori, è tutto grigio, anche le piante, l'acqua degli oceani, le terre emerse, tutto grigio, anche gli animali sono viscidi e grigi. Nelle esplorazioni non abbiamo notato né classificato forme di vita aggressive, solo viscide e grigie. Poi...". "Va bene, ho capito è un pianeta brutto e tetro" il capo del team non lo fece finire di parlare e aggiunse: "Certo potremmo renderlo bello, ci sarà il modo!" e Maria intervenne: "Certo che potremmo, ma dovremmo interferire pesantemente col progetto biologico di quel pianeta. E vi ricordo che è contrario ai nostri principi. Io credo che dobbiamo fare un altro tentativo con gli abitanti del pianeta Terra. In fin dei conti non siamo più di dieci milioni e potrebbero ospitarci senza problemi, dobbiamo solo trovare il modo di evitare che possano credere che abbiamo cattive intenzioni".
Il capo del team obbiettò: "Ma non ricordi quello che successe? Non credo proprio che sia possibile un dialogo con i terrestri".
A quel punto uno dei politici intervenne: "Comunque un tentativo bisogna farlo. Io avrei un idea: possiamo mandare una nave piccola con una delegazione di tre quattro dei nostri e provare a stabilire un dialogo con i terrestri, magari potremmo anche chiedere un intermediazione dei nostri amici svizzeri. D'altronde bisognerebbe fargli capire che potrebbero avere enormi vantaggi da una nostra presenza sul loro pianeta. Che ne dite?"
Tutti sembrarono d'accordo e la sera stessa il capo del team riferì al consiglio che la sera stessa deliberò che, al più presto, una piccola nave siderale ad antimateria sarebbe partita alla volta del pianeta azzurro.
Intanto sulla terra fu presa una decisione scellerata, che in qualche modo avrebbe potuto interferire sul futuro del genere umano. I servizi segreti del WUA sotto richiesta del governo mondiale decisero di rapire Martin. Erano quasi certi che potesse essere un traditore dell'umanità e che il governo svizzero stesse tramando qualcosa con gli alieni.
Una mattina due agenti sotto copertura si recarono a Berna fingendosi medici che dovevano partecipare a un congresso che proprio in quei giorni lì si teneva. Sapevano che ogni mattina andava a correre e che un tratto lo faceva in un bosco isolato. Lo avrebbero prelevato esattamente dentro la boscaglia.
La mattina seguente i due agenti si vestirono da running e anch'essi si diressero verso il bosco.
L'universo è fatto di caos. È gelido e inospitale. Miliardi di miliardi di corpi siderali formano sistemi solari. Stelle grandi mille volte più del sole alle volte implodono comprimendo la loro stessa materia in uno spazio così piccolo e così denso da attirare dentro se qualunque cosa, anche la luce stessa. L'universo è più che altro vuoto, si può viaggiare per migliaia di anni luce, migliaia e migliaia di miliardi di chilometri, senza incontrare nulla. Si verificano, esplosioni talmente potenti da generare lampi di raggi gamma, talmente devastanti da sterilizzare qualunque forma di vita, eventualmente presente, anche su pianeti estremamente distanti dalla fonte.
Eppure in questo mare magnum di gelido terrore esistono sistemi solari dove forme di vita, spesso caratterizzate, da un delicatissimo equilibrio, si sono sviluppate e accresciute, in una relativa calma, nel corso di milioni di anni. Alcune di queste forme hanno creato dentro se forme di intelligenza straordinariamente evolute. Ma l'intelligenza non è necessariamente motivo di bontà e rispetto per gli altri. Quindi alcuni scelsero di vivere nell'odio verso gli altri, nel desiderio di sottomettere altri popoli, e quindi qualcuno decise necessariamente di cercare di contrastare chi decise di vivere nel male.
(continua)
STAI LEGGENDO
SIDERAL
Science FictionLe avventure siderali e gli amori del capitano Martin Sutter. Questa non è la solita storiella copia e incolla, il solito racconto sconclusionato e sgrammaticato, che spesso, purtroppo, troverete nel mare magnum di orrori letterari che invadono Watt...