Capitolo 3

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Blog of Molly James, professional mad girl (19 views)

Post of December 1st h 11.02 p.m.
DICEMBRE, SIGARETTE E MOLTO ALTRO ANCORA.
Premetto che sto più o meno dormendo in piedi: ieri notte si è conclusa ufficialmente la Freak Week, solo che... solo che a mezzanotte io e il mio cugino/fratello eravamo impegnati in un epico duello all'ultimo sangue di Guitar Hero (è l'unico videogioco che esista in cui Mike se la cava...), mentre Chester faceva il tifo come un Hooligan allo stadio. Per chi facesso il tifo non l'ho ancora capito, ma sorvoliamo... per il momento mi basta dirvi che siamo andati a letto (o meglio, Mike ha portato a letto praticamente in braccio sia me che Chester) verso le quattro e un quarto e ci siamo alzati alle sette e mezza (Mike aveva ritardato la sveglia), quindi vi prego di perdonarmi se scriverò puttanate e vi dico fin da subito che questo sarà un aggiornamento del Lunedì un po' particolare. Scriverò gli sviluppi e vi lascerò trarre le vostre conclusioni, dato che non sono nemmeno lontanamente psicologicamente in grado di trarle io, quelle conclusioni. Al momento non sono esattamente in me, in effetti.

Avreste dovuto vederci stamattina: sembravamo bambini vestiti da zombie per Halloween... Mike in realtà era messo relativamente bene: aveva le occhiaie ed era un po' pallido, ma l'ho visto anche peggio a dire il vero. Lui e la sua iperattività malefica... quando morirà dovrò sezionarlo e capire da dove viene questa sua energia demoniaca.
Io e Chester invece... be', noi versavamo in condizioni decisamente peggiori. Credo di aver bevuto più benzin... ehm, caffè... questa mattina che in tutto il resto della mia vita.

A ogni modo non è che tutta quella brodaglia di dubbia origine e dal sapore immondo che ho dovuto ficcare nei condotti sia servita a granché: sono stata in coma tutto il giorno (su due ore di lezione del buon Lucifer ho ascoltato più o meno ventisette secondi e mezzo...), e, quando sono tornata a casa, mi sono ritrovata davanti l'ennesima gatta da pelare, giusto per cominciare Dicembre con un'altra giornata di merda, come se già il fatto che fosse Lunedì non fosse abbastanza.

-Chester, che diavolo ci fai seduto sulle scale due piani sotto casa nostra?- ho chiesto al ragazzo biondo ossigenato piantato sul terzo scalino con l'aria più incazzata che gli avessi mai visto in quasi dieci anni di conoscenza.
Aveva gli occhiali un po' bassi sul naso, occhiaie spaventose, una cicca consumata nella sinistra e i capelli più dritti del solito, il che è tutto dire. Nel complesso sembrava gli fosse passato sopra un carro armato.

Ho mollato a terra la tracolla con uno sbuffo frustrato.
Possibile che capitino tutte a me?

-Sto fumando.- ha sbottato lui accendendo una sigaretta con il mozzicone di quella che aveva in bocca un attimo prima.

Aveva un mucchietto di Lucky Strike fumate fino al filtro vicino alla coscia sinistra.

-Quante cazzo ne hai fumate?-

-Fatti i cazzi tuoi, ragazzina.- ha praticamente ringhiato mentre spostava appena la gamba in modo da coprire il mucchio di mozziconi abbandonato sul gradino.

Sembrava davvero furente.

-C'é qualcosa che non va?- ho domandato raccogliendo la tracolla da terra e preparandomi a salire: non si può parlare con Chester quando è incazzato.

Lui ha lanciato uno sguardo rabbioso verso la tromba delle scale, ma non ha detto niente.

-C'entra Mike?- ho domandato quasi in tentazione di mollare di nuovo la tracolla e provare a intavolare una conversazione.

-No. Mike non c'entra un cazzo.-

-Allora perché sei venuto a fumare qui sotto?-

-Non vuole che fumi in casa.- mi ha ricordato come se fosse una risposta.

Bennoda's Investigations & Co.~Hybrid Theory caseWhere stories live. Discover now