Capitolo 17

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Meanwhile in the real world

-Chester: spara.- fu tutto quello che Mike riuscì a sentire.

E poi non capì più niente.

Nel giro di un secondo vide lo sguardo confuso sul viso di Chester: nonostante l'ipnosi per un attimo sembrò non avere la minima idea di cosa dovesse fare... e vide l'espressione d'orrore sul viso di sua sorella mentre si girava verso di lei e le puntava la pistola addosso e all'improvviso tutto si immobilizzò.

-Chester, no.- riuscì a dire con la voce che gli si rompeva mentre faceva un passo verso di lui -Qualunque cosa ti abbia fatto nella testa, non...-

-Chiudi quella bocca, Michael. Non ti ascolterà.- commentò Dalia con un sorrisetto -Coraggio Chazy, non ho tutta la notte.-

-Se potessi evitare mi faresti un favore.- borbottò Molly impalata al suo posto come se fosse diventata una statua di sale -Un enorme favore.-

Chester esitò e parve lottare contro se stesso per riuscire a tirare giù quel maledetto braccio. Mike prese a masticarsi l'interno della guancia e il terrore cominciò a rosicchiargli lo stomaco mentre si costringeva ad allungare un altro passo in avanti.

-Non farlo Chester. L'hai vista crescere... le vuoi bene: non le faresti mai del male.-

-No.- sbuffò Chester stringendo i denti -Non le farei mai del male.- ma quella maledetta pistola restava salda nella sua mano, le dita che gli tremavano sul grilletto.

-Per l'amor di Dio. Sparale e basta, razza di idiota.- sbraitò Dalia.

L'espressione di Chester si ruppe all'improvviso, e tutto andò a puttane. La penombra grigia e polverosa del casermone parve esplodere di luce e un sibilo basso si diffuse nel silenzio fermo che congelava la scena. Mike per un attimo si sentì come accecato, ma durò soltanto un secondo. In realtà le luci non si erano mosse, e l'unico rumore era stato quello che aveva fatto Chester muovendo un passo verso Molly, ma a lui sembro quasi che qualcosa fosse esploso. Si lanciò in avanti senza avere la più pallida idea di che diavolo stesse facendo: l'unica cosa che sapeva era che la sua priorità era evitare che il suo migliore amico ammazzasse sua sorella. Lo afferrò per le spalle e lo spinse a terra, ma un colpo partì lo stesso. Un fragore assordante gli fece fischiare le orecchie mentre rovinava a terra sopra Chester che si dimenava e urlava cercando di liberarsi.

-Chester, stai fermo!- gli urlò -Per favore.-

-Lasciami andare porca puttana!- abbaiò Chester.

Mike riuscì ad immobilizzarlo a terra per un paio di secondi e lo guardò negli occhi. Nella caduta aveva perso gli occhiali e lo guardava con l'espressione più rabbiosa che gli avesse mai visto, le pupille dilatate fino quasi a inghiottire l'iride.

-Lasciami. Andare.- sibilò.

Mike faceva fatica a sostenere il suo sguardo: era come se Chester stesse tentando di incenerirlo. Come se lo odiasse.

-Smettila!- sussurrò cercando di tenerlo fermo -Ritorna in te, Cristo: questo non sei tu.-

-Che cazzo ne sai tu?-

-Hai sparato a mia sorella!-

Mike sentì un nodo chiudergli lo stomaco. Molly, Cristo santo.

Chester si fermò di colpo -Chi cazzo è tua sorella?-

Tutto andò a puttane per un secondo o due un'altra volta: come essere dentro al mare con le onde che ogni tanto gli sbatacchiavano la testa e gli impedivano di capire che cazzo stesse succedendo... perché Chester poteva essere ipnotizzato e tutto il resto, ma Mike dubitava che l'ipnosi funzionasse così.

Bennoda's Investigations & Co.~Hybrid Theory caseTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang