•Capitolo sessantaquattro•

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Dal capitolo precedente...

Che giornata fantastica io e la mia dolce principessa, gliela dovevo una serata così, se la meritava proprio e se lo merita anche il nostro rapporto dopo tanto stress per la tournée e altri impegni. Finalmente adesso abbiamo del tempo per noi, solo per noi con nessun altro in giro che mi riconosce. Sono stato bene e sopratutto, ho dimenticato Fiamma per una giornata, o meglio... non ho dato retta alle sue chiamate che continuano ad arrivare una dietro l'altra. Ho dovuto spegnere il telefono. Non mi interessa, voglio stare con la mia ragazza perché è lei che amo

Alessia: amore ma che fai!

Esclama tra le risate non appena la prendo in braccio a mo di principessa e la faccio volteggiare

Piero: ma quanto ti amo? eh? me lo spieghi?
Alessia: se non lo sai tu

La guardo e gli do un bacio per poi riprendere a farla volteggiare finché non cadiamo entrambi sul letto

Piero: sei bellissima

Appoggio una mano sulla sua guancia e  con il pollice, gli accarezzo le labbra socchiuse

Alessia: tu sei bellissimo
Piero: sei tutto quello che voglio, adesso, domani, tra una settimana, tra un mese, tra un anno, dieci anni, vent'anni, trent'anni, quarant'anni, cinquant'anni... insomma, io voglio invecchiare con te amore mio

Mi guarda e quando mi sorride non posso fare a meno di baciarla. Assaporo per bene le sue labbra, sanno di rossetto e mi piacciono, come sempre.
Mi sposto piano tenendomi su con il gomito per non fargli peso, e mi sporgo su di lei continuando a baciarla. Schiudo le labbra facendo incontrare le
nostre lingue, e al contatto, un brivido percorre tutta la mia colonna vertebrale.
Sento la sua mano esitante, cercare la zip del mio costume da principe azzurro, quindi per aiutarla mi stacco dalle sue labbra, e dopo avergli dato un dolce bacio sulla fronte, me lo sfilo rimanendo con solo i boxer. Mi chino ancora verso di lei restando in ginocchio sul materasso, e dopo averla aiutata ad alzarsi con il busto, slaccio la zip fino a togliergli di dosso quell'ingombrante vestito. Resto ad osservare il suo corpo, è davvero bella e indossa un completo intimo molto fine, come lei d'altronde

Piero: ti desidero

Dico mentre con la mano disegno il contorno del suo viso. Lei chiude gli occhi gustandosi del mio tocco e quando li riapre, mi sorride

Alessia: anch'io ti desidero amore mio

Mi mordo il labbro e subito dopo mi siedo storto accanto a lei con la mano appoggiata sul materasso per tenermi in equilibrio. Lentamente mi avvicino alle sulle labbra per dargli dei piccoli baci, e con mano libera giocherello con il gancio del reggiseno. Lei mi guarda, sorride e mi lascia umidi baci sul collo fino a salire sulle mie labbra. Appoggio una mano sul suo petto facendo una piccola pressione per farla sdraiare sul materasso, mentre io, in ginocchio in mezzo alle sue gambe, continuo ad assaporare ogni lembo di pelle partendo dalla fronte, scendendo lentamente passando dal suo naso, le labbra, il mento, il collo, lo sterno, la pancia e per concludere sulla zona pelvica. I suoi respiri iniziano a farsi irregolari per l'eccitazione, quindi mi metto bene comodo appoggiando le mani sul materasso all'altezza delle sue spalle. Tra un bacio e l'altro incomincio a strusciare la mia natura sulla sua intimità ancora coperta dalla biancheria intima. Geme e inarca la schiena all'indietro, mentre le sue mani si infilano nei miei capelli, fino a spettinarmeli completamente

Piero: amore ti amo

Sussurro con voce roca scendendo a baciarla sul petto

Alessia: anch'io ti amo

Sorride, e con le mani già appoggiate sulle scapole, scende piano piano fino ad arrivare sul fondoschiena

Piero: sei bellissima

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