•Capitolo centodue•

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Dal capitolo precedente...

Giorno dopo...

~ POV ALESSIA ~

Non posso più fingere, basta, adesso seguirò il mio cuore. Ignazio mi è stato di vero aiuto in queste settimane e se non era per lui, a quest'ora non mi trovavo qui, in Italia. In questi due mesi trascorsi a New York da mio padre, sono successe molte cose...
Ho conosciuto tutti i suoi colleghi e colleghe di lavoro, compreso il figlio del capo. Un insopportabile e vanitoso ventunenne dagli occhi verdi e i capelli castani. Ogni mattina si presentava in ufficio da suo padre, solo per salutarmi e farsi notare da me. È un tipo molto vanitoso, infatti i suoi capelli non erano mai fuori posto e il suo outfit era composto da abiti costosissimi e firmati. Ogni volta che mi avvicinavo a lui per salutarlo, mi ritrovavo cosparsa della metà dei suoi otto chili di profumo che aveva addosso. Ho sempre amato il One Million, però lui è riuscito a farmi cambiare idea.
Ho dovuto addirittura sopportarlo per una lunga e noiosissima serata a casa sua. Siccome mio padre ha stretto un'ottima amicizia con il capo, ho dovuto seguirlo e andare con lui alla cena a cui era stato invitato. Quattro e noiosissime ore insieme a quell'insopportabile Americano dal nome buffo. Tim.
Inutile dire che quando Ignazio ha avuto modo di conoscerlo, non è riuscito a trattenere il senso dell'umorismo.
Oltre a quel vanitoso, ho avuto modo di fare amicizia con Isabella, una bellissima ragazza Italiana dai capelli rossi. Da quel giorno in cui ci siamo conosciute in Biblioteca, abbiamo stretto una bellissima amicizia e con lei ho passato delle giornate fantastiche. Parlando delle nostre vite, ho scoperto che lei ha avuto una specie di storia con Gianluca, che però non è andata a buon fine. Evidentemente la storia tra lei e il mio amico Abruzzese non era qualcosa di serio, anche perché quando gli ho fatto incontrare Ignazio, non c'è stata alcuna reazione di stupore o sorpresa da parte di entrambi. Si sono presentati come da normali estranei. Però, in compenso, tra loro è nata una forte simpatia. Abbiamo trascorso una settimana insieme, e quei due non hanno mai smesso di ridere, scherzare e farsi battute. Ho anche scoperto che sono molto simili caratterialmente. L'ultima sera di permanenza a New York del mio amico Ignazio, l'abbiamo trascorsa in un piccolo locale. Tutto andava alla perfezione, o almeno fino al momento in cui abbiamo incontrato Tim. Dio, quel ragazzo era una persecuzione.... Quella sera da quando mi ha vista, non si è scollato da me per nemmeno un minuto. Nell'attimo in cui Ignazio e Isabella sono scomparsi insieme, Tim ha provato a toccarmi e soprattutto a baciarmi. Voleva portarmi a letto, però non gliel'ho concesso, anzi, ho ripagato la sua proposta indecente con un bello schiaffo. Ed è anche merito di quella sera se ho capito che con Piero stavo facendo un'enorme minchiata. Nel momento in cui Tim ha allungato la mano tra le mie cosce, ho pensato al peggio. La mia testa gridava aiuto e l'unica persona a cui pensavo in quel momento era lui, il mio unico grande amore. Piero. Nonostante l'enorme ferita sul mio cuore, io non ho mai smesso di amarlo. Ho deciso di dargli una seconda possibilità e rincominciare la nostra storia. Ammetto che tutte le belle parole che ha usato per implorarmi a tornare con lui, non mi sono state indifferenti, anzi, mi hanno commossa e mi hanno fatto soffrire ancora di più. Maledetto orgoglio. Vabbè, l'importante è che adesso so cosa devo fare: voglio baciarlo, stringerlo a me, farci l'amore e dirgli che lo amo, che lo amo tantissimo e che non ho mai smesso di amarlo. Si dice che i grandi amori si incontrano una sola volta nella vita... bene, io non voglio sprecarla, non voglio perdere questa opportunità. Voglio stare con lui, sempre con lui, solamente con lui... per tutta la vita.
Dopo aver chiamato Ignazio per dirgli che sono arrivata, mi ha chiesto di raggiungerlo davanti al bar del lido che frequenta solitamente Gianluca quando va al mare. Appena lo vedo da lontano, sventolo la mano per farmi notare e quando mi avvicino a lui per salutarlo, noto un velo di preoccupazione nei suoi occhi

Alessia: che brutta cera che hai... cos'è successo?
Ignazio: Piero è scomparso da ieri mattina. Quando io e Gianluca ci siamo svegliati, non lo abbiamo ritrovato a letto
Alessia: cosa?

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora