•Capitolo novantotto•

987 87 61
                                    

Dal capitolo precedente...

Due mesi dopo...

Sono passati 62 giorni da quando Alessia ha deciso di partire
Sono passati 62 giorni da quando ci siamo visti dal vivo per l'ultima volta
Sono passati 62 giorni da quella sera
Sono passati 62 giorni da quando io e lei non abbiamo più parlato
Sono passati 62 giorni senza avere lei nella mia vita
Sono passati 62 giorni da quando non incontra il mio sguardo, da quando non mi ha più cercata
Sono passati 62 giorni da quando la mia vita non è più la stessa
Sono passati 62 giorni da quando non sorrido più perché l'unico motivo che mi dava forza per farlo, è scappato dalla mia vita
Sono passati 62 fottuti giorni da quando non ammiro per bene il suo corpo, le sue labbra, i suoi occhi...
Sono passati 62 fottuti giorni senza sapere qualcosa di lei, almeno la più stupida
Sono passati 62 fottuti giorni da quando lei non vuole più saperne di me
Sono passati 62 fottuti giorni senza lei e proprio non riesco a farmene una ragione
Sono passati 62 giorni da quando il mio inferno ha avuto inizio
Sono passati 62 giorni da quando la persona più importante della mia vita, è scappata via permettendo così al mio cuore di frantumarsi giorno dopo giorno
Sono passati 62 giorni da quando ho costruito delle mura intorno a me, delle mura indistruttibili.
Le uniche persone che sono riuscite a strapparmi un sorriso in questi due mesi terribili, sono state le mie fan, la mia famiglia e i miei amici.
Probabilmente a molti sembrerò patetico perché sono giovane, perché devo guardare avanti e rifarmi una vita... però ora non ci riesco; non ancora...
Non passa attimo in cui non mi chieda cosa lei stia facendo o cosa lei stia pensando... se pensa a noi o a me... 

Piero: Gianlù perché io e Alessia non possiamo avere una seconda possibilità? perché!
Gianluca: Piero dai non ci pensare più... Sto troppo male vederti così malinconico e depresso
Piero: scusami se in queste tre settimane ho continuato a romperti le palle
Gianluca: ma non dirlo nemmeno! sei o non sei un mio amico?
Piero: si, però anziché farti passare del tempo con la tua famiglia, ti ho fatto venire un crampo al braccio a furia di tenerlo piegato per stare al telefono con me non so per quante ore al giorno. Idem con Ignazio
Gianluca: ma vaaa, tranquillo, non mi hai disturbato, anzi, mi dispiace per non esserti stato vicino fisicamente
Piero: hai già fatto tanto per me
Gianluca: ti voglio tanto bene Piè, però adesso basta distruggerti
Piero: hai ragione, però cosa posso fare se lei è sempre nei miei pensieri?
Gianluca: ti sei portato il costume?

Mi domanda cambiando discorso

Piero: no
Gianluca: cioè tu vieni a Roseto degli Abruzzi senza portarti un costume? Piero è estate, siamo in vacanza... vi a ci a enne zeta a, vacanza! capisci?
Piero: messaggio ricevuto
Gianluca: dai, scemo, vieni che te ne presto uno io
Piero: vuoi andare al mare?
Gianluca: si, e poi tra poco arriva Ignazio
Piero: finalmenteeee, non vedo l'ora di riabbracciarlo... mi è mancato un sacco in queste tre settimane 
Gianluca: immagino

Ad un certo punto sentiamo suonare alla porta e quando Gianluca va ad aprire, sento quell'inconfondibile voce squillante del nostro amico

Piero: Ignàà!

Esclamo sorridente correndogli subito incontro per abbracciarlo

Ignazio: weee amicoooo, come stai?

Mi domanda tirandomi delle pacche amichevoli sulla schiena

Piero: si va avanti... e tu? come stai? che mi racconti?
Gianluca: e siamo stati separati per tre settimane eh

Interviene ridendo

Ignazio: minchia veramente!
Piero: allora? che mi racconti? cos'è quel taglio che hai sul labbro... chi te lo ha fatto eh birbacchione?

Rosso BaroneWhere stories live. Discover now