•Capitolo sessantacinque•

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Nel capitolo precedente...

Piero: la tua prima volta è stata con Ignazio, vero?
Alessia: amore ma che domande fai dai...

Sospira e abbassa lo sguardo per non guardarmi negli occhi, però io la prendo per le guance e gli scuoto la testa innervosito

Piero: sei stata con lui, vero?
Alessia: ma cosa importa saperlo adesso, ormai è storia vecchia 
Piero: importa eccome, tu sei importante per me
Alessia: anche tu sei importante per me amore

Sorride e mi sfiora la guancia con il dorso della mano

Piero: ho bisogno di saperlo
Alessia: amore è una storia vecchia
Piero: non mi importa se è una storia vecchia, io ho bisogno di saperlo
Alessia: per me la prima volta è stata con te, sei stato tu il primo
Piero: non è vero, menti
Alessia: si cioè, intendo dire che quando l'ho fatto per la prima volta non ho provato nulla, per questo dico che tu per me sei stato il primo, perché è con te che ho toccato il cielo con un dito, non con...

Mi guarda e si blocca mordendosi il labbro

Piero: con?

Domando incitandola ad andare avanti

Alessia: con... con il mio ex
Piero: ah allora ammetti che è stata con lui
Alessia: no, io con Ignazio non ci ho fatto nulla
Piero: si vabbè, anche le pareti di questa stanza non ci credono
Alessia: amore non so più come dirtelo, io ti amo
Piero: lo so che mi ami, me lo dimostri sempre, però...

Mi metto supino e sbuffo guardando il soffitto

Alessia: però cosa amore?
Piero: però io ho il tormento di te e Ignazio

Giro la testa e torno a guardarla negli occhi

Alessia: in che senso hai il tormento?
Piero: ogni volta che ti si avvicina o vi vedo ridere e scherzare, oltre che ad immaginarvi insieme, penso sempre che in fondo in fondo, qualcosa tra voi due ancora c'è
Alessia: coooosa? scherzi vero?
Piero: dico quello che penso
Alessia: tu ti sei bevuto il cervello, ma come puoi pensare una cosa simile? cioè si, io e Ignazio siamo stati insieme, però dai, adesso siamo amici, ci siamo lasciati proprio perché non sentivamo nulla l'uno per l'altro
Piero: si però non hai notato come lui ti guarda?
Alessia: come mi deve guardare scusa? mi guarda come un normale amico no?
Piero: si, amico... per te è un amico
Alessia: senti, ma lo sai che sei proprio pesante quando fai così?
Piero: ammettilo cazzo, ammettilo che sei stata con lui, non ci crede nessuno che in due mesi vi siete guardati solo negli occhi Alessia, è impossibile cazzo, è impossibile!

Sbotto alzando leggermente la voce

Alessia: innanzitutto ti calmi, e non rivolgerti a me con questo tono, chiaro?
Piero: ok scusa, ho esagerato

Sospiro e mi sollevo con il busto per mettermi i boxer e alzarmi dal letto

Alessia: dove vai adesso?
Piero: vado a sciacquarmi la faccia, chissà magari mi calmo un pochino

La guardo e poi mi volto di spalle per andare in bagno

Alessia: ok scusa, hai ragione tu

Mi fermo di colpo, la testa incomincia ad andarmi in fiamme; ho ragione, ho ragione per cosa?

Alessia: la mia prima volta è stata con Ignazio

Continua per poi sospirare rumorosamente. Resto immobile a fissare lo spigolo del quadro attaccato al muro. Avevo ragione, non ci posso credere

Alessia: amore scusa

Appena sento la sua mano posarsi sulla mia spalla, con un gesto brusco la scanso. Non riesco a dire nulla, ho come un nodo nella gola che mi impedisce di rispondergli. Abbasso lo sguardo verso il pavimento e quando sento la sua mano posarsi ancora sulla mia spalla, mi sposto da lei e mi chiudo in bagno sbattendo la porta con tutta la forza che ho. Mi appoggio con le mani sul bordo del lavandino e chiudo gli occhi cercando di portare alla normalità il battito cardiaco che è improvvisamente accellerato dopo aver sentito quella frase. Alzo la testa e resto a fissare il mio riflesso dallo specchio. Devo assolutamente sapere altro, voglio sentirmi dire da lei che non mi lascerà mai e che resterà sempre e solo con me. Apro la porta, e quando mi vede si alza di scatto dal letto. Restiamo immobili a guardarci, però poi con gli occhi colmi di lacrime corro verso di lei per abbracciarla forte. La stringo e affondo le mani nei suoi capelli. Gli accarezzo la schiena scoppiando poi in un rumoroso pianto insieme a lei

Rosso BaroneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora