Elemento: SCP-OC-026
Classe oggetto: Euclid
Procedure speciali di contenimento: Il nido di SCP-OC-026, assieme ad almeno 15m³ di terra, deve essere mantenuto ad una temperatura non superiore a 20°C e un'umidità del 90% presso il sito 26. Il settore F, è stato costruito come una serra per la produzione di fiori oltre l'implemento di un numero controllato di insetti necessari al sostentamento della colonia. La cella di contenimento e il settore F sono collegati esclusivamente con un unico accesso.
È sconsigliato disturbare la colonia mentre sta raccogliendo il cibo per evitare eventuali reazioni ostili.
Al personale senza un permesso di livello 3 o superiore è vietato interagire con "l'entità collettiva" di SCP-OC-026, chiunque venga scoperto sarà immediatamente richiamato e sottoposto ad una sanzione disciplinare.
Descrizione: SCP-OC-026 è una colonia di circa cento (100) individui di formiche della specie Paraponera Clavata, più comunemente conosciuta come formica proiettile. Le operaie si occupano di procurare il cibo per la colonia mentre il nido viene protetto dai guerrieri. Normalmente si cibano di piccoli insetti o di nettare ma hanno sviluppato una particolare tecnica per catturare e uccidere prede molto più grandi, compreso l'uomo.
Prima si avvicinano sfruttando l'ambiente circostante, dopo le operaie emettono un feromone a base di [DATI CANCELLATI] in grado di sollecitare l'attività elettrica del cervello creando un sovraccarico. Una volta che la vittima è paralizzata tutti gli esemplari di SCP-OC-026 si arrampicano sul suo corpo per poi iniettare contemporaneamente una piccola dose di veleno.
Questi ha il duplice effetto di uccidere la vittima e rendere la carne e gli organi liquidi, consentendo di trasportare molto più facilmente il cibo al nido.
Il veleno è in grado di liquefare completamente un uomo di media corporatura in appena quindici (15) minuti, tuttavia sembra non avere effetto sui materiali non organici (vestiti sintetici, protesi inorganiche, impianti).
Interviste su personale di classe D recuperato dopo essere stato accidentalmente punto, ha riferito di percepire un dolore lancinante irradiarsi su tutto il corpo dal punto della puntura; paragonabile ad un "colpo di proiettile sparato a bruciapelo".
Gli effetti della tossina durano fino a ventiquattro (24) ore ma l'intensità del dolore sembra non diminuire fino al termine dell'effetto.
Tutti gli esemplari di SCP-OC-026 hanno un'alta resistenza alla maggiorparte delle sostanze insetticide oltre a non avere nessun tipo di predatore naturale in grado di infliggere perdite significative alla colonia.
Come tutti gli appartenenti all'ordine dei Formicidae, sono organizzati come insetti sociali ma gli esemplari di SCP-OC-026 hanno sviluppato una mente collettiva molto più evoluta comportandosi come se l'intera colonia fosse un unico essere senziente.
Sono state effettuate parecchie interviste con questa "entità" per comprendere i meccanismi con qui riusce a comunicare con i ricercatori pur non possedendo organi preposti a tale compito (per informazioni dettagliate si veda l'addendum #OC-026-IOTA).
Addendum#OC-026-IOTA: quella che segue è la trascrizione dell'intervista effettuata del dr. ████
<Inizio registrazione 05/02/20██>
Dr.████: buongiorno OC-026
SCP-OC-026: perché mi chiami così?
Dr.████: non devo?
SCP-OC-026: no. Ho un nome, non sono un numero.
Dr.████: quale sarebbe?
SCP-OC-026 non risponde
Dr.████: se non mi dici come ti chiami dovrò continuare la nostra conversazione utilizzando il numero che ti abbiamo dato.
SCP-OC-026: non penso che riuscirà a pronunciarlo correttamente, quindi è meglio utilizzare il vostro metodo.
Dr.████: per me va bene. Continuiamo...da dove provieni?
SCP-OC-026: il luogo che mi ha creato è molto distante, il cielo è di un azzurro splendente come l'acqua che cade dandomi nuova linfa mentre la terra assomiglia ad un'enorme manto infuocato che mi scalda quando ho freddo proteggendomi dai pericoli.
Dr.████: non potresti essere più precisa?
SCP-OC-026: in che modo?
Il dr. ████ mostra una cartina del territorio del ████████
Dr.████: potresti indicarmi il luogo?
Svariati esemplari di SCP-OC-026 si muovono sopra la cartina
SCP-OC-026: sono spiacente ma non riesco a capire cosa vogliono dire questi simboli
Dr.████: capisco. Proviamo con un'altra domanda, come fai a comunicare con me?
SCP-OC-026: mi limito a fare esattamente come voi. Lei come fa a parlare con me?
Dr.████: non hai risposto alla domanda
SCP-OC-026 non parla
Dr.████: puoi darmi altre informazioni su di te?
SCP-OC-026: non credo
Dr.████: come mai?
SCP-OC-026 si è rifiutata di rispondere ad altre domande rimanendo in silenzio fino al termine dell'intervista
<fine registrazione>
Addendum#OC-026-1: il 17/05/20██ trenta (30) membri di classe D sono riusciti ad aprire una breccia passando attraverso il settore F. Nel tentativo di uscire dal sito, i soggetti di classe D hanno iniziato a colpire la parete nord della serra ma nel fare ciò sono entrati in contatto con SCP-OC-026.
Dopo un iniziale tentativo di comunicazione, D-9787 ha aggredito SCP-OC-026 nel tentativo di allontanarlo. Quest'ultimo è stato immediatamente attaccato e ucciso dalla colonia insieme ad altri diciassette (17) membri. I soggetti sopravvissuti sono immediatamente usciti dal settore F arrendendosi alle guardie raggruppate all'esterno.
Durante l'arresto, SCP-OC-026 ha arbitrariamente attaccato altri cinque (5) membri prima di ritornare al nido.
Durante l'interrogatorio successivo all'incidente, SCP-OC-026 disse di aver agito per difendersi della minaccia ma non ha spiegato il motivo dell'uccisione dei cinque soggetti di classe D fuori dal settore F.
Nota: questo potrebbe essere solo una congettura ma è possibile che stia iniziando a considerarci, non più come degli strani esseri ma come prede facilmente eliminabili. Forse è meglio iniziare a pensare ad un modo per eliminarla. - Dr. ████
E rieccomi dopo un po' di assenza con questo nuovissimo rapporto. Vi chiedo scusa ma creare queste cose, a volte mi richiede pareccio tempo. Comunque cercherò di postare il più regolarmente possibile.
Detto questo vi saluto e civediamo al prossimo rapporto.
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