26. Fantasie

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Capitolo 26. Fantasie.

Finita la colazione rientrai in camera e aprii il mio borsone per tirare fuori le cose necessarie per farmi la doccia. Presi il sacchetto con dentro shampoo e balsamo. Quel giorno saremmo andati a fare l'escursione a Machu Picchu e non vedevo l'ora.

Attraversai l'intera suite e aprii la porta del grande bagno. Era quasi completamente bianco, solo con qualche dettaglio in azzurro e mi piaceva moltissimo. A terra c'era il tappeto già bagnato da Harry e tutti i suoi prodotti per i capelli erano chiusi, ma sparsi sul pavimento della grossa doccia. Ovviamente era disordinato come sempre. Li raccolsi e li rimisi al loro posto.

Dopo aver aperto la doccia per far scaldare l'acqua mi spogliai velocemente e poi mi lavai. Nonostante tutto ero rilassata e mi piaceva l'idea che le due settimane seguenti le avrei passate insieme al mio ragazzo mentre giravamo per l'America del Sud.

Mi distrasse il rumore della porta del bagno che si apriva e vidi entrare Harry, come previsto mi scrutò dalla testa ai piedi e poi ricambiò il mio piccolo sorriso. "Mi passeresti l'asciugamano per piacere?" Chiesi chiudendo il getto dell'acqua. Me lo porse ed io lo avvolsi intorno al mio corpo. Uscendo dalla doccia rischiai di scivolare e lui mi afferrò per il polso facendomi appoggiare al suo petto nudo.

"Prima o poi la smetterai di scivolare ogni momento?" Chiese lui baciandomi una guancia.

"Se mi conosci almeno un po' sai perfettamente che non succederà mai" Risposi prendendo l'asciugamano che mi stava porgendo per asciugarmi i capelli. Baciai velocemente le sue labbra e poi cominciai ad asciugarmi i capelli.

"Puoi anche non asciugarli con l'asciugacapelli, fa caldo in poco tempo si asciugheranno" Disse dandomi una pacca sul sedere e poi uscì dal bagno. Feci come aveva detto e me li pettinai solamente. Tornai nella camera da letto e lui stava parlando al telefono, probabilmente con Liam.

"Tra mezz'ora? Va bene" Disse e poi chiuse la telefonata. Mentre camminavo verso il mio borsone aperto per recuperare gli slip, il reggiseno e dei vestiti comodi lui mi tirò l'orlo dell'asciugamano.

"Harry!" Strillai lamentandomi mentre tentavo di tenerlo addosso per coprirmi. Lui me lo tolse definitivamente e mi strattonò a sè, in un secondo mi aveva già presa in braccio ed ero aggrappata al suo bacino con le gambe. Si lasciò cadere sul letto ed io mi ritrovai sopra di lui, mi sorrise dolcemente e poi mi baciò le labbra.

"Hai la pelle così candida" Sussurrò sfiorandomi la schiena con le dita. "E un corpo perfetto, dico sul serio" Scese con le mani e con una mi tenne fermo il bacino, mentre con l'altra toccava il mio punto più sensibile.

"Harry..." Borbottai. "Dobbiamo-" Non mi lasciò neanche finire la frase.

"Non dirmi che non lo vuoi" Sussurrò al mio orecchio. "Abbiamo mezz'ora, mi bastano pochi minuti" Disse come per rassicurarmi. Infilò un dito facendomi gemere sommessamente. "Sei sempre pronta" Borbottò baciandomi la guancia. "Vuoi che ti faccia venire così o-"

"No" Risposi subito. "Voglio te" Lo guardai negli occhi. Mi baciò rudemente e poi si allontanò da sotto di me.

"Harry..." Mi lamentai.

"Aspetta un attimo piccola" Prese il suo portafogli che era sul comodino e prese il preservativo. Ecco cosa, il preservativo. Stare con lui non mi faceva ragionare, me lo ero completamente dimenticata.

Si spogliò e dopo averlo messo tornò sotto di me. "Sarà una cosa rapida" Mi baciò mentre mi faceva abbassare su di lui e entrava in me.

Fu effettivamente davvero veloce, ma molto intenso, tanto che un quarto d'ora dopo eravamo già nella hall dell'hotel e avevamo entrambi ancora le guance rosse.

Famous ||h.s.Where stories live. Discover now