Discoteche e mazze da baseball volanti

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Avete presente quelle sere in cui la luna piena brilla nel cielo, le stelle le fanno da cornice e si sta in un bel ristorantino a cenare con la propria famiglia? Ecco, questa non era una di quelle.

"Lo sapevo!Lo sapevo che sarebbe andata a finire così! Ma tu hai voluto invitarlo lo stesso!"
"Adesso non dare tutta la colpa a me che ne sapevo che ci avresti fatto finire tutti al pronto soccorso, Herm!"

Già, diciamo che andare tutti insieme in discoteca non si era rivelata una buona idea. Ed era per questo che adesso si trovavano tutti e sei al pronto soccorso.

2 ore prima

"Non posso credere che tu l'abbia fatto davvero, e che voi non abbiate fatto niente per fermarlo, e che lui abbia anche accettato!"
Era da quasi 10 minuti che Hermione continuava a lamentarsi e di sicuro tutti non vedevano l'ora di arrivare a quella maledetta discoteca.
Si erano divisi in due macchine per evitare che a fine viaggio Ron si ritrovasse senza un arto, quindi ora a subirsi le lamentele della ragazza c'erano solo Marc e Sam, il primo alla guida.
Dopo altri cinque lunghissimi minuti finalmente arrivarono e non fecero in tempo a parcheggiare che Hermione già era scesa ed era corsa dentro.
"Non sia mai che mi possa anche solo sfiorare con lo sguardo" fu il commento di Ron quando scese dalla macchina anche lui.
"Non farti troppi film mentali" disse Chloe "Sta correndo da Josh"
"Josh?C-chi è Josh?" Chiese lui
"Il suo scopamico!" Urlò Sam e solo allora si accorsero della bottiglia si whisky che aveva in mano. "Dove l'hai trovata?" Chiese Chloe mentre Rebecca gliela toglieva dalle mani, ma Marc rispose al suo posto "Nella mia macchina ma non pensavo se la scolasse tut- Ehi Ehi,che fai?" Si interruppe vedendo Rebecca avvicinarsi con la bottiglia a un secchio lì vicino "La butto, mi pare ovvio"
"Non provarci nemmeno quella l'ho pagata venti dollari se la butti poi me li ridai tu!"
"E comunque non è il suo scopamico" disse Chloe a Ron ancora intontito per la risposta di Sam
"Si frequentano e basta, nulla di serio.....

"Nulla di serio?NULLA DI SERIO!Gli sta toccando il culo da più di venti minuti e tu mi dici nulla di serio?!"
Era da quasi mezz'ora che erano arrivati nella discoteca e da venti Ron non faceva che assillarli facendo la cronaca di tutto ciò che succedeva tra Hermione e josh che parlavano e pomiciavano in un angolo della sala. "Secondo me neanche bacia bene, mette troppa lingua, è un viscido!" Commentò ancora.
"Ti prego, sopprimetelo!"
"Non dovevo invitarlo"
"Ma non si scarica mai!"
Furono i commenti di Sam, Marc e Rebecca seduti davanti al rosso.
"Se lo rifà giuro che gli vado a dare un pugno in faccia"
"Se non ti stai zitto il pugno in faccia te lo dò io!"
"Chole!"
"Che c'è, tu volevi sopprimerlo"
"Si, ma io stavo scherzando" ribatte Sam
"Allora anche io scherzavo"
"Tu non scherzi mai su queste cose" si intromise Marc
"Sta zitto frocio!"
"Mi stai dando del gay" si alzò allora lui
"No, io ti ho detto frocio!"
"Senti chi parla allora tu? Ne vogliamo parl-" "Ragazzi non vorrei interrompervi ma penso che Josh abbia toccato il culo di Herm" tutti si girarono verso Rebecca non capendo, ma quando quest'ultima indicò il posto vuoto di Ron si diressero velocemente dove prima c'erano Hermione e Josh a baciarsi e dove ora videro un Ron Weasley alquanto arrabbiato prendere a pugni un Josh abbastanza confuso ed un Hermione urlante verso il rosso. "Ron!" Urlò Marc cercando di spostarlo da Josh "Lascialo stare!" Ma il rosso non volle sentire ragioni fino a che la Granger urlò
"Ronald Bilius Weasley" che bastò a farlo staccare da un sanguinante Josh. Il rosso si beccò uno sguardo di fuoco dalla ragazza prima che essa uscisse di corsa dal locale con gli altri dietro.
"Herm fermati" continuavano a urlargli ma la ragazza non aveva intenzione di fermarsi e tutti, tranne Ron, sapevano dove stesse andando.

Era uno dei primi posti in cui Hermione era stata portata dai ragazzi appena arrivata al campus. Un piccolo stadio dove i bambini dai 4 anni in su giocavano a baseball la domenica e a loro piaceva venirci la sera anche solo per chiacchierare indisturbati, ma stai sicuro che Hermione non ci stava andando per spettegolare insieme alle mazze.
Sempre di corsa scavalcò la rete che contornava il campo, seguita a ruota da tutti gli altri.
"Herm fermati!"
"Potrebbe ancora esserci qualcuno"
"Non fare cazzate"
"Poi i soldi li sborsi te"
"Non sarò stato giusto ma lui di certo non era un cavaliere"

"A si, Ronald?!" Fu Hermione che usciva da uno degli spogliatoi con una borsa piena di mazze da baseball che lo fece veramente spaventare.
"Hermione non ci provare!" Tentò Rebecca.
"Ma per favore" sussurrò la Granger mentre si inchinava a prendere una mazza
"Non mi staccherà la testa con una di quelle, vero?" Chiese Ron a Marc ottenendo in risposta solo uno sguardo preoccupato che non lo fece rassicurare più di tanto.
"Cos'è hai paura Weasley?" Cominciò Hermione con tono di sfida
" Hai paura di essere umiliato come lo sono stata io qualche anno fa?, Oppure ti sei dimenticato di quella parte della storia semplicemente perché non ti piaceva?" Parlò facendo battere la mazza sulla mano.
Si girò verso gli altri per cercare aiuto ma li vide tutti a qualche metro dietro di lui con il volto, o basso, o rivolto al cielo privo di stelle. Tutti tranne Sam che si trovava vicino alla sacca piena di mazze, di fianco a Hermione, accarezzandone una dicendo frasi del tipo "che bella carotina" o qualcosa di simile. A distoierlo da i suoi pensieri fu l'urlo di Hermione "OPPURE NON TI PIACEVO IO"
Seguito dal lancio di una mazza diretta verso il diretto interessato che schivò per un soffio.
"Ho passato questi tre nella merda, perché non potevo più parlarti-""Nessuno ti ha detto di non farlo!"la bloccò il rosso
"Mi hai umiliata davanti a tutti Ron, tu mi piacevi! Ed hai rovinato tutto!.... Come al solito" aggiunse poi in un sussurro.
"Mi hai fatto allontanare da Ginny, da Harry, da Luna, da tutti i miei amici!" L'urlo di Hermione fu seguito da un'altra mazza lanciata verso Ron che stavolta lo colpì ad un braccio.
"Anche tu mi piacevi Hermione!" Cominciò tenendosi il braccio dolorante"Mi sei sempre piaciuta e in questi anni, senza di te mi sentivo perso, solo quando te ne sei andata ho capito di amar-"
Ma la frase non finì mai.

"Perché lo hai fatto!" Urlò Marc andando vicino al corpo svenuto di Ron "Non volevo che mi dicesse una cosa che non pensa veramente" urlò Hermione in preda al panico.
Già, prima che il rosso potesse finire la frase lo aveva stesso con una mazzata in testa.
"Come potevi sapere che stava mentendo!" Urlò Rebecca per poi aggiungere a Chloe "Vai a prendere la macchina, dobbiamo portarlo al pronto soccorso!" E la bionda si incamminò verso la discoteca che non distava molto da lì
Marc e Rebecca dopo svariati tentativi riuscirono a caricarsi in spalla Ron e dopo altri cento tentativi provati per farlo scavalcare il cancello, finalmente ci riuscirono ed entrarono in macchina, con Hermione e Sam al seguito, per poi imboccare la strada per l'ospedale.
"Non correre Chloe!"
"Se poi non arriviamo in tempo e lui muore non è colpa mia, Becca"
"Si può morire così?" Chiese Marc preoccupato indicando Ron.
"Si mio zio è morto così" disse Chloe
"Tuo zio è morto perché si è scolato cinque bottiglie di whisky in due minuti" Si intromise Sam.
"Ma tu non eri ubriaca?"disse Marc alla ragazza. "Lei smaltisce in fretta l'alcool, non è come te che ci metti mezzo mese per riprenderti da un bicchiere di limoncello" rispose Rebecca al posto dell'amica.
"Tuo zio non era morto buttandosi dal balcone?" Chiese allora Hermione ripresasi dallo shock.
"No quello era lo zio di Sam" le rispose
"E il mio non è morto per colpa del whisky, non aveva semplicemente visto il vaso che gli era arrivato in testa!"

Proprio come nessuno di loro vide il camion che si schiantò poco dopo contro la fiancata sinistra della loro macchina.....

Diamo un senso al nostro amore ~Romione~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora