capitolo 24

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-ehm... ragazzi- Harry si sentiva a disagio, tutti e quattro i suoi amici si baciavano con foga -avanti, non è il momento adatto- sbuffò

-ora o mai più no?- rispose Sofy staccandosi da Draco che la teneva ancora stretta a se.

Harry guardò l'amica che sorrideva, come voleva stare con Ginny in quel momento -dobbiamo trovare un Orcruxs, ricordate?- chiese ancora

I quattro sbuffarono staccandosi, Ron e Hermione erano in imbarazzo, entrambi con le guance rosse

-d'accordo- sbuffò Draco mentre Harry faceva strada alle coppiette dietro.

Erano pochi minuti che camminavano, ma ai cinque ragazzi sembravano già stanchi. Ma stanchi di cosa? Della loro missione? Della guerra? Delle grosse responsabilità che Silente aveva lasciato loro? Loro cinque, di responsabilità ne avevano anche troppe per avere solo diciassette anni

Hermione aveva raggiunto Sofy -beh, la storia del sangue l'hanno presa bene no?- chiese guardando i tre ragazzi davanti

-ovvio, ancora gli devo spiegare tutta la storia- rispose Sofy guardando Draco. I suoi sentimenti non smettevano di crescere. Eppure aveva sentito dire che l'amore è come un fiore, va innaffiato ogni giorno, ma a lei era venuto spontaneo amarlo da subito. I capelli biondi di Draco si muovevano mentre camminavano mano nella mano, facendo incantare Sofy

-mi sento osservato- ridacchiò il biondo. La ragazza rimase un secondo a guardare il sorriso del fidanzato, possibile che nasconda così bene la preoccupazione?, si chiese Sofy guardandolo ancora

Ron e Hermione camminavano affiancati, guardavano preoccupati il loro amico che camminava davanti a loro, come se la felicità provocata dal loro bacio fosse sparita nel nulla.

Harry entrò nella camera delle Necessità seguito da i suoi amici, le uniche persone presenti erano una donna e Ginny, che era rimasta li per ordine della madre

-Harry- Tonks spuntò dal nulla, le occhiaie le ricoprivano il volto stanco e spaventato -dov'è Remus?- chiese poi

-stava combattendo di sotto- le rispose Sofy. Appena udita la notizia si precipitò in cerca del marito. Harry nel frattempo si era avvicinato a Ginny

-scusate- la signora, che Sofy riconobbe come la nonna di Neville fece un passo avanti -sapete dove si trova mio nipote?- chiese guardando il gruppo

-sta combattendo- rispose Hermione avvicinandosi a Sofy

La donna gonfiò il petto con orgoglio -non ne avevo dubbi. Ora, se scusate, vado ad aiutarlo- detto ciò scappò fuori anche lei. Nella stanza rimasero loro cinque e Ginny

-Ginny- Harry si avvicinò alla ragazza -devi uscire di qui. Poi ovviamente dopo potrai tornare- la rossa non se lo fece ripetere due volte, prese la bacchetta in pugno e si allontanò correndo -poi potrai tornare- le urlò dietro Harry

-dai Harry, sbrighiamoci- si intromise Ron -non abbiamo tempo, e prima uccidiamo Voldemort prima finirà questa guerra-

Le parole di Ron erano state dure, si, ma aveva ragione, e Harry lo sapeva bene, ma lo stesso si innervosì
Forse per l'ansia? Ma Harry credeva di essere abbastanza calmo, e allora perché si era innervosito all'affermazione di Ron? Voleva rivendicare i genitori, ecco cosa. Voleva far soffrire Voldemort, non gli importava se le persone lo avessero preso per sadico, non gli importava veramente

Uscirono dalla Sala, Harry chiuse gli occhi e un secondo dopo una porta apparve alla parete. Harry sapeva dove si trovava il Diadema, lo aveva visto quando Ginny nascose il libro del Principe Mezzo-Sangue. Sapeva anche perché Voldemort aveva nascosto il fatidico Diadema li, ma non ci voleva un genio per capirlo.

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