Capitolo 31

597 39 0
                                    

Narratore esterno

Era stato già tutto scritto. Quello scontro sarebbe arrivato, era destino. La battaglia parve fermarsi, tutti sembravano concentrati sull'ultimo scontro.

La testa di Voldemort pulsava, erano anni che non gli faceva male la testa. Sapeva di essere più forte di loro, ma c'era qualcosa che gli sfuggiva. Poco male, li avrebbe sconfitti e sarebbe diventato l'unico sovrano del mondo magico. Voleva il potere, voleva il mondo nelle sue mani. Dopo il mondo magico toccava al mondo babbano. Cosa avrebbe fatto con loro? Sicuramente lì avrebbe rinchiusi in umide celle a marcire per la loro vita. Per lui i babbani erano troppo ottusi, come potevi non vedere la magia che c'era nel mondo? Poi ci ripensò, li avrebbe uccisi tutti. Il suo sorriso sadico fece insospettire Sofy e Harry.

Sofy guardò prima Voldemort poi Harry. La profezia era ancora fresca nella mente, come stampata nel suo cervello. Le parole le rimbombarono nella testa, come un disco bloccato. Non per questo, però, si voleva arrendere. Una frase, una frase detta da Lisa quando lei era piccola "Non pensare al futuro, pensa al presente... Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi"
La ragazza girò lo sguardo verso la madre, chissà come sarebbe stato vivere con lei pensò Sofy mentre guardava quegli occhi simili ai suoi. Si riteneva fortunata ad avere una madre, nonostante questa sia stata via per tanto tempo. Ma non voleva lasciare Lisa, infondo era stata lei ad accudirla quando aveva bisogno di aiuto, lei le aveva insegnato molte cose che Sofy sapeva fare, lei le aveveva insegnato il significato dell'amore. Anche se, per quanto riguardasse l'amore, Sofy si rese conto che lo aveva sempre immaginato come il suo. Ovviamente lei aveva scoperto il vero amore con Draco, e ne era contenta. Ma cosa avrebbe fatto lui senza di lei? Si girò verso il ragazzo che stava ancora combattendo contro un mangiamorte. Un colpo di bacchetta e quest'ultimo cadde a terra morto, facendone uscire Draco vincitore. Il ragazzo si girò e i loro sguardi si incontrano. Tutto di loro esprimeva amore, tutto parlava. In quel momento rivide i momenti passati con Draco.
La prima volta che si erano conosciuti, l'antipatia che lei provava per lui è viceversa. I loro sguardi segreti. Draco che l'aveva consolata quando George l'aveva tradita. Le notti in cui dormivano abbracciati sul davanzale della finestra con la paura che qualcuno potesse scoprirli. Poi l'invito al ballo del ceppo, lui alla fine delle scale che l'aspettava con un sorriso. Le mani che si toccarono seguite da una scarica elettrica. I loro corpi che aderivano perfettamente uno all'altro mentre ballavano sulle note della musica. I pomeriggi passati sulla riva del Lago Nero. I momenti indimenticabili che avevano avuto parlavano da soli. Tutto era contornato da una cosa fondamentale per l'essere vivente, l'amore. Alla ragazza scese una lacrima ripensando a tutti quei momenti, poi sorrise, un sorriso sincero e pieno di amore.

Nel frattempo, un'altro personaggio voleva fare la sua parte in quella battaglia. Neville combatteva contro i mangiamorte, cercava una cosa importante per la salvezza del mondo magico. Con la coda dell'occhio vide quello che cercava, si stava diregendo verso Luna, la sua Luna. Quando la battaglia sarebbe finita Neville si sarebbe confessato a Luna. Schiantò il mangiamorte e corse verso Nargini che non sembrava aver percepito la sua presenza. Spada nella mano e bacchetta Bell'altra Neville si avvicinò furtivamente. Il serpente attaccò Luna facendola cadere sulle scale. Neville, lanciando un'urlo si buttò verso il serpente tagliandogli la testa con la spada di Grifondoro. Luna lo guardò, Neville gli aveva salvato la vita e i sentimenti verso di lui ceebbero di più.

Nel frattempo, nella Sala Grande, Voldemort, Harry e Sofy stavano combattendo. I due ragazzi riuscivano a tenere testa a Voldemort che però non sembrava voler mollare. Ovviamente direte che due contro uno non è leale, ma quanto leale era stato Voldemort in tutti i suoi anni? All'improvviso il Signore Oscuro sentì una fitta al petto e capì, con orrore e paura, che anche Nargini lo aveva abbandonato. Il sangue iniziò a scendere da alcune ferite che lo scontro gli stava procurando, e iniziò a sentire il peso della morte sulle proprie spalle. Si stava pentendo in punto di morte? Questo sicuramente non lo avrebbe aiutato a vivere ancora. Ora cercava di deviare i colpi mortali che i due ragazzi gli scagliavano contro. Lui non voleva arrendersi, anche se ora lui aveva paura. Non era più immortale, ora poteva tranquillamente morire. Harry Potter gli levò la bacchetta dalla mano e Voldemort cercò di schivare i colpi dei due. La battaglia lo stava sfinendo e sapeva che i due non si sarebbero fermati. Ma tutto cambiò, Sofy abbassò la bacchetta quando si rese conto che suo padre non l'aveva più

Il nostro amore sopravviverà?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora