eleven» stress and deleted numbers

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La mia matita sfregava contro la nera scrivania lucida in camera. Ogni volta che provavo a leggere un paragrafo sentivo i miei occhi chiudersi, ogni minuto diventavano sempre più pesanti.

Camminai tranquillamente verso il frigo che si trovava nell'angolo, presi un energy drink, aprendo così il quinti di quella notte. La caffeina non era abbastanza forte per tenermi sveglia per due notti di fila. 

 "Cassidy." La mia compagna di stanza, non che la mia migliora amica da quando avevo 10 anni. Gina gemeva rotolando avanti ed indietro sul suo letto: "è necessario che tu dorma prima di impazzire". Mi morsi il labbro inferiore sapendo che aveva ragione, ma ho dormito troppo e non dormirò più fino a domani, vista la prova finale, l'ultima prima che io torni in Michigan. Gina rimase lì per circa 3 minuti prima di spostarsi, strofinando le lenti dei suoi occhiali causando un rumore che mi fece rabbrividire. "Penso di aver lasciato i miei occhiali su". Lei sbadigliò allungando le braccia verso la lampada, tirando così la stringa appeso giù da essa. "Cassidy, ti voglio bene, quindi questo è il motivo per cui lo sto facendo", il suo sorriso si spense mentre camminava verso la mia scrivania. Afferrò il libro di testo dalle mie mani, "Dormi". Ero troppo stanco per ribattere e francamente sapevo che aveva ragione. "Vengo in Michigan con te" Gina sputò fuori, "tuo fratello significa molto per me troppo e voglio esserci per te". Lei si gettò sul letto con me, "devi smettere di preoccuparti così tanto, Cass. Lascia che il college sia divertente". 

"Grazie Gina." Mi sorrise stanca e posai la testa sulla sua spalla. Era come una sorella per me, più di chiunque altro. Lei era una di quelle amiche cliché che si vedono nei film. Quelle che si conosce dalla più tenera età.  Spostò una ciocca dei suoi capelli neri dietro l'orecchio, così da non farla cadere sul mio volto. Ero a pochi secondi di distanza dalla dolce stretta del sonno, quando il mio telefono cominciò a squillare. "è quel calum?" lei alzò gli occhi al soffitto e si alzò fino a guardare lo schermo del mio telefono, "Vorrei che la smettessi di parlare a lui, tutto ciò che è... è casino" mi guardò severamente afferrando il telefono che scivolò dalle mie mani, "Scommetto che lui non è reale".

"Grazie mille" ridacchiò leggermente sapendo che stava parzialmente scherzando, "anche se è bello avere un'altra persona con cui parlare...  è come se avessi una cotta per lui e non so nemmeno che faccia abbia". I suoi occhi si spalancarano e quasi urlò "Ti piace?". Si strinse nelle spalle e  "Cioè, tipo... sì" dissi.

"Già, potrebbe essere una ragazza per tutto quello che sai. Voglio dire... potresti finire su quello show... Catfish, o come si chiama." Prese il mio telefono, guardando il messaggio successivo. Ero troppo stanca per combattere per il mio telefono, in oltre non mi dava veramente fastidio dal momento che glielo avrei detto comunque. "dice che è dispiaciuto di non averti mandato una sua foto. Doveva farlo?". Fece una pausa alzando una delle sue sopracciglia. Annuii sospirando, "Sì, non è un grosso problema. Sono sicura che è successo qualcosa". Scrollò le spalle cercando un modo per farmi sentire meglio, visto che potrebbe essere tutto falso... Volevo solo parlare con lui. Fanculo, il mio cuore voleva troppo. Lei scosse la testa prendendosi un respiro profondo, "Per favore, bloccalo Cass." Improvvisamente ero sveglia, la mia mente capì completamente quello che mi aveva chiesto, "cosa?perchè dovrei farlo?". "Prima che spezzi il tuo cuore." lei alzò gli occhi iniziando a digitare qualcosa, veloce. Prima di riuscire anche solo a cercare di fermarla aveva già mandato, qualunque cosa lei inviato e mi porse nuovamente il mio telefono.

 Ho subito guardato per vedere quello che ha detto, ma l'intera conversazione era andata, "Che cosa hai detto?" si alzò appena allungando le sue braccia e tornando al suo letto, "Ho cancellato il contatto e gli ho detto di non scriverti mai più. Non potevo guardarti soffrire-" "Cosa?! Gina!" Alzai la voce, ma presto mi resi conto quanto tardi fosse e riportai il tono a un sussurro morbido, "Era una delle uniche persone di cui mi fidavoo oltre a te e davvero credi che sia sano per me avere solo una persona?" Il suo tono rimase calmo il che amplificò la mia rabbia, " pensi che sia sano fidarsi di qualcuno che non conosci? perché non lo è."

"Non è compito tuo decidere se lo è o meno. " Sollevai le sopracciglia ed incrociai le braccia come un bambino. "Cass" sorrise con simpatia stando in piedi di fronte a me.  "Sono stato la tua migliore amica per circa 10 anni, non lo farei se non mi importasse. Se è qualche vecchio tizio inquietante o qualche ragazza del campus che cerca di metterti in imbarazzo?". 

"E se fosse davvero un ragazzo di nome Calum? Stai solo guardando i lati negativi." Ho cercato di restare il più calma possibile ma fu difficile, dal momento che non aveva alcun diritto di fare quello che ha appena fatto. Lei  si alzò camminando verso il suo letto che era proprio accanto al mio, e si sistemò sotto la trapunta bianca, "la fiducia è una cosa spaventosa Cassidy, non abusarne." Anche se ammetterlo mi dava davvero fastidio, aveva ragione. Lei potrebbe gestire meglio la situazione, ma ero davvero troppo arrabbiata. Sentii i miei occhi farsi ancora pesanti, ma questa volta con le lacrime. Non piansi molto ma se non mi mandasse un SMS ancora una volta, non arriverei mai a scoprire chi fosse veramente . Non saprei se ho sbagliato a  fidarmi di qualcuno quando non avrei dovuto, perché non lo saprò mai. Per qualche strano motivo ho avuto questa piccola cotta per lui. Potrei essere in vena peggiore mai, ma vedendo una notifica sul mio schermo fece crescere il mio sorriso più di chiunque altro potrebbe. "Buonanotte cassidy" sospirò spegnendo la lampada di lato che separava i nostri letti. Non risposi. Il sonno ha cominciato lentamente diventare ulteriormente pesante annunciando che ho aspettato pateticamente. Ho voluto lasciare stare, ma non c'era nessun posto dove andare. Sono rimasta bloccata in una stanza con qualcuno con cui non  volevo parlare, il  che ha reso tutto molto peggio.  





Hey people (:

Scusate i vari errori, mi sono resa conto di aver aspettato secoli prima di tradurre questo capitolo e mi dispiace immensamente e in più tradurre alle dieci di sera non rende il tutto più semplice.

Alla prossima.


 



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⏰ Última atualização: Jul 02, 2016 ⏰

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