Capitolo 34

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Pov's Sofy

Si alzano entrambi e salgono al piano di sopra. Marco si gira a guardarmi.

M: ed ora, cosa facciamo?

Perché questa domanda? Non vorrà mica lasciarmi?

Io: e tu, cosa vuoi fare?

M: non lo so. Insomma, forse abbiamo corso un po' troppo non credi?

Tiene la testa bassa per non guardarmi. Ah si? È questo che pensa? Perfetto. Ciao bello, cià.

Io: io invece so cosa fare.

Mi alzo dal divano e vado di sopra. Mi chiudo a chiave in camera mia e inizio a piangere istericamente.

Io: STRONZOO!

Grido.

Io: SEI UN FOTTUTO BASTARDO DI MERDA!

Continuo ad urlare. Non riesco a fermarmi. Ho perso del tutto l'auto controllo e le sue parole continuano a rimbombarmi nella testa. "Forse abbiamo corso un po' troppo", ma sta scherzando? Ma che si vada a fottere. Mi alzo da terra e inizio a tirare pugni all'armadio che al contatto con il mio pugno si ammacca. Prendo il comodino e lo scaravento per terra. Inizio a tirare tutte le lenzuola del letto finché non resta solo il materrasso. Getto per terra anche quello. Non è abbastanza. Ho bisogno di sfogarmi ancora. Vado alla scrivania, prendo la lampada e la butto per terra. Si rompe all'istante. Non basta. Un momento..e se partissi? Non vedrei più nessuno. Ne mio padre che non fa altro che rompermi le palle, Lauren e la sua faccia da prinipessina del cazzo. Ma cosa più importante non rivedrei più Marco. Aaah. Quella si che sarebbe una bella vita. Ma che cazzo dico. Senza di lui la mia vita sarà solo un ammasso di dolori che non faranno altro che sorapporsi finché non scoppierò. Ma non importa. Devo andarmene. Riprendo il controllo di me prendo lo stretto necessario per prenotare il primo volo per..già dove vado? Ah si! Potrei andare a Los Angeles. Lì mia madre mi ha, anche, lasciato una casa in eredità. Si deciso. Si parte per Los Angeles. I soldi per il biglietto li darà mio padre. Beh non proprio. Prendero il suo "bancomat" e pagherò con quello.

E quasi quasi lo tengo anche. Chiamo e prenoto il volo. Poso il telefono e inizio a preparare le valige. Me ne voglio andare da sta topaia. Fottuta vita di merda. Ma di certo non mi lascerò distruggere da una cottarella del genere.

Allora perché parti?

Mi ricorda il mio subconscio. Ah si. Per farmi una nuova vita. Finisco le valige. Apro lentamente la porta e controllo che non ci sia nessuno. Bene. Il primo volo per Los Angeles sarà tra due ore ed io ho intenzione di andarmene ora. Scendo le scale senza problemi quando..

Stay Strong: Testa VS Cuore #wattys2017Where stories live. Discover now