***Questo capitolo è un po' più spinto degli altri verso la fine, per cui vi chiedo un favore, se non avete l'età, non leggete, poi sta a voi se volete leggerlo ugualmente, vi consiglio di armarvi di ventagli e bibite fresche;). Grazie dell'attenzione, ci vediamo alla fine!;)***
Qualche settimana dopo, Roseto degli Abruzzi...
Sento qualcosa sfiorarmi il viso dolcemente, come se mi stessero accarezzando, mi beo di quel tocco e sorrido nel sonno, poi sento dei baci umidi sulla guancia, sul collo e sul seno che poi ritornano su al collo, alla spalla e alla guancia, apro gli occhi e sorridendo mi ritrovo Gianluca davanti che mi sorride.
"Buongiorno bella addormentata",
"Buongiorno Shrek" rido,
"Ah ah ah.. Molto divertente, peccato che Shrek non sia bello come me!" Mi guarda facendo il finto narcisista ed io scoppio a ridere nuovamente,
"Mmh.. Buongiorno amore va bene?" Gli sorrido,
"Va più che bene" si morde il labbro inferiore, cosa che mi fa impazzire, e si avvicina a me baciandomi dolcemente,
"Che ti va di fare oggi?" Mi domanda staccandosi,
"Mmh non lo so.." rispondo vaga,
"Facciamo così, giornata solo per noi.. È da tanto che non passiamo una giornata insieme.. Facciamo una passeggiata al mare, andiamo a mangiare, ti porto a vedere un luogo dove ho passato la maggior parte della mia infanzia, poi andiamo a cena e poi torniamo a casa.. Ti va?" Mi bacia una guancia,
"Mmh mi piace si.. Ma almeno lasciami pagare qualcosa",
"Non se ne parla" mi sorride e mi bacia nuovamente impedendomi di replicare.Qualche ora dopo stiamo passeggiando mano nella mano sul bellissimo lungomare di Roseto, la gente che ci vede ci saluta affettuosamente come se conoscesse anche me da una vita; ad un certo punto vedo un ragazzo che viene verso la nostra direzione:
"Compà, sei tornato!" Questo ragazzo da una pacca sulla spalla a Gianluca,
"Ciao Ale! Come stai?",
"Mah, tutto bene e tu come stai?",
"Bene dai",
"Tu devi essere la famosissima Ambra!" Dice rivolgendosi a me,
"Si, sono io.. Tu invece devi essere Alessio, oppure sbaglio?",
"No, hai azzeccato" sorride e dopo aver chiacchierato un po', Alessio va via e io e Gianluca ci dirigiamo verso il ristorante, visto che è già ora di pranzo.
Il pranzo trascorre tra sorrisi e chiacchiere, dopodiché Gianluca paga e usciamo per andare nel "suo posto segreto".
"Eccoci qui.. Questa è la famosissima pinetina, sai quanto tempo ho passato qui?" Mi sorride mentre mi siedo sul prato verde,
"È bellissimo qui, si respira un'aria diversa..",
"Ti piace?",
"Si, da morire.." gli sorrido e lui mi prende una mano fra le sue,
"Come mai mi hai portata qui?",
"Volevo farti conoscere un pezzo di storia della mia vita, visto che ne fai parte" mi sorride,
"Cosa facevi qui?" Gli domando curiosa,
"Qui ci venivo a giocare con i miei amici, ma non solo.. Portavo anche la mia radio, una di quelle che ha la manopola.. Mi sedevo sull'altalena e ascoltavo i grandi della musica, Bocelli per esempio.. Poi è nato mio fratello e quando è stato grande abbastanza da venire anche lui qui insieme a me, facevo la stessa cosa, ascoltavamo la musica insieme.. Sai, credo di avergli trasmesso un po' questa mia passione" sorride al ricordo,
"Ti manca venire spesso qui, non è vero?",
"A dire la verità beh si, un po' mi manca.. Ma è la mia vita, e cantare è sempre stato il mio sogno" mi guarda e sorride,
"Grazie",
"Di cosa?" Mi chiede,
"Di avermi permesso di conoscere un pezzo della tua storia.." mi avvicino e lo bacio dolcemente, poi mi alzo e mi metto a correre verso l'altalena seguita da lui,
"Mi spingi?" Gli chiedo,
"Certo" mi siedo e si posiziona dietro di me, spingendomi lentamente,
"È sempre bello poter ritornare un po' bambini, non è vero?" Mi chiede,
"È bellissimo".
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Anche la cena è andata e adesso stiamo tornando a casa, suo padre guida tranquillo e noi due ci scambiamo qualche tenerezza sui sedili posteriori,
"La prossima settimana ricomincia il tour, mi ero scordato di dirtelo.. Te la senti?",
"Si, certo, non vedo l'ora" gli sorrido e lo bacio sulla guancia,
"Dammi la mano" gli dico piano,
"Che devi fare?" Mi domanda incuriosito,
"Tu dammela" gli sorrido e lui mi da la mano, la intreccio alla mia e dopo aver preso il cellulare scatto una foto e la pubblico su Instagram:
"Il mio unico (G)rande amore ♡.".
Dopo un po' mi arriva una notifica, Gianluca ha commentato.
Suo padre ferma l'auto davanti casa, segno che siamo arrivati, scendiamo e ci dirigiamo all'interno, dove c'è sua madre,
"Ragazzi, siete tornati!" Ci accoglie con il suo solito sorriso,
"Ciao mamma" Gianluca le stampa un bacio sulla guancia,
"Salve" mi limito a dire sorridendo,
"Ancora con queste formalità? Dammi del tu, altrimenti mi sento vecchia!" Mi sorride,
"Va bene" ridacchio, dopodiché la saluto e salgo su in camera.
Mi spoglio rimanendo in intimo e ad un tratto si apre la porta lentamente e da essa entra Gianluca, che mi viene incontro e mi bacia il collo, poi sale verso le mie labbra baciandomi, la sua lingua chiede l'accesso nella mia bocca e glielo concedo, ma ad un tratto mi stacco:
"Alt, questa sera tocca a me",
"E questo spirito d'iniziativa?" Mi sorride, lo spingo sul letto e mi siedo a cavalcioni sopra di lui; gli sbottono lentamente la camicia che indossa e lo aiuto a levarsela, nel frattempo mi sposto lateralmente e gli tolgo i pantaloni, poi torno a cavalcioni su di lui, facendo ben attenzione a sfiorare la sua intimità.
Scendo a baciargli il collo facendo "le fusa", il suo punto debole, poi scendo a baciargli il petto e la pancia, fino ad arrivare alla sua intimità, gli levo i boxer e avvolgo la mano intorno alla sua lunghezza, iniziando a fare su e giù lentamente, poco dopo avvicino anche la bocca e anche con essa inizio a fare su e giù mentre lo sento gemere forte,
"Ambra ti prego, togliti, altrimenti penso di non potermi controllare" smetto e mi alzo, gli lascio un bacio sulle labbra facendogli intendere che ho bisogno di lui, mi stendo e lui inizia a baciare il mio seno sinistro e torturare lentamente il destro con le dita, mi lascia un bacio sulle labbra e scende verso la mia intimità penetrandomi con un dito lentamente, aggiungendo poi anche la lingua, facendomi venire trattenendo un urlo; prende un profilattico dal cassetto del suo comodino e lentamente scivola dentro di me, baciandomi per soffocare i nostri gemiti,
"Mh.. Gian?" Ansimo,
"Si?" Ansima anche lui,
"Ti amo..",
"Anche io" vengo travolta da un vortice di piacere enorme e vengo seguita da lui, entrambi affannati,
"Ti amo davvero" gli sussurro dopo che è uscito da me,
"Anche io ti amo, tanto" mi bacia nuovamente e poco dopo crolliamo entrambi esausti.Me:)
Ciao fiorellini! Sono tornataaaa♡♡ con un'ondata di caldo.. E non parlo solo del meteo ovviamente ahahah;)
Devo dirvi la verità? Mi sto vergognando a morte, non è da me scrivere queste cose, però purtroppo ogni tanto (Oddio ormai è da tanto che scrivo così...) ci vuole, altrimenti la storia diventerebbe monotona!
Sto pregando che nessuno (Specialmente il povero Gian, vittima dei miei "scleri" nella storia) dei ragazzi abbia Wattpad, che figura...
Va bene ahah, lasciate una stellina e un commento♡ baci, alla prossima!
-Marty♡
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Quando l'amore diventa poesia. || Il Volo
Fanfiction"Io canto, il mio amore per te, questa notte diventa poesia, la mia voce sarà una lacrima di nostalgia.." Frasi che ti restano impresse nel cuore e nella mente se dette da una persona che non avevi mai immaginato di incontrare e di amare. Ambra si è...