Capitolo 51.

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"Di qualunque cosa le nostre anime siano fatte, la mia e la tua sono fatte della stessa cosa."
-Emily Brontë-

Apro gli occhi lentamente e noto che nel letto sono da sola, Gianluca dev'essere uscito perché non sento alcun rumore, controllo l'orario sul cellulare: sono le 9.30.
Dimenticavo, dopo la breve vacanza a casa mia, siamo tornati a Bologna nel suo appartamento, per staccare un po' la spina, per essere solamente lui ed io; chi lo sa, probabilmente la prossima settimana andremo a Montepagano, anche per stare un po' in compagnia della sua famiglia.
Mi stiracchio ancora un po' e poi mi alzo dal letto, infilo le ciabatte e scendo al piano inferiore, come immaginavo Gianluca non è in casa, non mi ha lasciato neppure un
messaggio, che strano. Mi siedo a far colazione, quando sento la serratura della porta scattare, così balzo in piedi e me lo ritrovo davanti, non appena mi vede sfoggia uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
"Buongiorno splendore, ho preso i cornetti alla Nutella che ci piacciono tanto" va per baciarmi ma lo fermo mettendogli una mano sul petto,
"Alt, dove sei stato? E perché non mi hai scritto un messaggio come al solito?" Gli domando,
"Sorpresa" mi sorride ancora, gli sorrido anch'io e lo bacio a stampo dolcemente, poi ci sediamo a tavola e facciamo colazione insieme, imboccandoci a vicenda e ridendo come due bambini.
"Stasera ti porto in un posto bellissimo, perciò consentimi di dirti che sarò assente anche durante il pomeriggio, così mi assicurerò che tutto vada per il meglio" mi sorride,
"Sei così imprevedibile.. Guarda me.. Come hai fatto ad innamorarti?" Gli domando abbassando lo sguardo,
"Mmh.. Ambra, guardami negli occhi" mi chiama con il mio nome solo quando mi sottovaluto e mi faccio mille complessi; mette due dita sotto il mio mento e mi costringe ad un contatto visivo,
"Quante volte devo dirti che sei la donna della mia vita, testona? Ti amo per ciò che sei, mi sono innamorato di te perché sei sempre pronta ad aiutare il prossimo, mi sono innamorato per i tuoi modi di fare, come quando ti arrabbi e spari parolacce a raffica, io ti amo, mettitelo in testa" mi sorride e mi bacia la punta del naso, mentre io gli accarezzo una guancia,
"Scusami amore, non dirò più queste cose, lo sai che ti credo.. E ti amo anch'io, sei il mio angelo" gli sorrido,
"Il tuo angelo? Seria?" Ridacchia,
"Si, perché? Non ci credi?",
"Assolutamente, ci credo.. Tu sei la mia nana preferita" ride perché sa che mi da fastidio essere chiamata in quella maniera,
"Mi urti il sistema nervoso centrale e periferico",
"Scherzavo, sei il mio amore.. Il mio grande amore" strofina il suo naso contro il mio e mi bacia nuovamente, passando la mattinata così, tra coccole e risate.
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Eccomi qui, mi guardo e mi riguardo allo specchio, non mi piace proprio come mi sta questo vestito rosa antico, mi spoglio e apro di nuovo l'armadio e lo ripongo dentro, ne prendo un altro color beige chiaro e lo metto; ecco, questo mi piace decisamente. Indosso delle zeppe non molto alte del medesimo colore, degli orecchini ed un bracciale in perle ed inizio a truccarmi, quando dal bagno esce il mio ragazzo con i capelli ancora gocciolanti e con solo un asciugamani legato in vita, lo guardo con la coda dell'occhio e sorrido.
"Che hai che sorridi tu?" Mi sorride anche lui, lo noto dal riflesso dello specchio,
"Niente, niente" continuo a sorridere e a truccarmi,
"Anche senza trucco sei bella, mi piace però che anche con tutto il trucco rimani naturale, pura" mi cinge la vita con un braccio e con l'altra si sistema la camicia,
"Sei un figo da paura",
"Oddio, sono così orribile?" Scherza,
"Ma no scemo, stai benissimo",
"Lo so.. È che adoro sentirtelo dire" ride e finisce di fare il nodo alla cravatta.

"Gian mi son stancata a camminare, dove mi stai portando?" Gli domando, è da circa dieci minuti che stiamo camminando ed io sono pure bendata,
"Siamo arrivati, tranquilla.. Attenta, c'è un gradino, okay, perfetto. Ora ti tolgo la benda" viene dietro di me e scioglie la benda, apro gli occhi e rimango meravigliata, siamo in un parco, le luci rendono tutto ancora più bello, accanto a noi c'è una fontana da cui fuoriesce dell'acqua e ad ogni spruzzo, c'è un colore diverso. "Oddio, ma tu hai fatto tutto questo per me?" Gli sorrido meravigliata,
"Aspetta di vedere il resto, vieni con me" mi prende per mano e mi conduce poco distante, dove c'è un tavolo apparecchiato per due persone e una schiera di dieci camerieri pronti a servirci.
"Buonasera signori, prego, accomodatevi" ci accoglie subito uno dei dieci, con fare da gentiluomo, Gianluca sposta la mia sedia e mi fa sedere, dopodiché si siede di fronte a me, ci viene servito del vino bianco e dopo un po' iniziamo la cena, che trascorre in silenzio, ma bastano i nostri sguardi a parlare per noi.
All'improvviso parte una canzone, la nostra canzone: Quando l'amore diventa poesia, Gianluca mi sorride e mi invita ad alzarmi porgendomi la sua mano, ci stringiamo in un abbraccio e lui canta al mio orecchio:"Io canto il mio amore per te, questa notte diventa poesia, la mia voce sarà, una lacrima di nostalgia.. Non ti chiederò mai perché da me sei andata via, per me è giusto tutto quello che fai.." poi arriva la parte di Ignazio e poi quella di Piero, in cui lui sta in silenzio mentre ascoltiamo le parole ballando lentamente, finché la canzone finisce, gli stampo un bacio sulle labbra sorridendo e ci sediamo nuovamente al tavolo.
"Può iniziare a servire il dolce, io devo fare una cosa" dice al cameriere scambiando con lui un'occhiata d'intesa, dopodiché si alza e si mette in ginocchio davanti a me prendendo la parola mentre io sono incredula:
"Quello che sto per chiederti è una cosa importante. Come diceva il saggio Aristotele, l'amore è composto da un'unica anima che abita in due corpi, ed ecco noi siamo questo, siamo un'anima sola divisa nei nostri due corpi, per questo ti chiedo: ti andrebbe di essere la compagna di vita di questo giovane abruzzese timido, spesso impacciato, ma che ti ama da impazzire? Ambra.. Mi vuoi sposare amore mio?" La sua dichiarazione mi lascia spiazzata, nel frattempo lui apre una scatolina rivelando un solitario meraviglioso, ho le lacrime agli occhi mentre lui mi guarda sorridendo,
"Io.." mi guarda ancora incitandomi a continuare,
"Io.. Si! Voglio passare la mia intera vita con te Gian! Si, si e ancora si!" Ormai sono una fontana, una proposta così bella non l'avevo mai vista da nessuna parte, infila l'anello al mio anulare sinistro e poi si alza, gli salto in braccio e lo bacio, mentre le nostre lingue si rincorrono e giocano insieme, poi mi mette giù, mangiamo il dolce ed andiamo a casa con l'auto che ha chiamato poco prima, che ci lascia davanti casa.
Entrati dentro lo guardo maliziosa, lui si morde le labbra e viene verso di me, gli tolgo la giacca ed intanto togliamo anche le scarpe, poi mi allontano facendogli segno di venire a prendermi, non ci pensa due volte che mi prende in braccio e sale le scale che portano alla nostra camera, mi adagia sul letto ma subito mi alzo;
"Fermo" dico e lui si ferma guardandomi stranito, gli sfilo via la camicia, i pantaloni e gli slip per poi farlo stendere sul letto, nel frattempo mi levo il vestito e l'intimo sotto il suo sguardo ammaliato,
"Non dovrai fare una mossa, poggia le mani alla testiera del letto e non muoverti, altrimenti mi costringerai alle maniere forti, intesi?" Sussurro,
"Agli ordini" i suoi occhi brillano di desiderio, è divertito. Bacio il suo collo e lo sento rabbrividire, poi scendo a baciare il suo petto e la sua pancia, dove lo mordicchio piano, fino ad arrivare alla sua lunghezza che subito si erge, ma fingo di ignorarla ridacchiando e gli sfioro l'inguine e le cosce, poi avvolgo intorno alla sua lunghezza la mia mano ed inizio a fare su e giù lentamente, poi aggiungo la bocca e completo l'opera che avevo precedentemente iniziato, sospira ed ansima forte quando lo sento venire e mi alzo, cosicché il suo liquido scorra fuori dalla mia bocca,
"Soddisfatto?" Sussurro,
"Più che soddisfatto" sussurra anche lui con il fiatone,
"Sono tua adesso" gli sorrido e mi stendo sul letto, si mette su di me e mi bacia con foga prima di scendere a baciare ogni centimetro di pelle, dal lobo dell'orecchio fino al mio monte di Venere, lecca i miei seni, li bacia e li mordicchia piano, poi ritorna giù e infila un dito in me senza farmi male, poi poggia le sue labbra su quelle della mia intimità e lì ansimo forte, aggiunge poi la lingua e mi stuzzica fino a farmi esplodere con un urlo, si alza e mi bacia ancora dopodiché recupera un profilattico dal cassetto del comodino e lo infila penetrandomi prima lentamente e poi sempre più velocemente, sembrano passare giorni, mesi, anni, ma i nostri corpi sono sempre più legati, vengo di nuovo e in contemporanea mi segue lui, ansimando, gemendo e baciandoci.
Resta in me ancora per tempo immemore, accarezzandomi la clavicola e la guancia, esce da me e si sfila via la protezione, dopodiché la getta nel cestino,
"Sono così felice.. Non riesco a crederci che ci sposiamo.." gli sussurro mentre mi stringe al suo petto,
"Anch'io sono felice piccola.. E non vedo l'ora di creare una famiglia insieme" mi sorride,
"Stavo pensando una cosa..",
"Cosa?" Mi domanda accarezzandomi i capelli,
"Quando lo diremo alle nostre famiglie, ai ragazzi, a Barbara e Michele?",
"Mmh.. Io direi la settimana prossima, andiamo tutti a casa mia a Roseto, li invitiamo e parliamo, che ne dici?",
"Perfetto, allora chiamo anche Evelyn",
"Certo" mi sorride e mi bacia a stampo nuovamente, dopodiché mi accoccolo al suo petto,
"Ti amo" mi dice,
"Anch'io ti amo" gli bacio il petto,
"Buonanotte piccola pianista",
"Buonanotte grande cantante" sussurro prima di lasciarmi andare fra le braccia di Morfeo.

Me:)
Ciao a tutte! Come va?♡
Io bene dai, ho pensato tutto il giorno ieri a questo capitolo e l'ho finito solo ora..♡ Poi se non ho postato è anche per rispetto nei confronti delle vittime e per le loro famiglie condividendo il loro dolore dovuto all'attacco a Nizza.. La Francia è un Paese che mi sta veramente a cuore ed il mio pensiero non va solo agli abitanti di Nizza, ma a tutti gli abitanti della Francia e del mondo, perché esso sta diventando veramente schifoso.
Adesso devo andare, vi ringrazio come sempre per tutto:3 votate e commentate in tanti, vi aspetto! Baci,
-Marty♡

Quando l'amore diventa poesia. || Il VoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora