Prologo -Breve storia dell'accademia

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Settembre è un mese strano.
Anchese fa caldo questo mese segna la fine delle vacanze e l'inizio diogni cosa.

Il ritorno al lavoro, ritorno alla studio, allascuola.
In pratica ritorno alla vita che in quei nove mesidell'anno, si ripeteva giorno dopo giorno, settimana doposettimana.

La vita quotidiana riprendeva anche all'Accademia situata nella periferia di Nottingham.
L'Accademia Nottingham'sBow ospitava più di 10 mila alunni e professori.
Creato da 300anni, il college offriva agli studenti, oltre allo studio, diverseattività e la possibilità di andare in un paese vicino che distavaa dieci minuti di macchina, e che era stato costruito molto tempoaddietro.
Secondo i registri, ritrovati a Nottingham, quellodoveva essere il piccolo villaggio di Hungefield distrutto daicavalieri di un conte, proprietario di quelle terre.
A quel tempo,l'alta aristocrazia, metteva delle tasse nei vari villaggi in loropossesso. Non tutti riuscivano a pagarle.
Quelli che non pagavanopotevano avere due futuri: o che l'aristocratico in questione fosseflessibile e lasciasse correre, oppure che il feudatario punisse ilvillaggio per non aver versato il denaro.
SfortunatamenteHungefield rientrò in quest'ultimo caso.
Solo pochi riuscirono asalvarsi da quella pioggia di frecce incendiarie e a scappare.
Laterra era rimasta a se stessa per quasi mille anni, fino a quando nonera stata acquisita.
Erano state abbattute le case che ancora,miracolosamente, si tenevano in piedi. L'unico edificio rimasto erail granaio che fu ristrutturato e adibito a museo, oppure venne usatocome stanza per le feste.
Non c'era un patrono in quel paese maera stato dedicato un giorno festivo al signore che aveva dato alvillaggio l'opportunità di rifiorire e di crescere e all'Accademiadi nascere.
Lord Augustus Talbot non aveva fondato l'AccademiaN.B. Ma ne aveva donato i terreni, o almeno così dicevano iregistri.
C'era anche un'altra cosa che era stata scritta in queiritrovamenti: Lord Ralph Talbot era stato il barone di Sherfold e nellungo andare, la sua progenie, aveva acquisito anche il titolo diconte riuscendo a ereditare i dintorni di Nottingham.
AugustusTalbot, dopo aver donato le terre dell'Accademia e aver trasformatoil villaggio, aveva continuato la stirpe dei Talbot fino ad arrivareai giorni nostri.
Incredibile ma vero, la dinastia deiTalbot era sempre stata ben fornita di figli maschi e di qualchefemminuccia. Di tanto in tanto.
Ma ognuno dei discendenti portavaun segno distintivo: il sopracciglio spezzato.
Ritornando allanostra storia, l'Accademia Nottingham's Bow era famosa principalmenteper essere stata vincitrice, per cinque anni di fila, al torneonazionale di Tiro con l'Arco.
Non era uno sport molto popolarecome il calcio o la pallavolo, ma aveva i suoi campioni e i suoitifosi.
Intorno al 2000 fu vinto il primo torneo e da allora lascuola acquisì notorietà e popolarità, riuscendo ad otteneremoltissime iscrizioni. Questo anche negli anni a venire fino a che,durante le gare del 2006, un evento non causò il crollo dellevincite alle gare, e da li fu tutta una discesa per l'Accademia.
Perrisparmiare fondi, il club che aveva tanto giovato all'Accademia fuchiuso e i ragazzi si concentrarono su altro. Benché fosse anch'essauna scuola prestigiosa, non riuscì più a classificarsi in altritornei.
Girava la voce, anzi gira tutt'ora, che le attivitàsportive erano state maledette.
Anche se il corso di pallavolo erariuscito a classificarsi alle eliminatorie, purtroppo non erariuscito ad andare avanti. Un motivo in più per dare alla scuola ingenerale una parte dei fondi destinati ai club sportivi.
Ed eccoche nelle palestre non c'erano più palle decenti, reti, attrezzivari, etc...
Fortunatamente il paese era attrezzato per gli sport,ma era pur sempre una spesa perché erano a pagamento.
Il campoche rendeva di più era quello da tennis, perché nell'Accademial'unica cosa rimasta era la postazione dell'arbitro.
Ma passandoal quadro generale l'accademia riusciva a rimanere in piedi, o almenocosì si pensava.


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La storia la potete trovare anche su Efp. Stesso titolo, cambia solo il mio nome.

Academy Nottingham's BownWhere stories live. Discover now