Then: Fifty seven.

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Mia figlia sembra somigliare ogni giorno sempre di più a suo padre: i Ricci scuri, le guance rosee, la bocca di un profondo e intenso rosso. A cinque mesi, i suoi occhi diventano di un verde talmente brillante da far invidia al colore delle foglie che ci sono nella foresta. Quando ridacchia, sulle guance compaiono due profonde e magnifiche fossette.

Certe giorni è quasi doloroso guardarla, altri invece la guarderei per ore, grata del fatto che possa ancora ricordare il suo volto attraverso di lei.

Molti dei soldati sono tornati a casa, dopo quasi due mesi di ricerche di Harry e Liam. Tuttavia, un gruppo di una ventina di uomini ancora vaga per le campagne; nel cuore la remota speranza che siano ancora vivi.

Il paese è molto gentile con noi, portando cibi alla nostra famiglia e esternandoci i loro desideri affinché il Re e il Capitano tornino a casa sani e salvi. Certe volte riescono persino a strapparmi un sorriso, ma col passare del tempo diventa sempre più difficile sorridere.

Li sento mormorare nel cuore della notte nelle camere della birreria, domandandosi cosa ne sarà del nostro regno. Continuano a chiedersi se Anne sarà una degna Regina, se verrà strappata dalle braccia del villaggio per essere cresciuta a palazzo.

So che si chiedono come, se i ribelli hanno così furiosamente cercato di far fuori Harry che è per metà reale, potrebbero reagire ad una Regina che è solo per un quarto di sangue reale.

Tutte queste voci sono un ronzio costante nella mia testa. Inizio a sentirmi come se Harry fosse già stato dato per morto. Comincio a sentirmi come se già fossi vedova.

Non posso fare a meno di pensare che se Harry fosse morto, lo sarei in qualche modo anche io. Non lo ammetto con nessuno, ma quando sono da sola, nel cuore della notte, quando tutto intorno a me sembra essere stato risucchiato dal buio, nel profondo dentro di me, so che è vero. HArry è stato messo su questa terra per me, e io sono stata messa su questa terra per lui, e se lui smetterà di vivere, qualcosa dentro di me morirà, per sempre.

Ma invece di sentirmi debole, invece di abbattermi, mi sento più forte.

Lui è la fuori, sta combattendo.

Avendo bisogno di un'aria diversa dal solito aroma che si respira all'interno della birreria, lascio Anne a mio padre per fare una passeggiata all'aria aperta, inalando la fresca brezza estiva al profumo di lilla e acqua piovana.

Vagando senza meta nel cortile, guardo la bianca, circolare cicatrice sul mio anulare, sfiorandola con le dita. Posso ancora vedere la forma dei denti di Harry, posso quasi ricordare il modo in cui mi sono sentita quando ha stretto prepotentemente i denti nella mia pelle, marchiandomi.

Mi si spezza il cuore.

Mi manca il profumo di pulito della sua pelle, il calore del suo corpo, la sua bocca.
Mi manca saperlo sdraiato accanto a me, a parlare per ore, la sua faccia così vicina alla mia da non riuscire a distinguere un solo tratto distintivo.
Mi manca la sua voce, la sua risata felice, il suo sorriso giocoso.
Mi mancano i suoi sopraffatti, ansimanti respiri.

Amerò te - e solo te - fino alla fine dei miei giorni. Quello di proteggere il mio regno è l'unico voto che ho intenzione di onorare.

"Cathryn?"

Mi spavento al suono della voce di Douglas, alzo gli occhi per vederlo in piedi davanti a me, a pochi metri di distanza. Sbatto la palpebre quando vedo Zayn poco distante da lui. Mi rendo conto che deve avermi sempre  seguito ad una certa distanza, sempre vigile, sempre attento.

"Douglas."

Avanza con cautela: Un cervo che si avvicina ad un orso. Quando è proprio di fronte a me, si inchina profondamente, "Buongiorno a te."

No Fury/ Harry Styles/ Italian Translation. Where stories live. Discover now