Emozioni da Stadio

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CAPITOLO 6

Era finalmente domenica e avrei assistito per la prima volta dalla panchina del San Paolo alla partita dei ragazzi. Ero emozionatissima!
Loro sembravano carichi, si sarebbe giocata Napoli - Empoli, non una partita facile a detta di tutti. Entrammo in campo e i ragazzi iniziarono a riscaldarsi.
"Dottoressa.. Mi scusi" era il Mister.
"Mi dica mister" gli dissi cordialmente.
"Sto per mandarle Lorenzo, dice di sentire tirare nel polpaccio, mi faccia sapere se posso schierarlo o metto Dries"
"Certo, va bene" andai da Lorenzo che subito mi spiegò la situazione.
"Da quanto senti questo fastidio?"
"Da poco.. Un'oretta forse" mi disse poco convinto.
"Non è nulla di allarmante, ma se fossi in te oggi riposerei per non rischiare troppo"
"Mi fido di lei allora, una così bella e brava ragazza non può mentire" disse ammiccando.
"Lo dico per te infatti" non mi davano fastidio le sue parole, si vedeva che era fatto così..
"Dottoressa Emilia, scusa.." Entrò improvvisamente Josè ma appena vide Lorenzo smise di parlare.
"Dimmi Josè.. Entra, con Lorenzo ho finito" Lorenzo si alzò e si avvicinò al compagno di squadra dicendogli qualcosa all'orecchio che io non capii ma doveva essere qualcosa di simpatico perché Callejòn gli diede un buffetto dietro la testa.
"Non volevo interrompere in quel modo scusami.."
"Figurati, non mi disturbi mai.." Dissi pentendomene immediatamente.
"Ah, menomale allora" e per la prima volta lo vidi sorridere davvero.
"Ero solo venuto per chiederti se avevi quel gel, io l'ho dimenticato" disse quasi imbarazzato.
"Certo.. Eccolo.. Te lo metto?" Gli domandai cercando di evitare il suo sguardo.
"Si è meglio io sono impedito" e mi sorrise per un istante.
Lui si tolse la maglia e si mise difronte a me dandomi le spalle.. Forse lo faceva apposta, ma la sua schiena stava diventando la mia ossessione. Mi decisi a mettergli il gel, attese che si asciugasse qualche minuto, mi salutò e andò in campo.
Andai anche io a bordo campo, la partita stava iniziando.
I primi 20 minuti furono di studio ma poi al 22' si sbloccò il risultato. Grande percussione sul laterale sinistro di Mertens che mette al centro un cross delizioso sul quale Callejòn ci arriva in scivolata ed è GOOOOOOOL, lo stadio era come impazzito, lo speaker urlava il nome di Josè con tutti i tifosi e poi.. Non capii più niente, mi trovai tra 20 ragazzi che esultavano abbracciandosi e per poco non finii anche io in quel mucchio di calciatori euforici. Dio, quante emozioni stavo provando!
Appena finirono di abbracciarsi, Josè si girò e non vorrei sbagliarmi ma mi sorrise, mi fece uno di quei sorrisi che ti sciolgono il cuore, uno di quei sorrisi di chi ne fa pochi ma quando li fa, sorridono anche gli occhi.
Nel frattempo Decibel Bellini continuava con l'urlare 'Joseeeeeeeè' e i tifosi 'Ca-lle-jon' anche se io ormai non ci facevo più caso.
La partita continuò e dopo 10 minuti al 33' ci fu una mischia in area di rigore e di testa ci arrivò Kalidou Koulibaly, il nostro difensore centrale che insaccò! GOOOOOOOL e di nuovo i ragazzi esultarono ma stavolta mi travolsero quelli della panchina, soprattutto Maggio e Chalobah che esultarono talmente veementemente da farmi quasi cadere.
La partita finì così è alla fine i ragazzi si fecero la doccia mentre io li aspettavo già nel pullman. Entrò prima Lorenzo che mi salutò con un sorrisetto, poi tutti gli altri. Per ultimi entrarono Raul e Josè ridendo e chiacchierando tra di loro. Quei ragazzi erano proprio affiatati, erano bellissimi.
Ero di nuovo nel mio solito posto infondo al pullman ad ascoltare musica e ad un tratto.. "Dottoressa.."
"Si, Jorgi dimmi" mi prese alla sprovvista
"Volevo chiederle una cosa, mio fratello ha un dolore al polpaccio da tempo e tutti gli  specialisti a cui si è rivolto non è riuscito a guarirlo, vorrei farlo visitare da lei se non è un problema "
"Per me non è un problema, l'unica cosa è che io non ho uno studio, lavoro per il Napoli, quindi dovremmo chiedere il permesso a loro"
"Certo, è ovvio. Allora in questi giorni chiedo e le faccio sapere"
"Va benissimo.. Ah Jorgi, perché hai pensato proprio a me?"
"Beh, sia Gonzalo che Lorenzo e Josè mi hanno detto che lei è in gamba. Soprattutto Josè mi ha fatto leggere delle cose che mi hanno impressionato, complimenti"
"Wow, non me l'aspettavo ma grazie. Allora fammi sapere tu"
"Senz'altro" e si congedò sorridendomi.
Arrivammo a Castelvolturno, ci salutammo e ci avviammo verso le auto quando vidi Juanmi, il gemello di Josè appostato nel parcheggio.
"Juanmiii! Che piacere rivederti! Come stai?"
"Alla grande dottoressa, e tu?"
"Bene grazie mille. Non eri allo stadio?"
"Certo ero in curva A"
"Wow, vero tifoso allora"
"Che avete da ridere, voi due?" Esordì Josè.
"Hei, hermanito! Non essere geloso chiacchieravamo."
"Josè complimenti sei stato eccezionale, non ho avuto modo di dirtelo prima" gli dissi sorridendo.
"Grazie Emilia e tu tieni a freno la lingua hermano". I due si scambiarono uno sguardo di comprensione e stavano per avviarsi verso l'auto.
"Posso parlarti un attimo in privato Josè ?" Gli domandai prima che si voltasse per andarsene.
"Ok, io ti aspetto in auto Josè. Ciao Emilia"
"Ciao Juanmi..." Lo salutai con la mano.
"Cosa ho combinato?" Mi chiese quasi spaventato.
"Assolutamente nulla Josè, anzi volevo ringraziarti perché Jorgi mi ha detto che gli hai parlato bene di me e.."
"E.."
"..e ti ringrazio, ecco."
"Ecco che vi dicevate allora.. Di niente comunque ho solo detto la verità "
"Grazie mille lo stesso.. Allora ci si vede domani"
"Ok dottoressa, a domani "
"Macché a domani, chiama Claudia andiamo al Krugel stasera!" Mi urlò Juanmi dal finestrino dell'Audi del fratello.
"Ma sta zitto stupido, la dottoressa avrà sicuramente altri impegni"
"No ho appena sentito Claudia, devono andare al Krugel.. Vi passiamo a prendere alle 21. Non fateci aspettare troppo"
"Ma guarda te.. Scusa Emi, se non ti va di stare con noi basta che me lo dici io giuro che lo porto altrove.."
Mi aveva chiamato Emi e solo chi è in confidenza con me mi chiama in quel modo, ecco che ripartivano i miei film mentali..
"No macché, solo non riesco a capire come abbia contattato Claudia. Insomma sarebbe strano se avesse il suo numero di cellulare, io non ho il tuo figuriamoci lei quello di Juanmi"
Prese il cellulare dalla tasca e..
"Dimmi il tuo numero che ti faccio uno squillo, così risolviamo il problema"
Ero allibita, io non l'avevo certo detto per quello ma comunque..
"Ok, va bene" e glielo dettai un po' in imbarazzo.
"Perfetto allora alle 21 da te, Juanmi ha già l'indirizzo "
"Ti aspetto allora"
"A dopo"
'Da tutta la vita' avrei voluto aggiungere.
Appena fui in auto chiamai quella vipera della mia migliore amica.
"Claudiaaaa"
"Emi, lo so sono un genio!"
"Come hai fatto?"
"Gli ho mandato un direct su Instagram, semplice" affermò ridendo a crepapelle.
"Sei tremenda"
"Lo so ma mi ami ammettilo, passerai la sera con Josè e io potrò divertirmi con Juanmi, è uno spasso quel ragazzo"
"Stai esagerando con la storia di me e Josè "
"Sì certo come no.. A dopo vado a prepararmi lo sai ci metto ore"
"Ciao a dopo vipera"
E iniziai già ad andare in iper ventilazione.

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"Che ti è saltato in mente?" Appena entrai in auto agredii mio fratello.
"Calmati Josè, è stata Claudia ad invitarci. Non dare sempre le colpe a me.."
"Come diavolo ti ha contattato?" Ero sempre incazzato con lui.
"Instagram.. Ma ora respira, non è nulla di che se tu non hai nessun interesse.."
"Tu mi farai combinare qualche guaio, me lo sento.."
"Finalmente! Non lasciarti sfuggire più queste occasioni, hermanito" mi disse facendomi l'occhiolino.
"Io ci lavoro con la dottoressa, Juanmi, non può essere un'avventura. Lo capisci?"
"Certo.. Ma lei ti piace, è palese"
"Mi piace, ok. Ora basta e stasera non farmi fare brutte figure"
"Lo faccio per il tuo bene! E non ti preoccupare, al massimo vi sfotto un po'"
Lo guardai male e continuammo il viaggio in silenzio.
Dopo una decina di minuti arrivammo a casa.
"Vado a farmi una doccia" gli dissi.
"Fai bene, fatti bello per lei"
"Sta un po' zitto.."
Nessuno mi conosceva meglio di mio fratello, aveva ragione al 100% .
Almeno a me stesso non potevo negarlo.

Tutto con te, niente con qualsiasi altro/ "Todo contigo, nada con nadie"Donde viven las historias. Descúbrelo ahora