7° - Erik

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"Anna, voglio andare via" dissi alla mia amica dopo che scesi di corsa le scale
"Che è successo?" mi domandò lei, un po' allarmata
"Nulla, è che Dylan mi manda fuori di testa!" le risposi
"Uuuh, ti sei innamorata!" fece la mia amica, dandomi delle piccole gomitate sul braccio e facendomi disgustare
"Ma cosa cazzo dici?! No! Non in quel senso! E' che mi fa davvero impazzire! Mi dice cose che mi fanno innervosire, e lo fa apposta perché sa che mi da fastidio! Ed assume atteggiamenti a dir poco odiosi" gli spiegai, gesticolando furiosamente
"Cosa ti ha affatto?" domandò lei

"Qui non riesco a raccontartelo, usciamo" le risposi e detto ciò prendemmo le nostre felpe e uscimmo, a causa del troppo rumore che non ci consentiva di dialogare liberamente.
Passeggiammo lungo il viale di quella casa e quando finii di raccontare il tutto alla mia amica, lei esclamò: "Uooo, ma allora hai fatto colpo!" ad alta voce
"Abbassa la voce Anna! E no, non ho fatto colpo! Si comporta in quel modo perché pensa di poter avere tutte ai suoi piedi con quell'atteggiamento da playboy del cazzo" le risposi.
Lei era la mia migliore amica e sapeva che quando un ragazzo si rivolgeva a me con quelle frasi, tendevo a diventare nervosa e ad arrabbiarmi.
Quando finimmo di dialogare, rientrammo dentro per salutare Jacopo e andare via.
Stavamo per raggiungerlo, quando il ragazzo per cui Anna ha una tremenda cotta da quasi due anni, si avvicina a lei: "Ehi, bella!" disse, totalmente ubriaco.
Anna spalancò gli occhi appena lo vide, e se il buio della sala, salvo per le luci colorate, non me lo avessero impedito, avrei giurato che fosse diventata rossissima

"E-ehi..." balbettò lei, ma neanche il tempo di salutarsi che le labbra del ragazzo, Erik, piombarono su quelle della mia amica.
I due presero a baciarsi freneticamente e la lingua di Erik incontrava più e più volte quella della mia amica, che non ci ripensò due volte a ricambiare.
Spalancai gli occhi per la rapidità dell'accaduto, e spostai gli occhi da un'altra parte, cercando di evitare quella scena che era proprio davanti i miei occhi.
Erik non le aveva mai rivolto la parola se non per sciocchezze, ed ora che era totalmente ubriaco era andato da lei solo per baciarla e divertirsi un po'.
Ma Anna era troppo felice per poter pensar a questo.
Così, tentando più volte di staccare Anna dalle labbra di Erik, andai dai miei amici, Thomas e Lisa, che stavano dialogando tranquillamente.
"Ehi" dissi ai due, un po' stufa e giù di morale
"Ehi! Che ti prende?" domandò Lisa
"Quei due" dissi, facendo segno ad Erik e Anna. I miei amici esplosero in una grande risata: "Come ci danno dentro!" esclamò Lisa
"Vai Anna!" urlò forte Thomas, che ottenne come risposta il dito medio da parte sua.
"E tu? Nessuno te lo ha chiesto?" domandò Lisa
"Sì, ma non faccio queste cose" risposi
"Ah, giusto, tu sei per le cose serie" fece sarcastico Thomas, sbuffando e roteando gli occhi al cielo.
Non risposi neanche, sapevo che non avrebbe capito, tuttavia Lisa mi diede una mano, colpendolo alla pancia
"Che ho detto?" fece Thomas, dopo aver gemuto per il dolore
"Non dire così. La serietà è importante!"

"Sì, ma ogni tanto ci si deve divertire!" disse Thomas, come se avesse affermato la cosa più ovvia del mondo
"Beh, per lei non è così, non romperle le palle!" rispose Lisa, che in quel momento mi tolse letteralmente le parole di bocca, mentre io spostai lo sguardo da un'altra parte per vedere un po' la situazione di quella festa.
Oramai la gente erano quasi tutte ubriache e più della metà, sarei stata pronta a scommettere, stava baciando persone che non avevano mai visto prima.

Anna, felice come non lo era mai stata prima, alla fine della festa mi raccontò cosa avesse provato durante il bacio.
Era al settimo cielo, e sorridevo nel vedere, in quel momento, laragazza più felice del mondo.

Nè amici, nè fidanzati. Semplicemente innamoratiWhere stories live. Discover now