Capitolo 5

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In macchina racconto tutto a Scarlett.
"Cooosa?" per poco non le va la Pepsi di traverso.

"Non posso credere che tu abbia aspettato tutte queste ore per dirmelo" e fa una faccia offesa.
"Mamma mia Scar ne fai un caso di stato, in fondo non è successo niente"

"Si certo, come no, niente! Quando mai Christian ha chiesto scusa a qualcuno? Quando mai ti ha accarezzata e quando mai finite un discorso senza litigare?" insiste lei.
"Prima di tutto l'ho obbligato a chiedermi scusa , e poi non mi ha accarezzato , mi ha solo asciugato una maledetta lacrima" e sbatto i pugni sul volante.
"Certamente non è un comportamento usuale... c'è qualcosa sotto, lo sai non sbaglio mai su queste cose" e fa volare una ciocca di capelli come per darsi delle arie.

Mi fa morire dal ridere , non si può affrontare un discorso serio con lei che finiamo sempre col dire stupidaggini.
"Forse si sta abituando all'idea che i nostri genitori stanno insieme e vogliono fare sul serio. Forse si è sforzato di essere gentile perché tanto ormai manca poco al nostro trasferimento" penso ad alta voce.
Si deve essere così. Ma perché ho il respiro corto e uno strano mal di stomaco?Non voglio pensarci.

Saliamo a casa e subito io e Scarlet ci mettiamo a chiudere le mie cose negli scatoloni, ma perdiamo un sacco di tempo perché ogni oggetto ci fa venire in mente un ricordo speciale.
Sì perché io e Scar siamo migliori amiche dalla nascita in quanto le nostre mamme sono migliori amiche a loro volta.

Si sono trasferite insieme dall'Inghilterra e non si sono mai separate, proprio come abbiamo intenzione di fare io lei.

Circa un'ora dopo sento mia mamma rientrate dal lavoro, e buttare le scarpe col tacco all'ingresso. Mamma fa la receptionist in un grande hotel in centro, e dice che è una tortura portare i tacchi tutto il giorno, ma non la capisco , se potessi io li porterei sempre.
Si affaccia in camera, ci saluta entrambe con un bacio e si informa sull'avanzare dell'impacchettamento. Ovviamente non siamo abbastanza veloci e ci prende in giro.

Prima di andare a farsi una doccia mi avverte che la sera stessa saremmo dovute andare a cena col signor T e il figlio. La prima cena ufficiale da famiglia. Protesto dicendo che non ne ho affatto voglia ma lei mi zittisce. "Possibile che siate tutti uguali voi ragazzi? Anche Christian ha fatto storie ma alla fine ha ceduto. E lo farai anche tu. Fine della storia"

Mi volto con gli occhi sgranati verso Scarlet e lei già mi stava guardando con un sorrisino stampato sulle labbra.

"Cosa?" le chiedo non capendo cosa abbia da ridere.
"Niente. Ma dobbiamo scegliere un bel vestito per stasera ".

C+C. Truly. Madly. Deeply.Where stories live. Discover now