Sweet Dreams

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Sweet Dreams – Capitolo 5


19 Gennaio.

Ore 18:51

V's POV.

Nulla? O forse tutto?

Virginia sii realista, almeno quello.

Scommettiamo?

Puoi farcela Virginia.

Prendi questa maledetta e benedetta decisione.

Ore 01:17

"Every night I rush to my bed
With hopes that maybe I'll get a chance to see you when I close my eyes
I'm going outta my head
Lost in a fairytale
Can you hold my hands and be my guide?
Clouds filled with stars cover your skies
And I hope it rains
You're the perfect lullaby
What kind of dream is this?
"

Tolgo le cuffiette dell'iPod dalle orecchie e lo spengo, questa giornata mi ha letteralmente sfiancata sono senza alcun dubbio esausta. Sono sdraiata su un fianco, quasi rannicchiata sul mio letto, la mia posizione preferita, la camera è buia anche se un lieve bagliore penetra dai lampioni attraverso le fessure della tapparella, nella loro camera i miei dormono già da un po'. Io invece sono talmente stanca che mi dà persino fastidio la musica, anche se forse, non è la musica che mi reca disturbo ma i troppi pensieri che affollano la mia testa, che non mi fanno prendere sonno tranquillamente. Ma ci devo assolutamente riuscire, o meglio, ci devo almeno provare anche perché domani mattina devo svegliarmi all'alba.

Mi giro, allungo una mano verso il comodino e accendo l'abatjour. Ok, bene, ho deciso. Camomilla. Mi alzo cercando di non fare rumore e vado in cucina. Accendo la luce sopra ai fornelli e mi muovo lenta e cauta nella cucina. Prendo una tazza, la riempio con dell'acqua e la metto nel microonde, tiro fuori la tazza e immergo una bustina di camomilla. Aggiungo un po' di limone e un goccio di miele, infine spengo la luce in cucina e porto la tazza in camera.

Ah, Virginia, dovresti prendere una decisione. Lo sai, vero?

Lo so. Ma perché ho così paura? Non voglio provarci per davvero, impegnarmi fino in fondo e poi essere rifiutata, non mi va proprio, non voglio un'ennesima delusione e soprattutto non voglio soffrire più.

Che brava... Ora stai prendendo la strada più facile.

Evito direttamente gli ostacoli, non ci provo neanche, non mi ci metto per nulla, così se dovesse andare male non soffrirei o starei male.

Che brutti i condizionali. Basta parlare con condizionali.

Anche perché ti stai chiaramente nascondendo. Non avevi detto "basta nascondersi"?

Non ho nulla da perdere, giusto?

Giusto, Virginia.

Con un sorriso soddisfatto e quasi convinta dalla conversazione che ho avuto con me stessa, bevo la mia camomilla stando attenta a non scottarmi la lingua o le mani, la finisco, appoggio la tazza sul comodino, spengo la luce, mi sdraio, mi rannicchio sul fianco destro e mi torna in mente una sola frase dell'ultima canzone che ho ascoltato.

"With hopes that maybe I'll get a chance to see you when I close my eyes"

Sì, caro Matteo, avrei una mezza intenzione di sognarti questa notte.

20 Gennaio.

Ore 8:38

M's POV.

InaspettatamenteWhere stories live. Discover now