Capitolo tredici.

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È una sera come tante qui al camp. Tutti sono al falò mentre io leggo un fumetto.
Andava tutto bene ma poi...

"Avanti Sarah! Possibile che la sera non esci mai?"
La testolina riccia di Claudia invade il mio bungalow.

"Non mi va di andare al falò,non mi piace."
Rispondo girandomi dall'altra parte del letto.

"Ma non ci sei mai venuta! Come fai a dirlo?"
Si sta arrabbiando, ma non mi importa.

"È l'unica attività non obbligatoria, e non mi va di farla."

Claudia sospira per poi riprendere a parlare.
"Prova a venire solo questa sera, ti prego. Se dopo non ci vorrai venire comunque, bene non ti darò più fastidio. Okay?"

Non mi resta che accettare,per una sera non mi costa nulla, cambierò un pò la mia routine.

"D'accordo andiamo."
Sbuffo alzandomi dal letto.

"Che bello ti ho convinta!"
Urla entusiasta.

***

Camminiamo a lungo per il campo, e una grossa fiamma si intravede da lontano. C'è anche della musica, una chitarra suppongo, e i ragazzi cantano insieme , o meglio stonano.

Arriviamo a destinazione e vorrei già andare via.

"Guardate chi c'è!"
Urla Claudia entusiasta, facendo spostare l'attenzione su di me.

"Ma tu guarda, è un onore averti qui."
Ridacchia Luke smettendo di suonare la chitarra.

"Già, non ci fate l'abitudine, questa è la prima ed ultima volta che vengo."
Dico sedendomi accanto a mia sorella.

"Sei un'idiota sorellina, il falò è il momento più bello della giornata."
Mi rimprovera Sam.

"Se lo dici tu."
Sussurro.

"Dato che abbiamo l'onore della presenza di Sarah, io direi di rendere questo falò più movimentato."
Dice Luke alzandosi e andando al centro del cerchio, poco lontano dal fuoco.

"Cosa vorresti fare Luke?"
Chiede Marco incuriosito.

"Serata Horror! Tutti racconteremo delle storie."
Propone Luke e tutti iniziano ad acclamare questa 'grande idea'. A me viene solo da ridere.

"Pff. "
Sbuffo ad alta voce senza accorgermene.

"Qualcosa in contrario?"
Chiede Luke.

"Sei scontato, e poco originale."

"Bene se la pensi così, tu sarai la prima."
Dice avvicinandosi.

"Oh no, direi di tenere il pezzo forte per ultimo.
Inizia tu."

"Certo."
Dice Luke tornando al centro.

"Bene iniziamo..."
Dice Luke cercando inutilmente di fare una voce spaventosa.

"Una coppia sposata decide di andare a cena fuori, e lascia il figlio con la nuova baby sitter. Mentre stanno cenando, ricevono una chiamata dalla babysitter, che gli chiede:
Posso spostare il pupazzo di quel clown davanti alla camera di vostro figlio?
Il padre subito risponde:
《Uscite subito di casa e chiamate la polizia, non c'è nessun pupazzo di clown in casa!》"

"Non l'hai detto sul serio."
Sussurro sconvolta.
Non può aver raccontato una storia così banale, non può, non ci voglio credere. Siamo tutti a bocca aperta per la stupidità di Luke, e io non posso fare a meno di scoppiare a ridere.

"Cosa ridi?"
Chiede Luke scocciato.

"Sei una miniera d'oro Luke, dove hai cacciato questa storia così stupida HAHAHA."
Continuo a ridere fortissimo senza riuscire a fermarmi, e gli altri mi stanno seguendo.

"D'accordo ora basta."
Urla Luke furioso.

Gli altri ragazzi del cerchio raccontano le loro storie, che erano sicuramente migliori di quella di Luke. Adesso tocca a me. Mi alzo e con atteggiamento fiero mi avvio verso il centro.

Mi schiarisco la voce per poi iniziare a raccontare.

"Una bambina andava sempre a letto con il suo cane a fianco,era tranquillizzata dal fatto che questo gli leccava la mano fino a farla addormentare. Una sera i genitori della bambina hanno un impegno, e la bambina resta a casa da sola.
Giunta l'ora di andare a letto, la bambina si mette sotto le coperte, porgendo la mano verso il suo cane. E così si addormenta. Improvvisamente, nel cuore della notte si sveglia, infastidita da un gocciolio proveniente dal bagno. Impaurita porge la mano al suo cane. La bambina si tranquillizza perché il suo cane è lì con lei, che gli lecca la mano. Si addormenta di nuovo."

Prendo una pausa e noto che sono tutti attenti e terrorizzati.

"La mattina dopo, una tragica sorpresa attendeva la bambina. Entra in bagno e vede il cane impiccato sulla doccia, che gocciola sangue. Sullo specchio c'è una scritta terrificante:《anche gli uomini sanno leccare》."

Attimi di silenzio susseguono dopo la mia storia, Luke non riesce ad aprire bocca. Faccio l'occhiolino a mia sorella che comprende al volo ciò che deve fare.
Lentamente si sposta dietro di Luke e lo fa letteralmente saltare in aria imitando il verso del cane.

"Ma vaffanculo!"
Impreca mentre tutti ridiamo fortissimo.
"Tanto per precisare, non mi ha fatto paura la storia, ma tua sorella che è sbucata all'improvviso!"

"Certo Luke, certo."
Ridacchio.
"Questi falò non sono davvero niente male."
Commento guardando Luke che mi lancia un'occhiataccia.

"Ti piace proprio la guerra."

"Puoi scommetterci, Luke."

***

Devo dire che non è stato così male, anche se non sono restata fino all'Alba come tutti. Sono andata via subito dopo aver raccontato la mia storia e aver preso in giro Luke, grande serata. Quando sono arrivata ho subito notato l'assenza di Matthew, me lo aveva detto: nemmeno lui partecipa ai falò da almeno due anni, a causa di Luke. Vorrei tanto sapere cosa è successo tra i due.

Almost LoveWhere stories live. Discover now